Sant'Apollinare (FR)
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Sant'Apollinare | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 51 m s.l.m. | ||
Superficie: | 17 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 115 ab./km² | ||
Frazioni: | Giunture, San Marco, Pagliare | ||
Comuni contigui: | Cassino, Pignataro Interamna, Rocca d'Evandro (CE), San Giorgio a Liri, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Vallemaio | ||
CAP: | 03048 | ||
Pref. tel: | 0776 | ||
Codice ISTAT: | 060067 | ||
Codice catasto: | I302 | ||
Nome abitanti: | santapollinaresi | ||
Santo patrono: | Sant'Apollinare | ||
Giorno festivo: | 23 luglio | ||
Sito istituzionale | |||
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Sant'Apollinare è un comune di 1.970 abitanti della provincia di Frosinone.
Indice |
[modifica] Onorificenze
Il Comune è stato insignito della Medaglia d’argento al merito civile per per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale .
[modifica] Toponimo
Il nome del comune deriva dalla chiesa edificata qui dai Monaci Benedettini della vicina Abbazia di Montecassino nell’Ottavo secolo.
[modifica] Collocazione
Il centro è situato su di un piccolo poggio a breve distanza dal fiume Liri. Tale fiume attraversa il territorio comunale e sul suo confine, in località Giunture, si congiunge col fiume Gari prendendo poi il nome Garigliano e tracciando il confine tra Lazio e Campania.
[modifica] Storia
Le origini di Sant’Apollinare risalgono al periodo intorno al 797 d.C.(come testimoniato dai documenti cassinesi), quando divenne abate di Montecassino Gisolfo, il quale, oltre all’efficace opera di valorizzazione del territorio circostante il monastero di Montecassino, fece costruire su di un colle denominato Albianus (il termine deriva dal colore delle greggi che vi pascolavano) una cella dedicata al Santo Ravennate Apollinare (Vescovo e Martire) e vi fece impiantare stabilmente alcuni monaci benedettini. Per cella dobbiamo intendere nell'antico significato, un piccolo convento con la cappella, l'abitazione dei monaci e il ripostiglio degli arnesi. Successore di Gisolfo fu l’abate Apollinare che evidenziò particolare attenzione per la cella, che divenne al tempo stesso anche una “curtis” (minuscolo centro amministrativo dei beni ricavati dalla terra). Con la costruzione della cella si viene a creare un nuovo sistema economico "curtense". In ogni "cella" si concretizzava la regola benedettina dell'"Ora ed labora". Nasce così il primo nucleo di Sant’Apollinare costituito dalla chiesa, da locali per i monaci e da depositi per i beni prodotti dai coloni. Esso era situato nelle strette vicinanze dell’attuale centro. Pochi anni dopo (839 d.C.), l’insediamento subisce devastazioni da parte di saraceni e ungari tali da dover essere riedificato. Si raduna quindi attorno al sito parte della sparsa popolazione della valle, che si adopera per fortificare l’abitato. Viene eretto quindi il castello che dall’alto del suo poggio domina la pianura dove il Liri diviene Garigliano (purtroppo ad oggi del castello non rimangono che pochi resti). Il territorio è stato sempre legato alla Terra di San Benedetto, ma come terra di confine, quindi subendo le mire di espansione dei signori Aquinati e Gaetani. Purtroppo Sant’Apollinare subisce nei secoli diverse occupazioni e distruzioni: si ricorda l’occupazione nel 1421 da parte delle truppe di Braccio da Montone, nel 1487 da parte delle truppe del regno di Napoli ed il saccheggio del 1799 ad opera delle truppe francesi napoleoniche.
Nel Milleottocento si sono rinvenute diverse iscrizioni di epoca romana, forse provenienti dall’antica città di Interamna Lirenas, ma oggi non si possono più ammirare. Malgrado le buone potenzialità nel settore agricolo, alla fine di tale secolo inizia il flusso migratorio che spopolerà il territorio fino agli anni ’70 del ‘900. Il terremoto che investì la zona nel 1915 (13 gennaio con epicentro ad Avezzano), il passaggio degli eserciti della Seconda guerra mondiale e l’ennesimo terremoto nel 1984 (il 7 e 11 maggio con epicentro nei Monti della Meta) portarono molti lutti e grandi danni all’abitato storico (la percentuale ufficiale dei danni subìti tra l'8 settembre 1943 e il maggio 1944 fu pari al 95% dell'abitato).
Il nucleo abitato è stato in maggior parte rinnovato ed il Comune è facilmente raggiungibile essendo attraversato da una arteria provinciale. È suddiviso in piccoli nuclei di case sparse nella campagna uniti da una fitta rete di strade. Il Comune rientra nella Valle dei Santi.
Ha quattro piazze principali: nella parte alta dell'abitato Piazza Municipio (vi si affaccia il Palazzo Municipale), Piazza Albiano (vi si affaccia la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria degli Angeli, recentemente oggetto di recupero e valorizzazione) e Piazza dell'Olmo (poco distante dalla "Porta della Terra e della Torre") nella parte bassa si colloca Piazza Risorgimento (dove si svolge il venerdì il mercato settimanale). La Parrocchia di Santa Maria degli Angeli è centro di Forania. La popolazione è occupata principalmente nelle aziende della zona industriale di Cassino, ma rimane ancora diffusa l’occupazione nell’agricoltura.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Michelino Persechino, dal 06/2004.
- Comune: Centralino 0776 91.50.36
- Classificazione climatica: zona C, 1184 GR/G
[modifica] Luoghi da visitare
Percorso naturalistico "Monte Baruzza"; Percorso Pedemontano Sant'Apollinare - Vallemaio; Pista Ciclabile lungo il Fiume Liri; Confluenza Liri - Gari in località Giunture da qui in poi si forma il Garigliano che traccia anche il confine tra Lazio e Campania; Torre del Castello X-XI Secolo d.C.; Pozzo risalente al 1634 in contrada "Colle Ponaro"; Sepolcreto di età romana (rinvenuto nel 1994); Edicola Sacra realizzata nel 1888 raffigurante la Madonna Immacolata in località "Colle di Lanza"; Chiesa Parrocchiale di "Santa Maria degli Angeli"; Monumento ai caduti (inaugurato nel 1975).
[modifica] Manifestazioni
Carnevale Santapollinarese - Estate Santapollinarese - Festa Padronale (23 luglio)- Festa della Pasta (Agosto)- Sagra degli Gnocchi (Agosto)- Palio delle Contrade (Settembre) - Sagra delle linguine al Pesto - Rassegna musicale in onore di Santa Cecilia (Novembre).
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti