Strozza
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Strozza | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 378 m s.l.m. | ||
Superficie: | 3 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 359 ab./km² | ||
Frazioni: | Amagno, Ca'Brozzo, Ca'Campo, Ca'Cagnis, Ca'Ligieri,Mezzasco | ||
Comuni contigui: | Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Capizzone, Roncola, Ubiale Clanezzo | ||
CAP: | 24030 | ||
Pref. tel: | 035 | ||
Codice ISTAT: | 016208 | ||
Codice catasto: | I986 | ||
Nome abitanti: | strozzensi | ||
Santo patrono: | Sant'Andrea Apostolo | ||
Giorno festivo: | 30 novembre | ||
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Strozza è un comune di 1.063 abitanti della provincia di Bergamo.
Situato sul versante orientale della Valle Imagna, dista circa 15 chilometri dal capoluogo orobico.
Indice |
[modifica] Cenni storici
I primi segni della presenza umana sul territorio risalgono all’epoca romana, come documentato dal ritrovamento di un acquedotto posto sulle pendici del monte Albenza, situato sulla destra orografica del paese.
Tuttavia risalgono approssimativamente all’anno 1000 le origini del borgo, posto all’imbocco della valle. Qui i monti si avvicinano notevolmente creando una strozzatura, per poi aprirsi in quella che è la valle Imagna. Da questa situazione deriva quindi il toponimo Strozza.
E’ in epoca medievale che il paese comincia ad assumere una fisionomia ben precisa, anche se nei secoli precedenti vi erano alcuni insediamenti abitativi sparsi.
In quel periodo nella zona imperversarono scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini. Questo per il fatto che la valle Imagna, prevalentemente guelfa, era in netta contrapposizione con l’attigua valle Brembilla, schierata con i ghibellini. In tutta la zona sorsero castelli e fortificazioni, e Strozza non fu da meno: a tal riguardo esistono alcuni resti di costruzioni, tra le quali spiccano case-torri e nuclei fortificati risalenti ad un periodo compreso tra il XII ed il XIII secolo.
I primi scontri videro prevalere i guelfi, tanto che i ghibellini chiesero aiuto ai Visconti, signori di Milano. Questi riuscirono a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni.
Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, anche se il rancore guelfo dava spesso seguito a rivolte popolari, spesso soffocate con le armi.
La situazione si rovesciò quando la zona passò sotto il controllo della repubblica di Venezia che, in contrapposizione con i Visconti, sosteneva lo schieramento guelfo. Seguirono distruzioni nei confronti dei possedimenti ghibellini, mentre i paesi guelfi, tra cui Strozza, ebbero un trattamento di favore come citato in documenti dell’epoca:
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« I Valdimagnini per la loro integrità della fede e fedeltà alla Repubblica, difendendola contro il Duca di Milano, furono dal Doge con privilegi, grazie e favori arricchiti et onorati » |
(Effemeridi di Padre Donato Calvi)
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I secoli successivi videro pochi fatti di rilievo coinvolgere la piccola comunità che, forte del proprio isolamento, seguì le vicende del resto della provincia senza parteciparvi in modo diretto.
[modifica] Luoghi d’interesse
Nel centro abitato si possono ancora ammirare numerose costruzioni risalenti all’epoca medievale, tra cui alcune case fortificate con tanto di torre, ma anche contrade molto caratteristiche e costruzioni in stile rustico.
In ambito religioso riveste grande importanza la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea. Già citata in documenti risalenti al XIV secolo, ma parzialmente ricostruita nel XVIII secolo ed ulteriormente ristrutturata nei secoli successivi. Durante una di queste ristrutturazioni è emersa la muratura della parete meridionale della struttura quattrocentesca, con due monofore ad arco trilobato. All’interno notevoli sono gli intarsi dorati presenti nell’altare maggiore e nel coro, nonché l’organo di produzione della famiglia Serassi.
E’ infine presente la piccola chiesetta di San Pantaleone che, secondo la tradizione, sarebbe meta delle donne in gravidanza.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Ruggero Persico (Insieme) dal 30/05/2006
Centralino del comune: 035 863180
Email del comune: ustrozza@tin.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Altri progetti
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