Neive
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Neive | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Superficie: | 21 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 140 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Alba, Barbaresco, Castagnito, Castagnole delle Lanze (AT), Coazzolo (AT), Magliano Alfieri, Mango, Neviglie, Treiso | ||
CAP: | 12057 | ||
Pref. tel: | 0173 | ||
Codice ISTAT: | 004148 | ||
Codice catasto: | F863 | ||
Sito istituzionale | |||
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Neive (Nèive in piemontese) è un comune di 2.931 abitanti della provincia di Cuneo, nelle Langhe.
Il suo centro storico conserva un impianto medievale, fatto di stradine acciottolate che salgono verso la Torre dell’Orologio e di eleganti palazzi in cotto. È stato inserito nel club de "I Borghi più Belli d'Italia", creato della Consulta del Turismo dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
Dall'alto del borgo si ha un'ampia vista delle colline circostanti coltivate a vite: è zona di produzione di grandi vini D.O.C e D.O.C.G.
Indice |
[modifica] Storia
Pare debba il proprio nome alla gens Naevia, nobile famiglia romana della quale fu un possedimento: intorno al 100 a.C. era già un insediamento romano significativo, attraversato dalla via Aemilia Scauri, così chiamata dal nome del suo costruttore, il console Emilio di Scauro.
Nel Medioevo vi fu eretto un castello fortificato (di cui rimane oggi solo una torre quadrangolare) e nei suoi pressi fu costruito un monastero di monaci benedettini provenienti dall’abbazia di Fruttuaria nel territorio di San Benigno Canavese [1].
Il paese fu a lungo conteso, nell'età comunale tra Asti ed Alba; poi, insieme a quest'ultima, passò nel 1387 sotto la signoria dei Visconti. All'inizio del XVI secolo, nel quadro dei conflitti tra Francesco I e Carlo V, passò alternativamente sotto il dominio di Francia e di Spagna.
Nel 1530 fu annessa da Carlo III al Ducato di Savoia. Dopo una nuova parentesi di dominazione francese, nel 1560 Neive tornò stabilmente ai Savoia con il duca Emanuele Filiberto.
A seguito della campagna napoleonica d'Italia e la costituzione della Repubblica Cisalpina, nel 1800 ottenne il riconoscimento di "Municipalità". Tornò ai Savoia nel 1814 e seguì le vicende storiche della casata sino alla costituzione della Repubblica Italiana.
[modifica] Il borgo medievale
Il centro storico conserva un impianto medievale che si addensa nella parte alta ove rimangono alcune vestigia del ricetto, anche se l'antico castello andò precocemente distrutto nel 1276, nel corso di una delle tante guerre tra loro i Comuni di Asti ed Alba. Dell'antico borgo si è mantenuta l'atmosfera in virtù dalle tortuose stradine acciottolate che si dispongono ad anelli attorno alla sommità dell'altura o che salgono verso la Torre dell'Orologio (XIII secolo), simbolo dell'antica municipalità.
Il cuore del borgo è rappresentato da Piazza Italia: quasi un salotto settecentesco nel quale si affacciano soprattutto le sedi amministrative del paese. Si nota subito un palazzo bianco - l'antico Palazzo del Municipio - con archi e lesene slanciate, che reca in alto, sotto l'orologio, un vistoso stemma comunale.
Gli uffici del Comune trovano oggi posto, dall'altro lato della piazza, in un elegante edificio con la facciata in mattoni a vista, Palazzo Borgese (casa natale dell'architetto neivese Giovanni Antonio Borgese la cui qualità artistica è riconoscibile in molte delle settecentesche dimore nobiliari e chiese del borgo)
Altre memorie storiche sono rappresentate dai numerosi eleganti palazzi in cotto:
- La Casaforte dei Conti Cotti di Ceres, fatta costruire nel XIII secolo da una famiglia di banchieri nei pressi della Torre Orologio; in essa Francesco Cotti scrisse (fine XVII secolo) uno dei più antichi testi piemontesi sulla coltivazione della vite;
- Il Palazzo della contessa Demaria (XVI secolo), posto nei pressi della porta San Rocco, poco discosto dalla quale si trova anche l'elegante settecentesco Palazzo Bongioanni Cocito.
- Il Palazzo dei Conti di Castelborgo (XVIII secolo), dimora signorile che ospita una azienda vinicola; attigui al palazzo sono i Giardini Conti di Castelborgo (un tempo assai più vasti e curati) ai quali si accede attraverso un elegante ingresso ad archi e colonne binate.
Tra gli edifici religiosi – a parte le chiesette di San Rocco e di San Sebastiano, poste ai margini del borgo, quasi guardiani della salute pubblica – si devono menzionare:
- La chiesa dell'Arciconfraternita di San Michele, realizzata nella seconda metà del settecento dall'architetto neivese Giovanni Antonio Borgese [2]. Vista dalla piazzetta antistante, la chiesa appare, per motivi di spazio, schiacciata nella parte anteriore rispetto alla parte absidale; essa si caratterizza per la forte spinta ascensionale della facciata in cotto di gusto barocco, resa più evidente della cupola e del campanile; l'interno, a croce greca, si connota per la sua elegante semplicità neo classica.
- La Chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo, edificata nel 1750 su progetto di Francesco Gallo. La facciata neo classica si caratterizza per la ripartizione in lesene che lasciano indovinare la sua struttura a tre navate e per l'elegante frontone; all'interno si trova, tra le altre opere, un coro ligneo di notevole pregio.
[modifica] Terra dei Quattro Vini
La strade che conducono a Neive attraversano il paesaggio tipico delle Langhe, fatto da bianche colline coltivate a vite: siamo in una zona di produzione di grandi vini. Neive è infatti anche meta di visite alle proprie aziende vinicole, spesso ospitate in dimore signorili, come il settecentesco Palazzo dei Conti di Castelborgo.
Quattro sono i tipi di vini che si producono sulle colline neivesi:
Nelle vecchie cantine del Palazzo Borgese (chiamate in dialetto infernot), rese accessibili da un vicolo esterno, si trova oggi la Bottega dei Quattro Vini che promuove - e consente di gustare - la produzione delle cantine vinicole della zona.
[modifica] Note
- ^ Informazione ricavata dal sito [1]; altre fonti parlano di una dipendenza dall'abbazia di Santa Croce in Mortara [2]
- ^ La notizia sull’architetto Borgese è tratta dal sito del comune di Neive [3]; la guida del Touring Club Italiano (volume "Piemonte") afferma invece che fu costruita nel secolo XVII forse da Amedeo di Castellamonte e restaurata nel 1769
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Luigi Ferro (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0173 67004
Email del comune: neive@reteunitaria.piemonte.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Galleria di immagini
[modifica] Collegamenti esterni
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Neive
- Neive paese delle Langhe - Storia ed Arte
- Neive nel club dei "Borghi più belli d'Italia"