Roccaraso
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Roccaraso | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 1.236 m s.l.m. | ||
Superficie: | 50,00 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 33,44 ab./km² | ||
Frazioni: | Aremogna, Pietransieri | ||
Comuni contigui: | Ateleta, Barrea, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, San Pietro Avellana (IS), Scontrone | ||
CAP: | 67037 | ||
Pref. tel: | 0864 | ||
Codice ISTAT: | 066084 | ||
Codice catasto: | H434 | ||
Nome abitanti: | roccolani | ||
Santo patrono: | Sant'Ippolito | ||
Giorno festivo: | 13 agosto | ||
Sito istituzionale | |||
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Roccaraso è un comune di 1.672 abitanti della provincia dell'Aquila. Appartiene alla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia. I suoi impianti sciistici la rendono la maggiore delle stazioni turistiche montane dell'intero Appennino.
Indice |
[modifica] Storia
Roccaraso sorge intorno all'anno 1000 nei pressi del torrente Rasinus, da cui prende il nome di Rocca Rasini. Si sviluppa come borgo agricolo, pastorale e artigianale, consentendo alla sua popolazione una vita serena e prosperosa.
Verso la fine dell'ottocento, l'apertura del collegamento ferroviario con Napoli comincia a portare i primi turisti, attratti dalla bellezza dell'ambiente naturale, accolti nei vari alberghi che in quell'epoca cominciavano a sorgere. Una brusca battuta d'arresto si ebbe con la seconda guerra mondiale. Roccaraso si trovava proprio sulla direttrice della linea Gustav, il sistema di fortificazioni con cui i tedeschi cercarono di fermare l'avanzata degli Alleati dopo lo sbarco a Salerno. Il paese venne completamente raso al suolo dai bombardamenti, che causarono tra l'altro la perdita del teatro costruito nel 1698, uno dei più antichi d'Italia. I roccolani non si persero d'animo; al termine del conflitto mondiale il paese lentamente ricominciò a vivere, per tornare ad essere uno dei centri turistici più apprezzati.
Roccaraso è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni (culminate nell'Eccidio di Pietransieri) e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è sita davanti alla Rocca di Roccaraso.
Risale a prima del XVI secolo.
In seguito, ai primi del seicento fu rimaneggiata.
L'interno è a 3 navate con delle colonne realizzate in pietra inframmezzate da archi a tutto sesto che separano le navate.
Nel 1588 risulta che la chiesa constava di 9 altari e nel 1630 risulta che ne aveva 15, ma poi, in seguito, qualcuno ne venne demolito. A tutt'oggi ne rimangono 11.
Il pulpito ligneo cinquecentesco è addossato ad una delle colonne della navata principale.
Risulta simile a quello della colleggiata di Pescocostanzo.
Il fonte battesimale ligneo era suddiviso in 2 parti.
I terremoti del 1703 e del 1706 e la distrussero a più riprese, finché la II guerra mondiale la distrusse completamente.
Nel 1954 fu ricostruita interamente.
Della chiesa originaria perché celata ai tedeschi rimane solamene la statua d'argento di Sant'Ippolito, patrono di Roccaraso, di scuola orafa napoletana, donato dal barone Donato Berardino Angeloni nel 1688 alla chiesa.[1]
Il teatro è stato fatto costruire su commissione di Donato Berardino Angeloni il vecchio nel 1698.
Secondo alcune fonti risulta uno dei più antichi del genere.
Un portale monumentale dava ingresso ad una corte scoperta.
Sulla facciata, davanti al portale, vi erano un porticato ed un loggiato ad arco a tutto sesto, sul cui cornicione vi era una incisione di una frase ufficiosa.
Vi vennero rappresentati le seguenti rappresentazioni:
- "Lo fegliuolo 'mpertenente",
- "Pulcinella fatto principe",
- "S'usa così",
- "I birbi",
- "Le quattro nazioni".[2]
La chiesa di San Bernardino da una scritta sul portale risulta edificato nel 1851.
La via ov'è edificata, secondo la tradizione di Roccaraso, San Bernardino si soffermò durante una sua missione di evangelizzazione.
La chiesa fu restaurata nel 1715 e riedificata nel 1954.[3]
La chiesa di San Rocco è stata edificata nel 1656 come grazia ricevuta per la fine della peste (San Rocco è il patrono degli ammalati di tale malattia), nel 1743, come risulta da un'epigrafe del portale principale della chiesa, gli abitanti di Roccaraso rinnovarono il voto allo stesso santo.
La chiesa è l'unico edificio di rilevanza ad essere scampato alla furia nazista dei tedeschi durante la II guerra mondiale.
La facciata è a coronamento a capanna completata da paraste che incorniciano il tutto.
All'interno, ad un'unica navata ed abside semicircolare, nella parte alta, vi è una decorazione a conchiglia.
L'altare poggia su delle colonnine in legno.
Sopra il coro ligneo vi è una nicchia con la statua di San Rocco.
Sulla parete di sinistra vi è un altarino con una decorazione in bronzo.[4]
[modifica] Cittadini illustri
- Giuseppe Andrea Angeloni, (Roccaraso, 1826 - Napoli, 1891), uomo politico
- Salvatore Tommasi, (Roccaraso, 1813 - Napoli, 1888), medico
- Giuseppe Marcone (Roccaraso (1862 - Roccaraso 1940) professore
- Vincenzo Giuliani (Vieste 1733 - 1799) storico ed archeologo che visse alcuni anni della sua vita a Roccaraso
- Enrico Sabatini suonatore di trombone e flicorno e compositore di musica per banda
[modifica] Sport
[modifica] Sci
Roccaraso è il cuore della più vasta area sciistica del Mediterraneo, il comprensorio Alto Sangro, comprendente 160km di piste da discesa e 36 impianti di risalita. La prima gara di sci si tenne nel 1910 e il primo impianto di risalita fu la slittovia del Monte Zurrone costruita nel 1936. Annualmente si svolgono numerosissime gare anche di livello internazionale. Nel marzo 2005 Roccaraso ha ospitato le finali maschili e femminili della Coppa Europa, ed è candidata ad ospitare una gara della Coppa del Mondo.
[modifica] Ciclismo
Roccaraso ha ospitato la partenza della 15^ tappa del Giro d'Italia del 1980, Roccaraso - Teramo.
[modifica] Pattinaggio artistico a rotelle
Al palaghiaccio "G.Bolino" di Roccaraso si sono svolti i Campionati Italiani di pattinaggio artistico a rotelle categorie juniores e seniores dal 13 luglio al 16 luglio 2006. Anche il 2007, precisamente nel periodo che va dal 13 al 22 luglio, vede il Comune di Roccaraso, sempre con il suo Pala ghiaccio "G. Bolino", ospitare i Campionati Italiani di pattinaggio artistico a rotelle categorie jeunesse, juniores e seniores.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Onorificenze
Il 18 gennaio 1967, la frazione di Pietransieri è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:[1]
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Roccaraso.net - Informazioni sul territorio, un valido aiuto dal punto di vista turistico
- Roccaraso.biz - Varie webcam, meteo e immagini satellitari
- Roccaraso su Eco del Sangro
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Roccaraso
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