Stemma di Reggio Calabria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le origini della devozione a san Giorgio nella città di Reggio Calabria sono antichissime e risalgono all'inizio dell'XI secolo. Tutti gli studiosi sullo Stemma della città di Reggio Calabria trattano dell'origine antichissima del culto del santo, delle tradizioni di gloria e religiosità circa il santo, della sua vita di cavaliere dalle singolari tenzoni col favoloso drago; nulla però che riguardi lo stemma cittadino vero e proprio, a parte discussioni e capricciose ipotesi su quello che potrebbe essere secondo l'una o l'altra descrizione, ma nessun riferimento figurativo ai capolavori del Carpaccio, del Giorgione, di Raffaello etc. Nessun riferimento dunque a capolavori d'arte o a fonti storiche, tanto che all'esposizione di Firenze del 1861, si inviò uno stemma variopinto e grottesco prelevato da un quadro di una chiesetta rurale senza avere conoscenza del bellissimo stemma adottato ufficialmente dal comune dal 1600 in poi.
Indice |
[modifica] Studi sull'origine
Il metodo di ricerca moderno ha usato una strada differente, chiedendo il riconoscimento di ciò che fu ed è nel "Gran Sigillo dell'Urbe Reggina"; non di ciò che si sarebbe foggiato in disegni, senza elementi storici ed araldici.
Infatti senza dubbio sin dal XVI secolo, Reggio che era città indipendente, autonoma e ligia solo alla monarchia per privilegi sovrani nonché libera dal feudalismo precipuamente per il diploma II Maggio 1465 di Ferdinando I di Aragona)[1] , aveva nel suo sigillo la figura equestre di san Giorgio, col motto assonante quasi in rima:
![]() « Urbs Rhegina Mater Provinciae Prima »
|
![]() « Città di Reggio Prima Metropoli della Regione »
|
Anche se le vicende degli archivi cittadini, per i terremoti del 1509, 1638 e 1783, e per le invasioni turche, non hanno lasciato molte tracce di documenti; dal 1757 troviamo con certezza adottato costantemente e definitivamente usato lo stemma bellissimo che reca anch'esso la leggenda gloriosa:
![]() « Urbs Rhegina Nobilis Insignis Fidelissima Provin(ciae) Prima Mater Et Caput »
|
![]() « Città di Reggio la più Fedele tra le Nobili Insigni Metropoli e Capitale della Regione »
|
derivazione accresciuta da quella del 1522 che ha la sua storia e la sua ragione[2] ed è la intestazione degli atti dell'Università, della Corte locale e della Bagliva di Reggio, conservati nell'archivio di stato, roborati dal gran sigillo coll'arme cittadina.
[modifica] Testimonianze
L'illustre storico reggino Domenico Spanò Bolani scrive:
![]() |
« Non è quindi meraviglia, che Giovanna, in quei tempi (1362) abbia dato ai Reggini contrassegni della sua real benevolenza. Il Capitano di Reggio ed il Magistrato si recavano ogni anno in quella terra quand'era la festa di sant'Antonio, col vessillo regio e della città. » |
Ed ancora scrive:
![]() |
« Come si rileva da un Diploma di Carlo III Durazzo del 9 gennaio 1382, la fiera franca di agosto fu conceduta ai Reggini da Ludovico e Giovanna nel 1357. Ad ogni quindici agosto, allo sparo del cannone (dal 1500 in poi) si usò innalzare una bandiera di color cremisi (rosso nobile), sulla quale erano ricamate ad oro ed argento le regie armi da una parte, e dall'altra quelle della città. Sotto questa bandiera veniva messo un baldacchino, anch'esso di color cremisi, con tre seggiole di cuoio, su cui sedevano i tre sindaci pro tribunali, assistiti dal loro consultore. I quali durante la fiera decidevano in ultimo termine non solo degli affari di commercio, ma altresì di tutte le contravvenzioni e delitti anche criminalissimi; e ciò per privilegio speciale di Giovanna II. » |
[modifica] Decreto di riconoscimento
Il Decreto di Riconoscimento dello Stemma e del Gonfalone del Comune di Reggio Calabria è del 22 dicembre 1934:
Stemma:
Gonfalone:
[modifica] Bibliografia
La bibliografia riguardante Reggio Calabria, la sua storia, le sue personalità è pressoché illimitata tanti e tali volumi sono stati scritti su questi argomenti.
Si indica qui, per comodità, una bibliografia essenziale, integrata eventualmente con l'indicazione di volumi strettamente correlati all'argomento trattato in pagina.
Per un approfondimento consulta la bibliografia dettagliata che integra quella essenziale qui riportata.
Bibliografia essenziale
- Francesco Arillotta. Reggio e le sue strade. Briciole di storia nella toponomastica cittadina. Reggio Calabria, Laruffa, 1994. ISBN 8872210720
- Daniele Castrizio; Maria Rosaria Fascì; Renato G.Laganà. Reggio Città d'Arte.
- Giuseppe Caruso. Il castello aragonese di Reggio Calabria. Reggio Calabria, Jason, 1990.
- Domenico Laruffa. Incontro con Reggio Calabria. Reggio Calabria, Laruffa, 2003. ISBN 8872211964
- Renato Laganà. La città e il mare. Reggio Calabria, Gangemi, 1988.
- Edward Lear. Diario di un viaggio a piedi. Reggio Calabria e la sua provincia (25 luglio-5 settembre 1847). Reggio Calabria, Laruffa, 2003. ISBN 8872212022
- Domenico Spanò Bolani. Storia di Reggio Calabria dai tempi primitivi al 1797. Oppido Mamertina (RC), Barbaro, 1977.
- Carlo Guarna Logoteta. Storia di Reggio di Calabria dal 1797 al 1860. In appendice: Reggio dal 1860 al 1908. Oppido Mamertina (RC), Barbaro, 1994.
Bibliografia dettagliata
- A.A.V.V., Il Museo Nazionale di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-238-3
- A.A.V.V., La provincia di Reggio, Ente Provinc. Turismo Reggio C. - SAGEP, Genova, 1974
- A.A.V.V., Reggio Calabria e la sua storia musicale in età moderna, Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-200-6
- A.A.V.V., XXI Congresso Eucaristico Nazionale di Reggio Calabria (Atti), Laruffa, Reggio Calabria, 1989, ISBN: 88-7221-020-8
- Filippo Aliquò-Taverriti, Reggio 1908-1958, Reggio Calabria, 1958
- Pasquale Amato, Storia del Bergamotto di Reggio Calabria. L'affascinante viaggio del 'Principe degli Agrumi', Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-008-6
- Nicola Aricò, Riedificare contro la storia. Una ricostruzione illuministica nella periferia del Regno Borbonico, Gangemi, Reggio Calabria, 1984
- Franco Arillotta, Reggio nella Calabria spagnola...(1600-1650), Reggio Calabria, 1981
- Daniele Castrizio, Reggio Ellenistica, Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8874486049
- Gaetano Cingari, Il Partito Socialista nel Reggino (1888-1908), Laruffa, Reggio Calabria, 1990, ISBN: 88-7221-050-X
- Gaetano Cingari, Reggio Calabria, Laterza, Roma-Bari, 1988
- Renato Crucitti, Il verde racconta. Piccole storie del mondo vegetale reggino, Laruffa, Reggio Calabria, ISBN: 88-7221-175-1
- G.Currò - G.Restifo, Reggio Calabria, Laterza, Roma-Bari, 1991
- Antonio De Lorenzo, Le Quattro motte estinte presso Reggio di Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2001, ISBN: 88-7221-154-9
- Antonio De Lorenzo, Monografie e memorie reggine e calabresi, Laruffa, Reggio Calabria, 2000, ISBN: 88-7221-115-8
- Italo Falcomatà, Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale, Reggio Calabria, 1977
- Italo Falcomatà, Il Corriere di Calabria e l'opinione pubblica reggina nella grande guerra (1914-1918), Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-056-6
- Italo Falcomatà, La Grande Reggio di Genoese Zerbi
- Giovanni Giacco, La cruda estate di fuoco del 1943 - Reggio città ignota, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88 7351 038 8
- Paola Mallamo, La storia, le storie. Gebbione - Luce su un quartiere di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7221-283-9
- Costanza Pera, L'uomo del disordine. Ricordo di Italo Falcomatà, Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-087-6
- Costantino Giorgio Gatto, Nemesis - Un carabiniere, un'antica maledizione, Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-220-0
- Elena Lattanzi, Il Museo Nazionale di Reggio Calabria. Memorie della Magna Grecia, Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8874480490
- Giuseppe Marcianò, Operazione Baytown. Lo sbarco degli alleati in Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, ISBN: 88-7351-017-5
- Fulvio Mazza (a cura di), Reggio Calabria. Storia, Cultura, Economia, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1993
- Antonino Meduri, Santa Caterina e San Brunello. Rioni di Reggio Calabria. Storia civile e religiosa, Città del Sole, Reggio Calabria, 2006, ISBN: 88-7351-084-1
- Luciana Menozzi, Architettura e 'regime'. Reggio Calabria negli anni venti", Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8849200145
- Biagio Mincione (a cura di), L'Olio di oliva vergine della Provincia di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2000, ISBN: 88-7221-143-3
- Gaetano Passarelli, Mneme (il ricordo). Le icone del Piccolo Museo San Paolo di Reggio Calabria, Laruffa, 2002, Reggio Calabria, ISBN: 88-7221-187-5
- Gerardo Pontecorvo - Giuseppe Meduri, Gambarie in bianco e nero, Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-058-2
- Gerardo Pontecorvo, Gli alberi di Gambarie, Città del Sole, Reggio Calabria, 1997
- Gerardo Pontecorvo, Gambarie, l'Aspromonte, il Parco, Città del Sole, Reggio Calabria, 1998
- Agazio Trombetta, Reggio Calabria la memoria ricorrente. Cronache di eventi sismici, Città del Sole, Reggio Calabria, ISBN: 88 7351 038 8
- Enzo Vitale, La questione Dante Alighieri, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9
- Enzo Vitale, Da Destra a Destra, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9
- Enzo Vitale, Le chat de la Mediterranée, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-041-8
- Enzo Vitale, L'utopia della 'Città libera', raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9
[modifica] Galleria sul culto reggino di san Giorgio
Scudo di san Giorgio che uccide il drago, particolare della Statua dell'Angelo Tutelare in piazza san Giorgio al corso |
Icona di san Giorgio che uccide il drago con sullo sfondo il Duomo e la città di Reggio, custodita nella chiesa di san Giorgio Extra. |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Note
- ^ Privilegio II Maggio 1465 di Re Ferdinando I di Aragona, nel "Repertorium" dell'Archivio provinciale di Stato, pagg. 126 a 132:
"Ferdinandus Dei gratia Rex Siciliae Hierusalem et Hungarie. Universis et singulis presentium seriem inspecturis tam presentibus quam futuris. Nullam virtutem magis in Principe laudandam existimamus quam qua in subditos benemeritos liberalitatem gratitudinem clementiam atque mansuetudinem recto libramine ostendit et impartitur… Propterea et justum censemus ut buiusmodi civitatem et cives dignis gratiis prosequamur, faveamus et augeamus; etiam propterea reputantes ipsam civitatem in ipsa provincia famosam, insignem, atque principaliorem, et ob ejus situm et conditionem Nobis et nostro Statui non modo perutilem sed valde necessariam; nos ab experto videntes et recognoscentes eam per Retroprincipes Regni bujus fuisse in Regio Demanio immediate retentam et conservatam, esseque de illis civitatibus peculiaribus et insignibus, quae juxta Regni buius infeudationis Ritus et Constitutiones a praedicto Demanio separari vel alienari non debent. Volentes in omnibus et per omnia praenarrata Capitula observare et observari facere tenore praesentis nostri privilegii in perpetuum valituri, de certa nostra scientia deliberate et consulto, motuque proprio praenarrata Capitula … confirmamus … ipsamque civitatem nobilitamus ac nobilem facimus, creamus et nominamus. Itaque de cetero in cunctis contractibus et scripturis aliis agendis ipsa civitas Regii nobilis nominetur et intituletur … Ipsam civitatem utique dignam, insignem et antiquam, caeteris insignibus et peculiaribus civitatibus aggregamus et annumeramus, quae uti membra a corpore, sic illa a Corona et Demanio nostris separari vel alienari non possit, promittenctes atque curantes semper et omni futuro tempore per nos omnes beredes nostros dictam Civitatem cum omnibus ejus juribus territorio pertinentiis universis in perpetuo nostro Demanio et Corona retinere et conservare". - ^ In un diploma 30 agosto 1514, di Ferdinando il Cattolico, si legge:
“Il Placet Regiae Majestati dicfam Civitatem matrem et caput civitatum dictae Provintiae preclaram habere dictum privilegium ..."
(Archivio di Stato di Reggio, Repertorium privilegiorum nobilis civitatis Rhegii, pag.155).
Patria del Bergamotto · Città della Fata Morgana | |||
Progetto Reggio · a'Putìa ri' Mustazzùni Geografia: Reggio Calabria · Provincia · Frazioni della provincia · Quartieri · Area metropolitana dello Stretto |
|||
Progetto Reggio Calabria | CATEGORIE · ABBOZZI · VETRINA · IMMAGINI | Pagina discussione |