Enzo Consoli

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Vincenzo Benito (detto Enzo) Consoli

Vincenzo Benito (detto Enzo) Consoli (Catania, 19 luglio 1939 – Roma, 15 febbraio 2007) è stato uno scrittore, drammaturgo e regista teatrale italiano. Fu anche attore teatrale, cinematografico, televisivo e pubblicitario, (nonché doppiatore, adattatore e direttore di doppiaggio).

[modifica] Biografia

panorama dal Castello della gallo-sicula Sperlinga

Figlio di Albino Consoli Bruno, carabiniere, e di Epifania Fannì Passamonte Scardulla, originaria di Sperlinga in provincia di Enna. Trascorse parte dell'infanzia a Sperlinga.

Sin da piccolo manifesta interesse per lo spettacolo, attratto dall'Opera dei pupi. Il padre gli trasmette inoltre la passione per la lirica, l'arte pittorica, i libri, i cunta francofoni. A sette anni, è notato dal fondatore del Teatro Stabile di Catania e, nel 1946, dall'attore Turi Ferro, durante una visita al

Turi Ferro con L. Antonelli in Malizia (1973)

cimitero di Catania per omaggiare Giovanni Verga. Consoli è coi fratelli presso la tomba a fianco, quella del nonno Francesco Consoli (nipote di Santi Consoli), Ferro lo nota mentre improvvisa uno spettacolino per i presenti e convincere la madre a condurlo ad un provino teatrale (Consoli era solito esibirsi nei campi sperlinghesi durante la mietitura estiva davanti al pubblico di contadini del latifondo materno, e successivemnete nei teatri parrocchiali etnei di San Cosimo e Damiano, Nesima, Cibali e Picanello).

[modifica] L'inizio della carriera teatrale e gli anni '50

Il comico Angelo Musco

Sotto gli insegnamenti di Ferro, Consoli iniziò la propria carriera artistica, anche grazie alla predilezione dell'attore per le opere dei siciliani Verga, Luigi Capuana, Federico De Roberto e soprattutto Luigi Pirandello, di cui affidò a Consoli ruoli sempre meno secondari, sia in lingua italiana, che in siciliano (uno dei suoi primi successi fu Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello con Turi Ferro). Parallelamente, nella Catania degli anni cinquanta, Consoli lavorò nell'avanspettacolo, nel cabaret, a volte in compagnia di Pippo Baudo e Tuccio Musumeci.

Nel 1956 Consoli inizia a farsi notare oltre i confini siciliani, grazie ad una tournée nazionale (Arezzo, Bari, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Lecce, Matera, Modena, Napoli, Novara e Salerno) con la Compagnia dei Berretti a sonagli formata, sotto l'impulso di Ferro, da studenti universitari etnei. In quegli anni, dopo gli esordi nella piccola sala del Teatro Angelo Musco, sorgerà, grazie al supporto economico del notaio Musumeci, il primo Teatro stabile a sud di Roma, quello di Catania. Sotto la guida di Ferro lavora assieme ad un gruppo di attori come Michele Abbruzzo, Ida Carrara, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Umberto Spadaro e Maria Tolu.

[modifica] La partenza per Roma e gli anni '60

CSC Centro Sperimentale di Cinematografia in Via Tuscolana a Roma

Alla fine degli anni cinquanta, su pressione del padre, mentre frequenta l'Università di Catania, Consoli è assunto come impiegato presso l'ufficio del Catasto etneo della Regione Siciliana. In quegli anni inizia a collaborare con sede siciliana della RAI in qualità di intrattenitore nel programma radiofonico "Il fico d'india", insieme a Tony Cucchiara e Pippo Baudo. Nel 1961 viene iscritto dal fratello, a sua insaputa, ad un concorso promosso dalla Casa di produzione cinematografica Titanus che mette in palio una borsa di studio per l'ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma. Dopo aver vinto il concorso, abbandona sia il posto alla Regione, sia gli studi universitari, e si trasferisce a Roma (lo stesso fecero in quegli anni anche Pippo Baudo, Pino Caruso e Tony Cucchiara). A Roma incontra, tra gli altri Gabriel García Márquez, ai tempi ex collega al CSC di Roma (che poi con Fernando Birri fonderà la Scuola del cinema di Cuba), che lo inizierà alla scrittura e Andrea Camilleri.

Negli anni sessanta inizia a gravitare attorno al Gruppo 63; nel 1963 consegue il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia e partecipa alle riprese del film Il Gattopardo di Luchino Visconti), muove i primi passi nella nascente industria del doppiaggio dapprima come doppiatore e successivamente come direttore di doppiaggio, adattatore (con oltre 100 film), socio e consigliere di amministrazione della NCD (edizioni-doppiaggio).

[modifica] Il teatro come attore e regista e gli anni '70

Alla fine degli anni sessanta inizia a collaborare con Orazio Costa Giovangigli presso il Teatro Romeo, per poi seguirlo al Piccolo Teatro di Milano ed al Teatro Stabile di Genova. Viene poi chiamato da Luca Ronconi ne i Lunatici e ne l'Orlando furioso da Mina Mezzadri ne Il Ciclo dell'Eroe Borghese. Inizia quindi la collaborazione con Benno Besson ne lEdipo tiranno, lAnima buona di Sezuan. A Berlino, poi, Consoli inizia a collaborare, nella Margarethe di Peter Hax, con Besson, nella regia, attività che gradualmente affianca a quella d'interprete, almeno fino a quando non sceglierà di dedicarsi definitivamente alla scrittura, la letteratura e la drammaturgia.

Così le performance attoriali - tra cui due piéce per la regia di Giorgio Strehler e Franco Enriquez - si fanno sempre più diradate, fino all'ultima rappresentazione a Milano al Teatro Pierlombardo in cui Consoli interpreta Launhart nel Gigante nano di F. Wedekind, con la regista Andrè R. Shamma.

Tra gli altri autori di cui Enzo Consoli è stato, nella sua carriera di attore, interprete: Woody Allen, Ludovico Ariosto, Samuel Beckett, Mikhail Bulgakov, T. S. Eliot, Carlo Goldoni, T. Middelton, Molière, S. J. Perelman, Harold Pinter, Edoardo Sanguineti.

Tra gli attori, invece, con cui Consoli lavorò a teatro, in Tv ed al cinema: Isa Barzizza, Miguel Bosè, Tino Buazzelli, Lando Buzzanca, Gino Cervi, Vito Cipolla, Valentina Cortese, Carlo Dapporto, Giorgio De Lullo, Marisa Del Frate, Rossella Falk, Vittorio Gassman, Orso Maria Guerrini, Leo Gullotta, Anna Magnani, Nino Manfredi, Anna Mazzamauro, Glauco Mauri, Maurizio Merli, Valeria Moriconi, Tony Musante, Ave Ninchi, Elio Pandolfi, Paolo Panelli, Biagio Pelligra, Vito Scotti, Luigi Squarzina, Paolo Stoppa, Gianrico Tedeschi, Sergio Tofano e Monica Vitti.

[modifica] Il cinema e la Tv dagli anni '60 agli anni '80

Nel cinema - che, al pari della Tv (e della pubblicità), non occuperà mai un posto centrale nella carriera artistica di Consoli - lavora in oltre trenta film, tra cui molti film commerciali, esordendo, poco più che ventenne, come attore non protagonista ne Il bell'Antonio: La sposa bella, Divorzio all'italiana, Il Gattopardo, James Tont operazione D.U.E., Le Spie uccidono in silenzio, OK Connery, Col cuore in gola, Banditi a Milano', La Donna di quadri, La Donna di cuori, Un bellissimo novembre, Lo voglio maschio, Il sasso in bocca, Paolo il caldo, Mimì metallurgico ferito nell'onore, La Polizia sta a guardare, Il saprofita, Faccia di spia, ’’La salute non si vende’’, Il Padrino: parte II, La Orca, Cronaca di un uomo, Anni di piombo, Panagulis vive, Porte aperte, I banchieri di Dio.

In Tv Consoli partecipa a molteplici fiction ante litteram, gli sceneggiati od originali televisivi esordendo, a partire dal 1964 - per la RAI - con Le inchieste del Commissario Maigret. Seguono poi Tenente Sheridan: Recita a soggettoe Qui squadra mobile.

Tra l’altro, sin dall’epoca di Carosello e fino alla metà degli anni ‘80, Consoli ha partecipato in veste di attore, copywrihter e/o regista, a numerosi spot pubblicitari.

[modifica] Il doppiaggio dagli anni '70 agli anni '90

Consoli ha lavorato sin dagli anni del suo arrivo a Roma nel doppiaggio: il primo McCoy in Star Trek (cartoni animati e telefilm), Saranno famosi, Bill Cosby Show, Don in Jeeg robot d'acciaio, Scooby Doo, Atlas UFO Robot, il capitano Deis del Conan di Miyazaki, Zenigata in Lupin III, Pucca. Attori doppiati: Delon in Montgomery Clift, Henry e Peter Fonda, Tony Musante, Jack Nicholson, Burt Reynolds, Frank Sinatra, Tom Selleck in "Coma profondo", Robert Urich in "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan", e vari protagonisti di serial come "Saranno famosi", "Bill Cosby Show", "Atlas UFO Robot" o noti Telefilm come "T.J. Hooker", di cui diresse anche il doppiaggio.

In particolare tra i ruoli protagonistici, deuterogonistici e co-protagonistici: Barry Newman in "Petrocelli" (Tony Petrocelli), DeForest Kelley in "Star Trek" (Leonard McCoy, 1^ voce), Peter Breck in "La grande vallata" (Nick Barkley), Carmine Caridi in "Saranno famosi" (Angelo Martelli, 2^ stag.), Ken Swofford in "Saranno famosi" (Quentin Morloch, 3^ stag.), Greg Mullavy in "Colorado" (Mule Canby), Bill Cosby in "Bill Cosby Show" (Chet Kincaid, 2^ voce), Jason Bernard in "Ma che ti passa per la testa?" (Sig. Bracken), Etienne Samson in "Il tesoro del castello senza nome" (Cap. Evrard), Scooby Doo in "Scooby Doo", Dott. Leonard McCoy in "Star Trek" (serie animata), Skipper in "L'isola delle 1.000 avventure" e "Il pianeta delle 1.000 avventure", Womdo in "Blinky Bill", Isp. Lestrade in "Il fiuto di Sherlock Holmes", capitano Deis in "Conan, il ragazzo del futuro", Hayashi in "Atlas UFO Robot", Don in "Jeeg Robot, uomo d'acciaio", Musashi Tomoe in "Space Robot", Benkei Kuruma in "Getta Robot", Tetsugyu in "Giant Robot", Tanosuke in "Daltanious", Futoshi in "Cackeen, il robot magnetico", Goemon Ishikawa in "Le avventure di "Lupin III", ma soprattutto il mai dimenticato Ispettore Zenigata Koichi in "Le avventure di Lupin III", "Lupin, l'incorreggibile Lupin" e negli OAV "Lupin III: La pietra della saggezza" (2^ ediz.), "Lupin III: Il virus Beta" e "Tokyo Crisis - L'unione fa la forza", per il quale ha ricevuto nel 2005 a Brescia il riconoscimento alla carriera.

[modifica] Opere

Malgrado fosse una passione che Consoli coltivava da molti anni, è solo per l'impulso della moglie che, a partire dagli anni '80 - dopo aver diradato gli impegni di attore e regista - Consoli si dedichera' principalemente e professionalmente della letteratura e della drammaturgia, quale autore. In generale, nel campo letterario, al di là di rari contributi dottrinari e saggi in riviste del settore, soprattutto come critico pirandelliano, ha pubblicato i romanzi Il giardino dei limoni blu (in due edizioni) e Scarpe di camoscio, Uova di passero, l'Assolata, Tenui legami e Filo alla gola. Tra le raccolte di Novelle l'incompiuto ciclo dei Vincenti, il cui incipit è rappresentato da Miraggi (1999). Nell'ambito della storia del teatro il saggio postumo del 2004 Epistemologia del grottesco nella drammaturgia moderna. Nel campo drasmmaturgico, Consoli ha scritto ventuno opere teatrali, tra cui: "Danza per musica d'organo", la cui prima si ebbe nel 2002 a Fiuggi, col contributo del drammaturgo e statista Vàclav Havel, "Igloo" (Il nido)(di cui ha riscritto con Ingrid Thulin una versione per il cinema), "La prigione privata del rag. Giovanni Berti", "Il tarlo" e "All'ombra del frassino".

Ha curato adattamento ed elaborazione per il teatro italiano di Quattro matrimoni e un funerale.

Tra i registi che hanno diretto le opere di Consoli: Jakub Korčák, Herve Ducroux, Ingrid Thulin, Marina Francesconi, Silvio Giordano e Romano Bernardi.

[modifica] Opere

Enzo Consoli, Il giardino dei limoni blu - Palermo, Ila Palma, 1989 riedizione Roma, Ed. Onix, 2003
Enzo Consoli, Uova di passero - Roma, Ed. Onix, 1996
Enzo Consoli, l'Assolata - Roma, Ed. Onix, 1999
Enzo Consoli, Miraggi' - Roma, Ed. Onix, 1999
Enzo Consoli, Filo alla gola - Roma, Ed. Onix, 2000
Enzo Consoli, Danza per musica d'organo - Roma, Ed. Onix, 2000
Enzo Consoli, Tenui legami - Roma, Ed. Onix, 2001
Enzo Consoli, l'altra meta' della mela - Roma, Ed. Onix, 2001
Enzo Consoli, Scarpe di camoscio - Roma, Ed. Onix, 2004
Enzo Consoli, Epistemologia del grottesco nella drammaturgia moderna - Palermo, Ila Palma, 2004
Enzo Consoli, La prigione privata del rag. Giovanni Berti - Roma, Ed. Onix, 2003
Enzo Consoli, Quattro matrimoni e un funerale (Ad./Traduz.) - Roma, Ed. Onix, 2003
Enzo Consoli, Il tarlo - Roma, Ed. Onix, 2005
Enzo Consoli, All'ombra del frassino - Roma, Ed. Onix, 2006
Enzo Consoli-Ingrid Thulin, Igloo (Il nido) - Roma, Ed. Onix, 2006

[modifica] Bibliografia

Maricla Boggio, Mistero e Teatro. Orazio Costa, regìa e pedagogia - Bulzoni 2004
Gerardo Di Cola, Le voci del tempo perduto, Il doppiaggio italiano ed i suoi professionisti più importanti - Roma, 2004