Sant'Angelo Romano
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Sant'Angelo Romano | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 400 m s.l.m. | ||
Superficie: | 21,45 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 183,96 ab./km² | ||
Frazioni: | Montardone | ||
Comuni contigui: | Fonte Nuova, Guidonia Montecelio, Mentana, Palombara Sabina | ||
CAP: | 00010 | ||
Pref. tel: | 0774 | ||
Codice ISTAT: | 058098 | ||
Codice catasto: | I284 | ||
Nome abitanti: | santangelesi | ||
Santo patrono: | S. Michele Arcangelo e S. Liberata | ||
Sito istituzionale | |||
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Sant'Angelo Romano è un comune di 3.946 abitanti della provincia di Roma che sorge su una delle cime dei Monti Cornicolani (Monte Patulo).
Il castello, recentemente restaurato, è stato dichiarato "patrimonio dell'umanità" dall'UNESCO.
Indice |
[modifica] Geografia e Storia
Sant'Angelo Romano sorge sul Monte Patulo(400 metri s.l.m.),il paese assunse il nome attuale in onore di San Michele Arcangelo.
Nel 1174 a.C. il paese risulta menzionato, chiamato all'epoca Medullia, oppido fondato da Latino Silvio, discendente come narra la leggenda di Enea e III re di Albalonga. Sulla cima più alta sorgeva un'antica fortezza romana forse adibita anche a prigione. Con la caduta dell'impero romano divenne rifugio per molti abitanti delle ville romane vicine. Successivamente dalle ceneri della fortezza,nacque la rocca già nel XI secolo circondata di cinta muraria,essa prima appartenne ai Capoccia e poi agli Orsini che ne fecero un castello fortificato nel 1594 il feudo venne acquistato dai Cesi,sotto la quale conobbe il suo periodo di massimo splendore. Nel 1612 il papa ne fece un principato con a capo Federico Cesi. Nel 1678 il castello venne ceduto ai Borghese.
Nel 1886 il paese assunse il nome attuale.
Nel 1989 il comune acquistò il castello di cui nel 1993 ne iniziarono i restauri e le ristrutturazioni per l'apertura al pubblico. I Santi patroni sono San Michele Arcangelo e Santa Liberata.
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica] Il Castello Orsini-Cesi
All'inizio il castello fu proprietà dei Capocci, quindi, dal 1379 degli Orsini (i quali erano in perenne lotta con i Colonna, i Savelli di Palombara e gli Odescalchi, e, dalla fine del 1500 dei Cesi).
Nel 1660 il castello risulta essere proprietà dei Borghese, in questo stesso periodo risulta incominciare un inesorabile periodo di declino.
Nel XIX secolo il castello sopporta l'occupazione garibaldina per l'unità d'Italia e successivamente, durante la II guerra mondiale dei Tedeschi.
In seguito venne acquistato dal comune e restaurato.
Il castello Orsini-Cesi accoglie il museo preistorico e protostorico del territorio tiberino-cornicolano. Il castello ed il museo sono visitabili nel weekend.
Il castello è sede per eventi e congressi, ed è luogo di sviluppo culturale attraverso manifestazioni teatrali, mostre, musica.
[modifica] Porta Capocci Orsini
Chiamata così in onore di chi ne commissionò la costruzione.
Nel XV secolo risulta essere la porta principale di Sant'Angelo Romano.
Questa porta constava di saracinesca di maglia di ferro rigida la quale veniva fatta scorrere nella nicchia di ferro dietro la porta. La porta era di legno di cui rimangono, purtroppo solo i cardini.
[modifica] Le chiese
- La chiesa parrocchiale di San Biagio. Questa chiesa venne costruita a discapito della precedente chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria degli Angeli, con consacrazione il 19 giugno 1759, con successivi restauri (1863 e 1976). L'interno consta di altare maggiore e 5 cappelle laterali dedicate a San Giuseppe, San Francesco di Paola, Madonna di Pompei, Anime del Purgatorio e a Cristo Salvatore. Inoltre vi sono conservati un quadro della "Beata Vergine" del 1522 realizzato da F. Barocci ed un trittico del XV secolo attribuito ad Antoniozzo Romano.
- La chiesa di Santa Liberata. Questa chiesa è del XIV secolo, distante all'epoca della fondazione di trovava a circa 500 metri dell'abitato, ma in seguito inglobata dallo stesso. Fu restaurata mel 1695, e nel 1737 fu ampliata insieme all'annesso convento da Giovanni da Evora. All'interno vi è un coro ligneo del XVIII secolo di Antoniozzo Romano.
- La chiesa di San Michele. La tradizione locale la vuole consacrata da Papa Eugenio III. Secondo vari dati la chiesa originaria si trovasse in un luogo non ben identificato ma distante. È certo però che il campanile venne inaugurato il 10 aprile del 1677 dal vescovo di Tivoli. Suo utilizzo, fino agli inizi del XX secolo fu utilizzata per sepolture e riti funebri. Nel 1867 venne utilizzata dai garibaldini come dormitorio. Venne restaurata nel 1935 e nel 1997. All'interno si trovano una tela ad olio e una statua dell'Arcangelo Michele.
[modifica] I dintorni di Sant'Angelo Romano
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Per approfondire, vedi la voce Pozzo del Merro. |
Nelle vicinanze si trova la voragine carsica del Merlo (detto anche Pozzo del Merro), sito in località Bosco della Gattaceca, che ospita nelle sue profonfità un laghetto.
D'interesse è anche il parco urbano di Grotta Cerqueta.
Il bosco di Grotta Cerqueta ha un'area di circa 30-35 ettari ed è sito su di un colle calcareo. Ospita 3 doline ed una grotta carsica, la quale dà il nome al bosco.
Nel 1971 questo bosco è stato inserito nell'elenco dei biotipi di rilevante interesse vegetazionale stilato dalla Società Botanica Italiana.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Angelo Gabrielli, dal 06/2004.
- Comune: Centralino 0774 42.00.02
- Fa parte della Comunità Montana "Monti Sabini-Tiburtini-Prenestini"
- Classificazione climatica: zona D, 1928 GR/G
[modifica] Feste
- 17 Gennaio: festa di sant'Antonio Abate
- 3 febbraio: festa di san Biagio
- Terza domenica di maggio: festeggiamenti in onore dei patroni san Michele Arcangelo e santa Liberat, con sagra delle cerase (ciliegie).
- 13 giugno: festa di sant'Antonio da Padova
- Seconda domenica di luglio: Festival del folklore
- Luglio-agosto: Estate santangelese
- 1ª domenica di agosto: Sagra dello Strengozzo (tipo di pasta fatta con uova e farina e condita con fagioli).
- Prima domenica di settembre: Sagra della Pizza Fritta
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti