Rudi Völler
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Dati biografici | ||
Nome | Rudolf Völler | |
Nato | 13 aprile 1960 Hanau |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 179 cm | |
Peso | 77 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Allenatore (ex-attaccante) | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1972/76 | ![]() |
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Squadre professionistiche ![]() |
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1976/80 | ![]() |
73 (18) |
1980/82 | ![]() |
33 (9) |
1982/87 | ![]() |
137 (97) |
1987/92 | ![]() |
142 (45) |
1992/94 | ![]() |
58 (24) |
1994/96 | ![]() |
62 (26) |
Nazionale ![]() |
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1982/94 | ![]() |
90 (47) |
Carriera da allenatore ![]() |
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2000/04 | ![]() |
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2004 | ![]() |
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2005 | ![]() |
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Statistiche aggiornate al 8 dicembre 2006 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Rudolf “Rudi” Völler (Hanau, 13 aprile 1960) è un ex calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Giocatore
[modifica] In Bundesliga
Attaccante, cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città natale, l’Hanau 1860, Rudi Völler fu ingaggiato a 16 anni dal Kickers Offenbach, club nel quale rimase per quattro stagioni. Nel 1980 fu acquistato dal Monaco 1860, con cui retrocesse, l’anno successivo, in seconda divisione. Al termine della stagione successiva fu acquistato dal Werder Brema, squadra per la quale segnò 97 goal in sei stagioni di Bundesliga.
[modifica] A Roma: gli anni del tedesco volante
Nel 1987 fu notato dal presidente della Roma Dino Viola che lo acquistò. Dopo un inizio non facile a causa di un infortunio, Rudi Völler si attestò su una buona media realizzativa, anche se non così alta come nel campionato tedesco. Furono, alla fine, 45 i goal in campionato del giocatore tedesco, corredati anche da un trofeo, la Coppa Italia 1990/91 vinta in finale contro la Sampdoria fresca campione d’Italia. Nel 1992, con l’avvento di Vujadin Boskov, Völler venne ceduto all’Olympique Marsiglia, squadra con la quale vinse alla fine della stagione la Coppa dei Campioni, in finale a Monaco di Baviera contro il Milan.
Tornato in Germania l’anno dopo, chiuse la carriera nel 1996, a 36 anni, al termine della seconda stagione al Bayer Leverkusen, squadra per la quale realizzò complessivamente 26 reti.
[modifica] Nazionale
In Nazionale Rudi Völler esordì nel 1982 e fu presente a tre edizioni del campionato del mondo (Messico 1986, Italia 1990, USA 1994); fu campione del mondo nel 1990 e finalista nel 1986. Entrambe le finali si disputarono contro l’Argentina. Völler giocò anche in tre edizioni del campionato d’Europa (Francia 1984, Germania 1988, Svezia 1992), sconfitto in finale nel 1992 dalla Danimarca. In dodici anni Völler giocò complessivamente 90 volte in Nazionale, segnando 47 reti, piazzandosi al secondo posto della classifica dei migliori marcatori della nazionale tedesca, meglio di lui solo Gerd Müller con 68 gol, (terzo se si considera Joachim Streich che con la maglia della Germania Est segnò 56 gol), in seguito il suo numero di segnature venne raggiunto da Jurgen Klinsmann ma non superato.
[modifica] Allenatore
[modifica] La breve esperienza a Leverkusen
Rudi Völler iniziò la sua carriera di tecnico nel 2000: benché ancora sprovvisto di patentino da allenatore, gli fu affidata la guida del Bayer Leverkusen, incarico che tenne per brevissimo tempo, giacché la DFB, la Federcalcio tedesca, dopo il pessimo campionato europeo del 2000 (eliminazione al primo turno, pareggio fortunato con la Romania, sconfitta 1-0 con l'Inghilterra e batosta tremenda 3-0 con un Portogallo infoltito di riserve) e alla ricerca di un C.T., decise di ingaggiare proprio Völler.
[modifica] La Nazionale tedesca
Inizialmente programmata per un anno, la durata del contratto di Völler fu prolungata fino al campionato del mondo 2002 perché il commissario tecnico designato, l’allenatore del Bayer Leverkusen Christoph Daum, fu coinvolto in uno scandalo di droga e perse l’occasione di sedere sulla panchina della Nazionale. Nel mondiale asiatico la Nazionale guidata da Völler non sfigurò, riuscendo a raggiungere la finale e cedendo solo al Brasile che vinse 2-0 con due goal di Ronaldo. La federcalcio tedesca rinnovò quindi la fiducia a Völler, che guidò la nazionale anche agli Europei del 2004 in Portogallo. Ma la Germania non riuscì neppure a passare la prima fase e tornò a casa dopo sole tre partite (1-1 con l'Olanda, 0-0 con la Lettonia e 1-2 con la Repubblica Ceca). Rudi Völler si dimise dall’incarico di C.T.
[modifica] Il ritorno a Roma
Proprio alla fine di agosto del 2004 fu ingaggiato come tecnico dal suo vecchio club, la Roma, che cercava con urgenza un sostituto dopo le improvvise dimissioni di Prandelli dalla panchina giallorossa. L’avventura del tecnico tedesco fu tuttavia molto breve: questi si dimise dopo quattro partite di campionato, per motivi mai chiariti.
Attualmente è direttore sportivo del Bayer Leverkusen.
[modifica] Palmarés
[modifica] Club
[modifica] Competizioni nazionali
Coppa Italia: 1
[modifica] Competizioni internazionali
[modifica] Nazionale
[modifica] Individuale
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Allenatori della Nazionale tedesca | Successore: |
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Erich Ribbeck | 2000 - 2004 | Jurgen Klinsmann |
1 Schumacher · 2 Briegel · 3 Strack · 4 K.H. Förster · 5 B. Förster · 6 Rolff · 7 Brehme · 8 K. Allofs · 9 Völler · 10 Meier · 11 Rummenigge · 12 Burdenski · 13 Matthäus · 14 Falkenmayer · 15 Stielike · 16 Bruns · 17 Littbarski · 18 Buchwald · 19 Bommer · 20 Roleder · CT: Derwall
1 Schumacher · 2 Briegel · 3 Brehme · 4 Förster · 5 Herget · 6 Eder · 7 Littbarski · 8 Matthäus · 9 Völler · 10 Magath · 11 Rummenigge · 12 Stein · 13 Allgöwer · 14 Berthold · 15 Augenthaler · 16 Thon · 17 Jakobs · 18 Rahn · 19 Allofs · 20 Hoeneß · 21 Rolff · 22 Immel · CT: Beckenbauer