Piario
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Piario | |||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: | |||
Altitudine: | 539 m s.l.m. | ||
Superficie: | 1,48 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 704 ab./km² | ||
Frazioni: | Groppino | ||
Comuni contigui: | Clusone, Parre, Villa d'Ogna | ||
CAP: | 24020 | ||
Pref. tel: | 0346 | ||
Codice ISTAT: | 016163 | ||
Codice catasto: | G574 | ||
Nome abitanti: | piariesi | ||
Santo patrono: | Sant'Antonio abate | ||
Giorno festivo: | 17 gennaio | ||
Sito istituzionale | |||
![]() |
Piario è un comune di 1.042 abitanti della provincia di Bergamo.
Situato su un piccolo pianoro posto sulla sinistra orografica del fiume Serio, in val Seriana, dista circa 33 chilometri dal capoluogo orobico.
Indice |
[modifica] Cenni storici
I primi insediamenti fissi sul territorio si presume siano stati opera delle tribù degli orobi, che si stanziarono in gran parte delle località della zona, donando il loro nome alla catena montuosa su cui si accamparono, vale a dire le attuali prealpi Orobie.
Anche il toponimo parrebbe derivare da un loro vocabolo: plarios difatti nella loro lingua significava "fondo di valle".
Il territorio vide poi l'arrivo dei Galli Cenomani prima, e dei romani poi. In seguito fu conquistato da Carlo Magno, il quale lo donò, nell' anno 774, ai monaci dell'abbazia di Tours, i quali a loro volta la permutarono, qualche anno più tardi, a favore del vescovo di Bergamo nell'anno 1026, unitamente ai paesi limitrofi.
Tuttavia per trovare un documento che attesti l'esistenza del paese, bisogna aspettare fino all'anno 1414, quando si menziona, in un atto giudiziario, un tal Giovanni di Andreolo di Piario.
In quel tempo il borgo era posto sotto l'amministrazione di Clusone, da cui si staccherà nel 1636. La separazione riguarderà un'entità molto vasta, denominata Oltressenda, che comprendeva, oltre a Piario, anche i vicini centri di Villa d'Ogna, Nasolino e Valzurio.
Un'ulteriore suddivisione territoriale vide la scissione del precedente macro-comune in due differenti realtà: Oltressenda Alta, esistente ancor'oggi (comprendente Valzurio e Nasolino), e Oltressenda bassa, che inglobava Piario e Villa d'Ogna.
Soltanto nel 1792 si verificò la definitiva divisione di quello che era il comune di Oltressenda bassa in Piario e Villa d'Ogna.
A dire la verità i due centri vennero nuovamente uniti in un'unica realtà amministrativa durante il periodo fascista (anno 1929), per poi separarsi in modo definitivo nel 1958.
Nel corso del XX secolo, venne costruito un sanatorio, posto ai margini della pineta che divide il territorio comunale con quello di Clusone, in località Groppino, che diede grande risonanza al nome del paese. Ora l'ospedale è utilizzato come centro servizi dall'A.S.L..
[modifica] Da vedere
L'edificio di principale interesse è la chiesa parrocchiale, intitolata a Sant'Antonio abate. Edificata all'incirca nel XV secolo, fu soggetta ad una quasi totale ricostruzione avvenuta nel 1671. All'interno si possono trovare opere di grande pregio, tra cui una tela di Domenico Carpinoni ed un altare in legno, opera di Grazioso Fantoni.
Altro edificio religioso degno di nota è il santuario di San Rocco. Costruito nel XVII secolo nella grande pineta posta ai margini del paese, è ancora oggi luogo di pellegrinaggio e di devozione popolare, tanto che in occasione della festività si svolgono spettacoli pirotecnici.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Renato Giovanni Bastioni (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0346 21422
Email del comune: info@comune.piario.bg.it
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Piario
Portale Bergamo: Voci di Bergamo e del suo territorio