Castro (BG)
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Castro | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 200 m s.l.m. | ||
Superficie: | 4 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 636 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Lovere, Pianico, Pisogne (BS), Solto Collina | ||
CAP: | 24063 | ||
Pref. tel: | 035 | ||
Codice ISTAT: | 075096 | ||
Codice catasto: | C337 | ||
Nome abitanti: | castrensi | ||
Santo patrono: | San Giacomo e San Lorenzo | ||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||
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Castro è un comune di 1.437 abitanti in provincia di Bergamo. Situato sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo, dista 43 chilometri dal capoluogo orobico.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Come appare chiaro già dal nome, il paese di Castro ha un’origine risalente al periodo romano.
Il latino castrum difatti sta ad indicare un accampamento fortificato, che caratterizzò la vita del borgo anche nei secoli seguenti. Posta su un’altura che svetta sulla costa, questa rocca venne infatti utilizzata anche durante il periodo medievale, tanto da essere distrutta durante gli scontri tra le opposte fazioni guelfe e ghibelline. Furono quest’ultimi che, nel 1380, attaccarono violentemente la fortificazione, distruggendola: ancora oggi è possibile visitare le rovine della rocca, rimasta inutilizzata da allora.
Questi eventi portarono la popolazione a trasferirsi dall’altura alla riva del lago, modificando la propria economia: si cominciò a puntare sulla pesca e sul commercio sulle acque lacustri. La struttura del borgo ne risentì di conseguenza, trasformandosi da borgo tipicamente feudale a piccolo centro di pescatori.
L’economia fu spinta anche dalla presenza, durante la dominazione della Serenissima, di alcune fucine e magli atti alla lavorazione del ferro. Si narra che la qualità del prodotto fosse talmente elevata da farvi produrre i cannoni utilizzati dai veneziani sulle loro navi.
Rinomata fu anche la fucina che produceva falci, che ad un certo momento dovette ricorrere all’importazione di manodopera addirittura dai territori d’oltralpe.
Con il passare del tempo la siderurgia acquisì un peso sempre maggiore, tanto che nel XIX secolo si insediarono attività industriali tali da soddisfare le richieste di lavoro anche dei paesi limitrofi.
Ancora oggi l’economia del paese si basa sulla siderurgia, con una recente timida apertura alle attività turistiche.
[modifica] Da visitare
Il borgo storico, molto caratteristico, è costruito attorno alla vecchia chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo. Risalente indicativamente ad un periodo tra il XIV ed il XV secolo, fu soggetta ad un’inondazione nel corso del XVI secolo, e fu riedificata due secoli più tardi con un portale in marmo di Zandobbio, opera dei Fantoni. La chiesa ora è sconsacrata e sostituita dalla nuova parrocchiale, sempre intitolata a San Giacomo, costruita nel 1969. Quest’ultima custodisce opere di buon pregio provenienti dalla vecchia parrocchiale.
Meritano menzione anche le chiese di San Lorenzo e della Natività di Maria. La prima risale al XII secolo ed è costruita, in stile romanico con le pareti in pietra a vista, su un’altura; la seconda venne edificata nel XIII secolo ed ampliata due secoli più tardi, custodisce affreschi risalenti al XVI secolo.
Sono inoltre visitabili sia le rovine della rocca, sia la fucina, sita in località Poltragno, azionata da un maglio idraulico.
Dal punto di vista naturalistico, notevoli sono i paesaggi in cui ci si può imbattere lungo la vecchia e tortuosa strada litoranea: la roccia cala a strapiombo nelle acque del lago, creando piccole insenature a dir poco suggestive (i cosidetti "bögn").
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Mariano Luigi Foresti (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 035 960666
Email del comune: comunecastro.bg@tin.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
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