Ronco Scrivia
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Ronco Scrivia | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 334 m s.l.m. | ||
Superficie: | 30,5 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 146 ab./km² | ||
Frazioni: | Banchetta, Borgo Fornari, Cabannina, Costa Lazzari, Cipollina, Curlo, Giacoboni, Isolabuona, Lia Vecchia, Malvasi, Minceto, Pietrafraccia, Porale, Tana d'Orso, Vallecalda, Zerbie | ||
Comuni contigui: | Busalla, Fraconalto (AL), Isola del Cantone, Voltaggio (AL) | ||
CAP: | 16019 | ||
Pref. tel: | 010 | ||
Codice ISTAT: | 010049 | ||
Codice catasto: | H536 | ||
Nome abitanti: | ronchesi | ||
Santo patrono: | Madonna del Carmine e Assunta | ||
Giorno festivo: | 16 luglio e 15 agosto | ||
Sito istituzionale | |||
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« A Ronco cominciano i monti genovesi, pietre gialle, fiumi verdi azzurro, molto pittoresco. Bel sole e cielo limpidissimo... » |
(Hermann Hesse, Dall'Italia e racconti italiani, 1901)
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Ronco Scrivia (Róncu in ligure - Rònco in piemontese) è un comune di 4.450 abitanti della provincia di Genova.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune sorge in Valle Scrivia su una piana alluvionale in corrispondenza di una doppia ansa del torrente Scrivia ed è chiuso sui due lati del corso d'acqua da numerosi rilievi tra cui il più alto è il monte Reale[1] (902 m s.l.m.). Sulle alture sono situate molte piccole località frequentate soprattutto per la villeggiatura e ancora abitate da allevatori e coltivatori diretti.
È separato dalla costa ligure dalla catena degli Appennini, che rendono il clima di Ronco diverso da quello della riviera di levante, e causando in particolare inverni più rigidi con più frequenti nevicate.
Ronco Scrivia fa parte della Comunità Montana Alta Valle Scrivia[2] insieme ad altri nove comuni liguri, e del Parco naturale regionale dell'Antola[3].
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
[modifica] Clima
Dal punto di vista legislativo il comune di Ronco Scrivia ricade nella Classificazione climatica E in quanto i Gradi giorno della città sono 2273, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile[4].
[modifica] Storia
Ronco ha poco più di 200 anni come comune, ma vanta una storia quasi millenaria. Come testimonia anche il toponimo Ronco il quale deriva dal verbo latino-medievale runcare - dissodare nuove terre sino ad allora incolte. L'insediamento si data quindi nell'ambito della generale espansione di poco successiva al 1000 ma è come Feudo Imperiale che il paese inizia la sua storia documentata.
Testimonianza ne sono oggi le vestigia dei Castelli di Ronco - poco più di un toponimo ormai - e di Borgo Fornari - attualmente di proprietà comunale ed in fase di ristrutturazione. La zona deve comunque i suoi più pregevoli monumenti al periodo aureo del Marchesato Spinola - metà del 1600 - quando il marchese ottenne il permesso dall'imperatore Ferdinando III del Sacro Romano Impero di battere moneta presso la locale zecca. Ad allora risalgono la chiesa parrocchiale di San Martino, l'oratorio di San Giacomo, il palazzo marchionale (oggi sede del Comune), lo stesso ponte monumentale a lungo ritenuto dagli storici locali d'origine medievale, ed ancora la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e l'oratorio di Borgo Fornari.
Del periodo medievale rimane soltanto un'ampia documentazione relativa alla grandiosa abbazia cistercense di Santa Maria del Porale di cui si conserva soltanto un tardivo affresco del Quattrocento in quella che oggi è la minuscola e assai recente chiesetta di Santa Maria in frazione Porale. Allo stesso periodo fa riferimento la pieve di Borgo Fornari, di cui rimane unicamente il nome, essendo la chiesa attuale risalente al 1600 ca.
Anche dei trascorsi romani ci giunge solo il toponimo Via Postumia, ancora oggi la via più antica del vecchio borgo di Villavecchia che pare ricalchi - per un tratto almeno - il tracciato romano della via Consolare Postumia che da Genova portava ad Aquileia passando per Libarna - oggi gli scavi del sito di Libarna costituiscono il principale sito archeologico del Basso Piemonte.
Nel 1797, a seguito della Campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, rientrerà nei confini della Repubblica Ligure e dal 1815 in quelli del Regno di Sardegna come il resto della Liguria. Nel 1861 entrerà infine a far parte del Regno d'Italia.
Fortemente segnato dalle infrastrutture ferroviarie e stradali tra la metà dell'Ottocento e gli anni Trenta di questo secolo - il paese viene smembrato in tre spezzoni compromettendone lo sviluppo urbanistico unitario - Ronco diventa però meta di villeggiatura estiva grazie alla comodità di collegamenti con il Capoluogo e centro ferroviario di primaria importanza nei collegamenti con il Nord Italia.
È questa l'epoca in cui si costruiscono le ville che oggi punteggiano il territorio, ultimo esempio d'architettura di pregio in zona, tra le quali Villa Davidson. Fu proprio la strategica importanza del nodo ferroviario ronchese la causa prima della distruzione del paese operata dai bombardieri americani nell'operazione Strangle durante la seconda guerra mondiale.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Architetture religiose
[modifica] Chiesa di San Martino
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Per approfondire, vedi la voce Chiesa di San Martino (Ronco Scrivia). |
[modifica] Chiesa di Santa Maria Assunta
L'antica pieve di Santa Maria di Ceta - la denominazione "Ceta" compare già in un documento del 1127 - fu nominata per la prima volta in un elenco del 1198 anche se alcuni storici, quali Arturo Ferretto e Goggi, trovarono la segnalazione della chiesa in un documento del 13 giugno 1208.
Originariamente si faceva risalire la sua costruzione nel periodo che va dal IV al VI secolo, ma tale affermazione dello storico Lorenzo Tacchella è stata inseguito non ritenuta valida. La pieve fu sottoposta inizialmente alla diocesi di Tortona fino alla metà del XIII secolo e sarà papa Innocenzo IV ad assegnare la chiesa e le altre suffraganee all'arcidiocesi di Genova tramite la bolla pontificia del 3 giugno 1248. Secondo Arturo Ferretto la reale datazione di tale bolla papale risalirebbe invece al 10 gennaio del 1250.
L'origine del toponimo "Borgo Fornari" - comparso per la prima volta in un documento del 10 novembre 1200 - potrebbe risalire, così come afferma lo storico Tacchella, ai signori "Fornari" di Genova che fondarono il paese. La chiesa subì gravi danneggiamenti nel 1625 a seguito della guerra di successione austriaca e pertanto fu quasi completamente ricostruita nel 1666 nelle forme artistiche e architettoniche attuali. L'attiguo campanile fu invece eretto nel 1752.
[modifica] Altri edifici religiosi
- Oratorio di San Giacomo.
- Santuario della Madonna della Bastia nella frazione di Pietrafraccia.
[modifica] Palazzi
- Palazzo marchionale, oggi sede del municipio.
[modifica] Ponti
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
[modifica] Feste, fiere e sagre
Ronco Scrivia durante l'estate è teatro di moltissime feste e fiere, come la Festa della birra di fine giugno che richiama tantissimi appassionati nel piccolo paese, la Festa della Madonna del Carmine di metà luglio e ancora la Festa della Madonna della Neve a Minceto (piccola frazione di Ronco) nella metà di agosto, senza contare la Festa dell'unità e la festa del 29-30 agosto, coronata ogni anno da splendidi fuochi d'artificio.
[modifica] Istruzione
Ronco Scrivia è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:
- Istituto Tecnico Commerciale Industriale Statale "Primo Levi".
[modifica] Personalità legate a Ronco Scrivia
- Luigi Carlo Daneri (1900-1972), architetto e urbanista
- Franco Rivara , calciatore, capitano del Genoa CFC negli anni sessanta
[modifica] Economia
Si basa principalmente sul turismo e sulla produzione agricola.
[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni
[modifica] Strade ed autostrade
Ronco Scrivia è situata lungo la Strada Provinciale 35 dei Giovi tra i comuni di Busalla ed Isola del Cantone. È raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'Autostrada A7.
[modifica] Linee ferroviarie
Ronco Scrivia è dotata di una stazione ferroviaria sulle linee Genova-Milano e Torino-Genova.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Simone Franceschi (Centro-Sinistra) dal 05/04/2005
Centralino del comune: 010 965901
Email del comune: info@comune.roncoscrivia.ge.it
[modifica] Stemma comunale
Descrizione araldica dello stemma:
[modifica] Onorificenze
Medaglia di bronzo al Merito Civile
— Ronco Scrivia, 1943-1945
[modifica] Sport
Particolarmente animato da sagre e feste paesane durante l'estate, Ronco Scrivia offre la possibilità di praticare numerosi sport. Oltre a tennis, nuoto e pallanuoto (U.S. Nuoto Vallescrivia[6] militante in Serie A2 Girone Nord), equitazione, bocce e petanque, per cui esistono apposite attrezzature, il territorio è particolarmente adatto per la pratica di mountain bike, trial, rafting o per la più tranquilla pesca.
L'A.S.D. Ronchese 1916[7], militante in Prima Categoria girone B, è la squadra di calcio locale. Ha festeggiato nel 2006 i suoi 90 anni di storia e vanta un ottimo impianto sportivo tra cui un campo in erba sul quale occasionalmente si è allenato anche il Genoa CFC durante il ritiro estivo.
[modifica] Note
- ^ Approfondimenti sul sito Monte Reale.it
- ^ Approfondimenti sul sito della Comunità Montana Alta Valle Scrivia
- ^ Approfondimenti sul sito del Parco natura regionale dell'Antola
- ^ Fonte dal sito Confedilizia.it
- ^ Presidenza della Repubblica, 28 aprile 1995
- ^ Approfondimenti sul sito dell' U.S. Nuoto Vallescrivia
- ^ Approfondimenti sul sito della A.S.D. Ronchese 1916
[modifica] Voci correlate
- Comunità Montana Alta Valle Scrivia
- Parco naturale regionale dell'Antola
- Chiesa di San Martino (Ronco Scrivia)
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ronco Scrivia
[modifica] Collegamenti esterni
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