Secinaro

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Secinaro

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Secinaro]]

Nome ufficiale:

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42°9′N 13°41′E / 42.15389, 13.68167

Altitudine:

859 m s.l.m.

Superficie:

31,95 km²

Abitanti:

438	01-01-2007 (ISTAT)

Densità:

13,71 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Acciano, Castelvecchio Subequo, Celano, Gagliano Aterno, Molina Aterno, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Tione degli Abruzzi

CAP:

67029

Pref. tel:

0864

Codice ISTAT:

066097

Codice catasto:

I558

Nome abitanti:

secinaresi

Santo patrono:

San Nicola di Bari

Giorno festivo:

6 dicembre

Sito istituzionale

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Secinaro è un comune di 438 abitanti della provincia dell'Aquila: fa parte della Comunità montana Sirentina, della quale è sede.

[modifica] Territorio

Centro agricolo della valle dell'Aterno, addossato alle pendici nord-orientali del monte Sirente, interrotto a mezza costa da un vasto altipiano carsico. L'abitato digrada verso il solco inciso da un subaffluente di destra dell'Aterno. Nel suo territorio è situato un "campo di crateri" a cui si attribuisce un'origine meteorica, il più grande dei crateri misura 140 metri di diametro e ospita un lago; l'origine di questa struttura è ancora contestata in quanto alcuni studiosi ritengono che il lago sia di origine antropica e che si tratti di un abbeveratoio per greggi. Le altre strutture, con diametri decrescenti dai 20 metri ai 2 metri, sono totalmente colmate e normalmente invisibili, possono essere viste solo al momento dello scioglimento delle nevi con un'illuminazione solare radente. Sono ancora necessari studi per accertare la vera origine di tutte le strutture.

[modifica] Cenni storici ed artistici

Nel territorio si rinvennero iscrizioni di epoca pre-romana. Secinaro fu centro dei Peligni Superequani e, successivamente, colonia romana. In epoca medievale fece parte della Contea di Celano, poi dei possessi feudali dei Barberini.

Nella parrocchiale si conserva una croce di rame e argento del secolo XVI° e statue del secolo XVII°.

[modifica] Economia

Le principali risorse economiche sono l'agricoltura (vite, frumento, mais), la silvicoltura e il commercio del legname. Nel territorio sono attive alcune cave di ghiaia.