Monterotondo (RM)
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Monterotondo | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 165 m s.l.m. | ||
Superficie: | 40,54 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 922,39 ab./km² | ||
Frazioni: | Monterotondo Scalo, Pie' di Costa | ||
Comuni contigui: | Capena, Castelnuovo di Porto, Fonte Nuova, Mentana, Montelibretti, Palombara Sabina, Riano, Roma | ||
CAP: | 00015, 00016 | ||
Pref. tel: | 06 | ||
Codice ISTAT: | 058065 | ||
Codice catasto: | F611 | ||
Nome abitanti: | eretini o monterotondesi | ||
Santo patrono: | Santi Filippo e Giacomo | ||
Giorno festivo: | 3 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
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Monterotondo è un comune di 37.394 abitanti della provincia di Roma ed è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni durante la seconda guerra mondiale.
Indice |
[modifica] Storia
La città, secondo alcune correnti antichistiche sviluppatesi soprattutto nei secoli passati ma di cui una certa eco si ascolta ancora oggi, avrebbe raccolto l'eredità dell'antica città sabina di Eretum, situata poco più a nord, lungo il corso del fiume Tevere. L'area dell'attuale città, che non insiste sul sito sabino della citata Eretum, venne però abitato in modo più massiccio a partire dai secoli X - XI, quando si originò l'abitato medievale. Monterotondo, dopo essersi legata alle politiche baronali in atto a Roma dal XIII secolo, seguì le sorti delle potenti famiglie (Orsini, Barberini, Grillo, Boncompagni - Ludovisi) che divennero, nei secoli, proprietarie del feudo. Fu testimone, nel 1867, della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma. Il 26 ottobre Giuseppe Garibaldi vi entrò con i suoi volontari bruciando Porta Romana, oggi Porta Garibaldi. Tra i giovani al seguito dell'Eroe dei Due Mondi si trovavano anche Fabio, Mario, Ettore, Alessandro e Raffaello Giovagnoli, dallo stesso Garibaldi chiamati "I Cairoli del Lazio", originari proprio di Monterotondo. Cimeli della Campagna del 1867 riferiti a Monterotondo come il catenaccio di Porta Garibaldi sono nel Museo della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma con attigua ARA-Ossario dei Volontari caduti nella Campagna del 1867. [1]. Nel 1943 fu sede per alcuni mesi, nel Palazzo Orsini Barberini, dello Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano. Il 9 settembre 1943 i tedeschi con un lancio di 800 paracadutisti provenienti da Foggia, guidati dal Maggiore Gerike ne tentarono la cattura. La città fu difesa da reparti dell'esercito tra questi la Piave e la "Re". Numerosi gli episodi di eroismo tra i civili e militari. Medaglie al Valore per la battaglia del 1943 nella quale persero la vita circa 150 militari e numerosi civili furono concesse: Medaglia d'Oro al V.M. a Vittorio Premoli (57° Rgg.to Fanteria Piave) una stele è eretta alla Sua memoria dall'Amministrazione Comunale di Priverno; al Carabiniere Giuseppe Cannata, che dopo strenua difesa del posto di blocco, venne colpito a morte ( Medaglia d'Argento al Valor Militare ) , al Tenente dei Carabinieri Raffaele Vessichelli, comandante di gruppo autonomo mobilitato con il compito di difesa e sicurezza del Castello Orsini Barberini ( Medaglia di Bronzo al Valor Militare ) e al giovane Ortensi MAVM, tuttora vivente. Episodi eroici di lotta partigiana seguirono nel 1944 con il sacrificio di Edmondo Riva M.O.V.M.
[modifica] Quartieri
Monterotondo è suddivisa nei seguenti quartieri:Scalo,Piedicosta,San Martino, San Matteo, I Cappuccini, Centro Storico, San Luigi , Sant'Anzino, Le Crocette, Santa Maria, San Rocco, I Palaggi, Spineti, Tufarelle, Località Sant'Angelo, La Reviola, Località La Gavaccia.
[modifica] Centro storico
Il centro storico è compreso tra Viale Vincenzo Federici e Via Matteotti.
Il quartiere del paese è sito su un'altura che, come avviene in altri casi simili di area sabina (Poggio Mirteto, Collelungo, Collalto, Montelibretti, Montopoli etc), nel medioevo ha dato il nome all'abitato.
I primi abitanti si stabilirono sull'altura sicuramente prima del XI secolo probabilmente in relazione ad un complesso agricolo - difensivo già esistente (la Villa di Campo Rotondo nominata in alcuni documenti medievali)
Seguirono le fasi dell'incastellamento che, insieme al coinvolgimento delle potenze baronali di Roma ed in particolar modo della famiglia Orsini, diedero vita al Castrum Montis Rotundi che ritroviamo citato nell'atto di divisione dei beni di Matteo Rosso Orsini del 1286.
Le case sono nella maggior parte in stile romanico rurale, originariamente a due piani con scale esterne e profferlo aggettante in facciata. In alcuni casi è ancora possibile ammirare qualche esempio di costruzione duecentesca di questo tipo (via Arcangelo Federici, via Rossini).
Piazza del Popolo consta di una fontana con obelisco e 4 statue di leoni ai quattro lati dell'obelisco dalla cui bocca fuoriesce l'acqua che finisce in altrettante vasche.
La piazza con la fontana sono oggetto di dipinti e foto create da artisti locali.
In piazza dell'orologio vi è il palazzo dell'orologio con orologio sulla parete esterna. Tale palazzo è in stile romanico-barocco.
Il pavimento della piazza disegna una sottospecie di meridiana. Altri palazzi sulla piazza sono in stile pseudo rurale.
Anticamente si trovava in questo quartiere la Chiesa di Sant'Ilario, distrutta nel terremoto della Marsica del 1915, di cui recentemente (2006) sono riemersi i ruderi.[citazione necessaria]
Lo stesso terremoto, in località "Lo Sbracato" distrusse un palazzo creando una vasta piazza chiamata da allora Piazza dello Sbracato[citazione necessaria].
Recentemente si stanno restaurando le viuzze del paese.
[modifica] Monterotondo Scalo
Questo centro si sviluppa in seguito alla costruzione della stazione.
La stazione consta di 3 banchine una per ogni binario per la salita-discesa dei passeggeri dai treni.
Per la TAV, la FR1 i diretti ed i direttissimi che vi transitano, non sono previsti scali in questa stazione.
La maggior parte degli edifici che sono costruiti negli anni immediatamente successivi alla costruzione della stazione e sono in stile romanico rurale per la maggior parte dei casi.
Le case popolari, una sorta di grattacieli in stile moderno-seconda metà del XX secolo, sono, invece una costruzione abbastanza recente.
La chiesa, anch'essa, una costruzione moderna, consta di campanile stilizzato.
Lo stadio ospita le partite del "Monterotondo Scalo".
Presso la stazione vi è il parco degli eucalipti che prende il nome dalla pianta. Presso questo parco è di recente instaurazione di una ludoteca.
Presso la via della stazione vi sono dei ruderi di fabbriche.
Di recente apertura è la bretella della stazione ed il sottopasso carrabile della Nomentana.
[modifica] Piè di Costa
Piè di Costa è una frazione di Monterotondo che ha la sede dell'INPS e del collocamento obbligatorio di zona entrambe site presso il centro commerciale del gruppo Clark.
I palazzi, per la maggiore, sono in stile moderno con vivaci colori.
È prevista la costruzione di una stazione.
Di recente apertura è il cavalcavia chiamato "Via E. Che Guevara" che sovrasta la ferrovia.
[modifica] Borgonuovo
Borgonuovo o Borgonovo è un sobborgo di Monterotondo.
La mancanza di chiese e di strutture ricettive hanno posto questo quartiere periferico di Monterotondo in secondo piano rispetto ad altre zone della cittadina laziale.
Le case ed i palazzi, per la maggiore in stile romanico rurale, appaiono spesso fatiscenti.
[modifica] Luoghi d'interesse
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Per approfondire, vedi la voce Duomo di Monterotondo. |
Il Duomo, dedicato a Santa Maria Maddalena, è ad unica navata, è stato restaurato tra il '700 e l'800 dalla famiglia Del Grillo come attestano degli altorilievi di grilli sulle colonne che suddividono le varie cappelle laterali alla navata. In alcune cappelle vi sono alcune tombe ed alcuni quadri seicenteschi.
In una vi è anche una pietà marmorea.
Nell'abside semicircolare vi è un coro ligneo.
Nella piazza antistante, recentemente dedicata al Papa Giovanni Paolo 2°, alla sinistra del duomo, vi è il "Pincetto", così chiamato perché ricorda vagamente il Pincio di Piazza del Popolo a Roma.
La chiesa dei Cappuccini o di San Francesco D'Assisi è sita in Piazza San Francesco d'Assisi, nel quartiere dei Cappuccini. La facciata è in stile romanico barocco, l'interno è ad unica navata con cappelle laterali sul lato destro che contengono delle statue di santi. L'altare è in marmi policromi.
Annessi alla chiesa sono il convento ed il giardino dei Cappuccini. Il giardino è uno dei pochi polmoni verdi nell'interno del città di Monterotondo se si escludono il giardino antistante il palazzo comunale ed il giardino della passeggiata e la più grande, nelle campagne intorno a Monterotondo, Macchia del Barco e la Macchia della Gattaceca.
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Per approfondire, vedi la voce Chiesa della Madonna delle Grazie (Monterotondo). |
La Chiesa Madonna delle Grazie è sita nella piazza omonima del quartiere "Santa Maria". La facciata è in stile romanico ma con successivi rimaneggiamenti. L'interno è ad unica navata, a cappelle sul lato sinistro, in cui si accede mediante una scalinata in marmo ed un portale ornato in marmo bianco. Le cappelle contengono delle pregevolissime tele ad olio, mentre l'altare è a marmi policromi. Nei primi anni dopo il 2000 la chiesa è stata restaurata per i danni dovuti all'ultimo grande terremoto dell'Umbria.
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Per approfondire, vedi la voce Palazzo Orsini (Monterotondo). |
Il palazzo baronale che ospita il comune e vari uffici comunali, nonché l'ufficio dei vigili, ha, negli uffici consiliari degli affreschi del palermitano Giacinto Calandrucci (1655-1707), del fiammingo Paul Brill che ha anche affrescato una sala da pranzo di Papa Paolo V, e di Girolamo Sciolante (o Siciolante) da Sermoneta (1521-1575) che ha affrescato anche il Castello Caetani di Sermoneta e dipinto una pala d'altare di Bologna.
Il palazzo, nel medioevo, fu proprietà degli Orsini, dei Barberini, dei Grillo (probabilmente la stessa famiglia del film di Alberto Sordi "Il marchese del Grillo")e dei Boncompagni-Ludovisi, .
Nella chiesa di Gesù Operaio è conservata una pietra del Gran Sasso.
Altre chiese di minore rilevanza sono: San Rocco e Madonna di Loreto.
Nei pressi della chiesa di San Rocco si trova la Porta Garibaldi recentemente restaurata.
Nel parco della "Passeggiata" è presente un cippo-ossario garibaldino e il busto del patriota Raffaello Giovagnoli, fratello di Fabio caduto nella battaglia garibaldina per la conquista della Città. Ogni anno con il patrocinio del Comune a cura dell'A.N.V.R.G. locale si commemora la vittoriosa battaglia di Garibaldi del 26 ottobre 1867.In città è possibile vedere la storica Porta Romana,oggi Garibaldi e numerose targhe marmoree che ricordano la presenza di Giuseppe Garibaldi e dei suoi Volontari dal 27 ottobre al 3 novembre 1867. Garibaldi ed Anita in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica Romana passarono da Monterotondo il 4 luglio 1849.
Il complesso dell'ex Ospedale è sito in Piazza Don Minzoni.
Questo palazzo era sede dell'ospedale di Monterotondo fino agli anni '30 del Novecento ma ora ospita la biblioteca comunale dello stesso comune, con annessi centro culturale Paolo Angelani e Museo Archeologico Comunale, nei cui sotterranei vi sono gli archivi di questa biblioteca, nel pianterreno vi è l'accettazione con angolo emeroteca e sala video ed audio mentre una sala attigua consta di enciclopedie e libri antichi, invece nel piano superiore vi sono le restanti sale della biblioteca.
Il centro culturale P. Angelani consta di 2 sale per mostre temporanee e di una sala convegni-aula magna.
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Per approfondire, vedi la voce Museo archeologico territoriale di Monterotondo. |
Nel Museo Archeologico comunale si accede dalla piazza retrostante la biblioteca (Piazza Comitato della Liberazione Nazionale 2) e consta di reperti ritrovati lungo la Via Nomentana nei pressi del comune di Monterotondo.
La maggior parte dei reperti sono inerenti Eretum, Crustumerium e Nomentum.
[modifica] Cultura
Tra le feste principali è quella di Sant'Antonio abate (17 gennaio), la patronale (S. Filippo e Giacomo, 3 maggio), la "ciummacata"-sagra delle lumache (24 giugno),la sagra della panzanella (la prima domenica di luglio), ed Estateretina (a luglio), (San Michele arcangelo) (27 settembre) che si tiene a Monterotondo scalo e si dice sia la festa dell'Arriverderci all'estate.
Importante manifestazione culturale è anche la rievocazione storica in costume rinascimentale "Fasti d'Autunno" che si tiene ogni anno il terzo fine settimana di Ottobre. In ogni edizione viene rievocato un avvenimento della storia rinascimentale della città relativamente al periodo compreso tra i secoli XV e XVI, quando il feudo di Monterotondo era di proprietà della potente famiglia degli Orsini. La manifestazione è organizzata dalla locale Associazione Culturale "Clarice Orsini" in collaborazione con l'Amministrazione Comunale.
[modifica] Sport
[modifica] Calcio
C'è una squadra di calcio appartenente alla categoria di livello interregionale:
La squadra di calcio cittadina,la Polisportiva Monterotondo Calcio milita in Serie D e non ha mai partecipato a campionati professionistici,sebbene in molte stagioni abbia raggiunto gli spareggi-promozione.Altra manifestazione calcistica di rilievo è il Torneo dei Rioni,che si svolge nel mese di Luglio,allo Stadio F.Cecconi,nella quale si affrontano le squadre di tutti i rioni di Monterotondo. Dal 1967 esiste una società di Amatori che annualmente partecipa a vari tornei nazionali ed internazionali. La A.S.D. Amatori Calcio Monterotondo, agli inizi di dicembre organizza il Torneo delle Ambasciate. Nella cornice dello Stadio F. Cecconi si incontrano le rappresentative di varie ambasciate. L'ultimo torneo tenutosi il primo dicembre 2007 ha visto partecipare, oltre alla squadra locale degli amatori le rappresentanze di Francia, Giappone ed Ecuador. [2]
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Antonino Lupi, dal 06/2004.
- Comune: Centralino 06 90.96.41 - sito: www.comune.monterotondo.rm.it
- Classificazione climatica: zona D, 1669 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Museo di Mentana
- Sito ufficiale dell'associazione culturale Clarice Orsini di Monterotondo
Monterotondo |
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Monumenti e luoghi d'interesse: Duomo di Monterotondo | Chiesa della Madonna delle Grazie | Palazzo Orsini | Porta San Rocco| Museo archeologico territoriale Personalità storiche e politiche: Giuseppe Garibaldi | Garibaldini | Angelo Frammartino Fiumi che attraversano il comune: Tevere |