Cremolino
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Cremolino | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 405 m s.l.m. | ||
Superficie: | 14,41 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 72,24 ab./km² | ||
Frazioni: | Belletti, Priarona, Crosio, Pobiano, Caramagna, Piazze, Piandelmo | ||
Comuni contigui: | Cassinelle, Molare, Morbello, Morsasco, Ovada, Prasco, Trisobbio | ||
CAP: | 15010 | ||
Pref. tel: | 0143 | ||
Codice ISTAT: | 006063 | ||
Codice catasto: | D149 | ||
Nome abitanti: | cremolinesi | ||
Santo patrono: | Madonna del Carmine | ||
Giorno festivo: | 16 luglio | ||
Sito istituzionale | |||
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Cremolino (in piemontese Chërmolin, in ligure Chermoìn) è un comune della provincia di Alessandria, nell'Alto Monferrato.
Indice |
[modifica] Storia
Citato come Cremenna in un documento del secolo X, passò sotto il dominio dei Signori del Bosco. Intorno al 1240, in seguito a matrimonio, cominciò la signoria dei Malaspina, che durò per due secoli, nell'ambito del marchesato del Monferrato.
Oggetto di mire espansionistiche dei Savoia, proclamò la sua fedeltà al Monferrato.
Successivamente passò alle casate genovesi dei Sauli, dei Centurioni, dei Doria e, infine, dei Serra fino al 1708, anno in cui tutto il Monferrato divenne parte del Ducato di Savoia.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Piergiorgio Giacobbe (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0143 879037
Email del comune: cremolino@ruparpiemonte.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
La zona è nota per il vino; rinomato in particolare è il Dolcetto d'Ovada, per il quale il paese è in zona DOC.
Come in altri paesi del Monferrato, il turismo e la conoscenza del vino locale vengono facilitati con l'organizzazione di sagre gastronomiche.
[modifica] Altro
Domina il paese il castello, sorto all'inizio del secolo XIV ad opera di Tommaso Malaspina, che vi si trasferì lasciando la sua residenza di Molare.
L'antico borgo è raccolto intorno al castello, all'interno della seconda cerchia di mura, fatta costruire nel 1460 da Isnardo Malaspina ed ancora pressoché intatta.
Meta di pellegrinaggi è il Santuario della Bruceta, sorto nel secolo IX. Prende il nome dal dipinto della Madonna su pietra in esso conservato e miracolosamente scampato all'incendio che distrusse la cappella preesistente. Nel 1918, Papa Pio VII concesse per questa chiesa l'indulgenza plenaria.
La stazione ferroviaria più comoda per arrivarvi non è quella denominata Prasco-Cremolino, ma quella di Ovada, altrettanto distante, ma molto più servita.
[modifica] Manifestazioni e ricorrenze
- Festa delle frittelle nel borgo medievale, 1° maggio
- Sagra delle tagliatelle, 2° week-end di luglio
- Sagra del pesce (Festa del tamburello), 3° week-end di luglio
- Teatro e musica nell'antico borgo, luglio - agosto