Govone
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Govone | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 301 m s.l.m. | ||
Superficie: | 18,80 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 107 ab./km² | ||
Frazioni: | Craviano | ||
Comuni contigui: | Castagnole delle Lanze (AT), Costigliole d'Asti (AT), Magliano Alfieri, Priocca, San Damiano d'Asti (AT), San Martino Alfieri (AT) | ||
CAP: | 12040 | ||
Pref. tel: | 0173 | ||
Codice ISTAT: | 004099 | ||
Codice catasto: | E118 | ||
Nome abitanti: | govonesi | ||
Santo patrono: | San Giovanni Decollato | ||
Sito istituzionale | |||
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Govone (Govon in piemontese) è un comune di 1.923 abitanti della provincia di Cuneo.
Situato poco distante dal cuore delle Langhe, è un centro relativamente piccolo della provincia Granda, posto circa a metà strada fra la città di Alba ed il capoluogo della vicina provincia di Asti.
È conosciuto soprattutto per il suo castello, nel quale soggiornò appena diciottenne (anno 1730), il filosofo Jean-Jacques Rousseau, appena entrato al servizio del conte Ottavio Solaro.
Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, Michelina Saracco, proprietaria di un servizio di autobus, nascose e protesse nella zona membri della famiglia ebrea dei Segre, suoi vicini di casa, salvandoli dalla deportazione. Per questo impegno di solidarietà, il 13 giugno 1988, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Michelina Saracco l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[1] Il 20 luglio 2000, il Parlamento Italiano ha istituito il 27 gennaio come Giorno della Memoria a ricordo delle vittime dell’Olocausto e in onore di coloro che (come Michelina Saracco) a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
[modifica] Economia
L'economia della zona - rivalutata sotto l'aspetto del turismo solo in tempi recenti - è prevalentemente agricola e industriale, con una particolare vocazione alla coltivazione della vite: nella parte collinare del comune vengono infatte prodotte pregiate qualità di vini rossi barbera, bonarda, dolcetto delle Langhe Monregalesi, nebbiolo e vino bianco arneis mentre nella pianura periferica.
Fra marzo ed aprile vi si tiene una apprezzata manifestazione floreale denominata "Tulipani a corte", abbinata ad una sfilata in costume di truppe militari con vestimenti d'epoca sette-ottocentesca.
Indice |
sorge una moderna area industriale.
[modifica] Luoghi di Interesse
[modifica] Il castello
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Per approfondire, vedi la voce Castello di Govone. |
Già fortezza medioevale, l'antico maniero è oggi adibito a Palazzo del Comune.
Appartenne a casa Savoia dal 1792 al 1870 e, come molte altre dimore storiche sabaude del Piemonte, è meta di visitatori richiamati specialmente dal monumentale e scenografico scalone d'onore a due rampe ricco di rilievi e telamoni che provengono dai giardini di Venaria Reale.
Di particolare bellezza sono anche le sale, in special modo quelle decorate da preziose carte cinesi. Il salone da ballo fu fatto affrescare con scene riproducenti l'episodio mitologico di Niobe - ad opera di Luigi Vacca e Fabrizio Sevesi - dal re Carlo Felice che, assieme alla moglie Maria Cristina, agli inizi dell'Ottocento fece completamente restaurare - sulla base di propri disegni - il castello e l'adiacente parco con giardino all'italiana adibendoli a sede delle sue villeggiature estive.
Gli stessi Vacca e Sevesi curarono gli affreschi del grande salone centrale che, giocando sui chiaroscuro della tecnica trompe-l'oeil, simulano con suggestivo realismo l'illusione della presenza di statue.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giampiero Novara (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0173 58103
Email del comune: segreteria@comune.govone.cn.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Note
- ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.213.