Alto (CN)
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Alto | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 650 m s.l.m. | ||
Superficie: | 7,58 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 16 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Aquila di Arroscia (IM), Caprauna, Nasino (SV), Ormea | ||
CAP: | 12070 | ||
Pref. tel: | 0174 | ||
Codice ISTAT: | 004005 | ||
Codice catasto: | A238 | ||
Nome abitanti: | altesi | ||
Santo patrono: | San Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo: | 29 settembre | ||
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Alto (in ligure e in piemontese Àuto) è un comune di 122 abitanti della provincia di Cuneo.
Indice |
[modifica] Geografia
È situato all'estremità meridionale della Regione Piemonte e assieme al comune di Caprauna forma un cuneo inserito fra le province di Savona e Imperia che, caso unico per il Piemonte, si affaccia sul versante marittimo.
Il suo territorio è situato sul versante sinistro della media Valle Pennavaire e culmina nella cima del Monte Dubasso (m. 1538); alle quote più basse si trovano in prevalenza boschi di castagni che si diradano via via con l'altitudine per poi aprirsi in ampie distese prative nella conca di San Bartolomeo e alle pendici del monte Dubasso. Il capoluogo, unico centro abitato del comune, sorge ad una quota di m 645 su di un terrazzo naturale che domina la media e bassa valle, molto decentrato rispetto al territorio comunale; è costituito da un piccolo nucleo tra il castello e la primitiva parrocchiale, ampliatosi col tempo lungo le due direttrici principali, quella per Albenga e quella per la Valle Arroscia e il Piemonte.
Il comune fa parte della Comunità Montana Alta Val Tanaro.
[modifica] Storia
Fu determinante nella scelta della posizione la terrazza naturale dalla quale si può dominare la media Valle Pennavaire e sulla quale venne eretta una fortificazione per l'avvistamento dei Saraceni rinforzata dai Marchesi di Savona (X-XI secolo) ed affidata poi ai conti Cepollini (25 luglio 1320). Attorno a questa fortificazione probabilmente venne a radunarsi quella popolazione di pastori discendente degli antichissimi cacciatori insediati nelle numerose grotte della zona. Intorno al 9000-8000 a.C. l'ultima glaciazione sospinse verso sud quelle popolazioni a cui venne dato il nome di Liguri; nella zona sono stati individuati dodici località in cui sono stati rinvenuti reperti che vanno dal periodo Epipaleolitico delle grotte Arma du Stevanin e Arma di Nasino al periodo Mesolitico delle grotte Camere e ai periodi Neolitico ed Eneolitico di quasi tutte le altre località. Questi reperti, tutti conservati al Museo Preistorico di Albenga, rappresentano l'evoluzione della popolazione fino a che non abbandonò le grotte per stabilirsi gradualmente all'aperto nei "castellari" passando da un'economia prevalentemente di caccia e raccolta ad una basata sulla pastorizia seminomade. Occorre arrivare al secolo XI per riuscire nuovamente a seguirne la storia. Fece parte dei possedimenti di Bonifacio del Vasto, quindi, dopo lo smembramento di questi, pervenne ai Marchesi di Clavesana (già signori di Albenga) che il 25 luglio 1320 lo infeudarono ai conti Cepollini. Questi, nonostante numerose vicissitudini, ne sono rimasti in possesso fino ai nostri giorni. Vi è da segnalare il fatto che Caprauna seguì sempre le sorti di Alto in quanto parte dello stesso feudo. Nel 1736, in seguito al Trattato di Vienna, il feudo passò ai Savoia e divenne così piemontese. Durante la seconda guerra mondiale fu teatro di numerosi episodi di resistenza partigiana, tra cui la battaglia in cui trovò la morte Felice Cascione, il medico autore del popolare motivo Fischia il vento.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Castelli
- il castello: Edificato nel XIV secolo probabilmente su di una antica fortificazione, venne parzialmente distrutto durante il periodo napoleonico; nonostante rimaneggiamenti e aggiunte conserva tuttora la sua fisionomia medievale. È visitabile nel periodo estivo nell'ambito del programma castelli piemontesi.
[modifica] Chiese
- la chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, fu edificata verso la fine del XVII secolo, presenta stucchi della stessa epoca e decorazioni del XIX sec. La festa del santo patrono è celebrata il giorno 29 settembre con tradizionale processione per le vie del paese.
- l'oratorio di San Bartolomeo: Attualmente sconsacrata, fu l'antica parrocchiale ed in seguito oratorio dei Disciplinanti. È sede di un museo temporaneo sul paese e con la possibilità di ospitare mostre e convegni.
- l'oratorio di San Sebastiano: Situato all'uscita del paese sull'antica mulattiera che conduceva a Caprauna, presenta un affresco del XV sec.; purtroppo l'edificio è in stato di completo abbandono.
- il Santuario della Madonna del Lago: A 3 km dal paese, sorge nei pressi di un piccolo laghetto il Santuario edificato alla fine del XIX sec. La prima domenica di luglio esso richiama da sempre un gran numero di fedeli e visitatori in occasione della celebrazione della festa della Visitazione e della tradizionale processione. Tale processione si snoda intorno al lago ed è caratterizzata dalla "Cassa" rappresentante la Visitazione di Maria a Sant'Elisabetta, dai priori vestiti con le caratteristiche cappe bianche, i quali cantano le antiche laudi, dalle confraternite provenienti dai paesi vicini che trasportano a braccia gli imponenti "Cristi" e completata dal corteo religioso e dai gruppi corali. Di fronte al Santuario sorge la primitiva cappella, ora adibita a locanda aperta nel periodo primavera-estate. La zona è attrezzata ad area pic-nic e da qui si dipartono i percorsi che conducono all'Alta Via e ai monti Armetta, Dubasso e Galero. Nei pressi del santuario sono disseminate numerose rocce molto frequentate dagli amanti del free-climbing; la località è frequentata anche da appassionati di parapendio che dispongono nelle immediate circostanze di luoghi favorevoli al decollo e all'atterraggio.
[modifica] Natura
- Grotte: Disseminate su tutto il territorio comunale, rappresentano un suggestivo itinerario storico e paesaggistico.
[modifica] Altri siti
- Caselle: Riscoperta recentissima, rappresentano antichi ripari in pietra per pastori. Suggeriscono un interessante percorso alternativo sui sentieri e sui luoghi della pastorizia.
- Murale a Felice Cascione: All'ingresso del paese, venendo da Albenga, nell'agosto 2005, è stato dipinto da Francesco Del Casino un murale che ricorda il partigiano.
[modifica] Cultura
[modifica] Ricorrenze
[modifica] Feste e fiere
- la Festa di San Michele Arcangelo il 29 settembre.
[modifica] Economia
[modifica] Comunicazioni
Il territorio comunale è attraversato dalla strada provinciale che lo collega con Albenga e la statale Aurelia (25 km) e con Ormea e la statale 28 del Colle di Nava (23 km).
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Francesco De Andreis (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0174 391821
Email del comune: disponibile non disponibile
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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