Strangolagalli
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Strangolagalli | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 232 m s.l.m. | ||
Superficie: | 10 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 258 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Arce, Boville Ernica, Ceprano, Monte San Giovanni Campano, Ripi | ||
CAP: | 03020 | ||
Pref. tel: | 0775 | ||
Codice ISTAT: | 060075 | ||
Codice catasto: | I973 | ||
Nome abitanti: | strangolagallesi | ||
Santo patrono: | San Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo: | 29 settembre | ||
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Strangolagalli è un comune di 2.585 abitanti della provincia di Frosinone.
Indice |
[modifica] Geografia
Il paese si trova sulle pendici dei monti Ernici verso la valle del Liri. Nei pressi del paese si trovano le sorgenti del torrente Triano - La Piana, detto "Rio d'Argento".
[modifica] Storia
Fu probabilmente sede di un abitato romano, come indicano alcuni resti (tra cui un fregio dorico sembra indicare la presenza di un edificio importante). L’abitato, insieme ad altri piccoli insediamenti della zona, potrebbe essere sorto in seguito alla distruzione di Fregelle.
Il castello, testimoniato a partire dal 1097, ma forse di origine longobarda, era associato a Monte San Giovanni Campano. In un primo momento dominio dei Girini (o Girindi), passò quindi sotto la signoria di Veroli e quindi ai D’Aquino. Secondo una notizia l’insediamento subì una distruzione nel 1252.
L’origine del curioso nome è incerta. Potrebbe derivare dal termine bizantino strongylos (“circolare”) e da quello longobardo wall (“palizzata”), per indicare una località in origine fortificata per mezzo di una palizzata circolare.
Altre etimologie popolari fantasiose hanno costruito la leggenda di un assedio in cui il nemico doveva attaccare al cantar del gallo, assalto che gli abitanti scongiurarono strangolando tutti i galli.
Un erudito seicentesco (Antonio Vitalini di Ceprano) vi poneva la villa di un certo “Astragalo Gallo”, che sarebbe stato figlio di Cornelio Gallo nel I secolo AC, ma il nome stesso di questo personaggio è una sua invenzione, evidentemente derivata dal nome del paese.
Il territorio fu sede di combattimenti tra angioini e aragonesi nel XV secolo per passare definitivamente nel secolo successivo sotto il dominio dello Stato della Chiesa. Fu zona di brigantaggio e tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo vi si organizzarono bande armate contro l'occupazione francese.
In età moderna diversi edifici del paese furono danneggiati dal terremoto di Avezzano nel 1915. Durante la seconda guerra mondiale il centro abitato subì altre distruzioni ad opera dei tedeschi in ritirata.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Il paese
Gli edifici dell’abitato si dispongono lungo una via centrale che percorre la sommità della collina, e seguendo le curve di livello, come molti centri fortificati. Sono visibili i resti delle mura di una torre quadrata.
La chiesa principale, dedicata a San Michele Arcangelo fu rimaneggiata nel Settecento e si presenta con un’unica navata. Fino alla metà degli anni quaranta nel paese era presente un'altra chiesa intitolata a San Rocco, la quale fu distrutta dai tedeschi durante la loro ritirata dal fronte di Cassino e mai ricostruita.
Nella località di Borgo Santo, un mulino degli inizi del Novecento, oggi in rovina, sfruttava la forza motrice dell’acqua presso laghetto di “Bruu-Sant”, in una zona ricca di piccole cascate naturali, formate dal “Rio d’Argento”.
[modifica] Economia
Le pendici delle colline sono sfruttate per le coltivazioni. Molti degli abitanti tuttavia lavorano negli stabilimenti industriali dei centri vicini. Si sono inoltre sviluppati laboratori artigianali nel campo dell'abbigliamento, della pelletteria e del legno.
L'azienda più prolifica rimane però la Valid Pastic, azienda specializzata nello stampaggio e assiemaggio di componenti elettrici, interruttori industriali ed affini.
Ricca è la presenza di individui impiegati nel campo dell'edilizia; per quanto riguarda le attività commerciali, vi è maggioranza di mercati e supermercati alimentari; scarseggiano negozi di abbigliamento e altri tipi di attività di vendita al dettaglio.
Strangolagalli è un paese in provincia di Frosinone dotato di un punto sosta per i camper pubblico e gratuito (sito presso il parcheggio comunale in Via Roma).
[modifica] Altre notizie
Nel paese esiste la banda musicale (con Ripi), con majorettes e sbandieratori.
Strangolagalli anche se è un piccolo comune è raggiunto dall'ADSL Wi-Fi dell'azienda di Frosinone "Hellotel Comunicazioni".
L'8 settembre si tiene la festa più antica del paese quella della Natività della Beata Vergine Maria; la festa principalmente di carattere religioso, ha anche un'importanza sul piano socio-economico e culturale a partire dalla tradizionale fiera che si tiene nella mattinata dell'8 settembre.
Il 29 settembre si tiene la festa principale del Paese, quella del Santo Patrono.
A settembre si svolge il Palio della Caccia al Gallo, derivato dal nome curioso del paese. È un gara sportiva dove i cavalieri di ogni contrada del paese (uno alla volta) devono riuscire a catturare con l'aiuto di un retino un gallo lasciato libero di correre per il campo di gioco. Il vincitore è colui che impiega minor tempo a catturare il gallo e a non ferirlo.
Ogni anno il secondo sabato di ottobre si tiene la "Sagra della stesa". Alimento tradizionale dei tempi antichi. La stesa è una pizza fritta fatta con un impasto di sola acqua e farina (senza lievito e cotta in olio bollente), successivamente riempita con vari prodotti alimentari.
Dalla notte di Natale alla domenica successiva all'Epifania, da oltre 60 anni, è allestito un presepe artistico; realizzato dai ragazzi del paese.
In ambito sportivo, il paese ha dato i natali ad Antonio Carlacci, campione italiano motociclistico di “SuperSport”, classe 600cc, per l’anno 2000.
Il paese si può raggiungere in automobile dall’autostrada A1 (Milano-Napoli: uscita Ceprano, seguendo la segnaletica per Strangolagalli, a 8 km), oppure in treno, sul tratto Roma-Caserta (via Cassino; fermata Ceprano Falvaterra). Esistono inoltre linee Co.Tra.L. da Cassino, Ceprano, Frosinone e Roma.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Antonio De Vellis
- Comune: Centralino 0775 97.82.04
- Classificazione climatica: zona D, 1830 GR/G
Lo stemma del comune è costituito da uno scudo d’argento, dalla volpe al naturale rampante, posta a sinistra, afferrante con entrambe le zampe anteriori il gallo policromo al naturale, rivoltato, posto a destra.