Famiglia Cristiana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Famiglia Cristiana | |
Prezzo di copertina | € 1,90 |
---|---|
Paese | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | settimanale |
Genere | stampa nazionale |
Formato | magazine |
Fondazione | 1931 |
Sede | Milano, Italia |
Editore | San Paolo |
Direttore | don Antonio Sciortino |
ISSN | |
Sito web | [1] |
![]() |
« Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana ma di tutto cristianamente » |
Famiglia Cristiana è un settimanale di ispirazione cattolica, fondato nel dicembre 1931 da Giacomo Alberione, il quale sosteneva che la "nuova frontiera" dell'evangelizzazione fossero proprio i mezzi di comunicazione.
Indice |
[modifica] La storia
Originariamente, il settimanale si chiamava "La Famiglia Cristiana" ed era dedicato alle madri e alle ragazze e offriva indicazioni su come vivere la fede all'interno dell'ambito familiare. La censura fascista, infatti, era molto rigida e non permise la nascita di un organo d'informazione indipendente cattolico.
Dopo la seconda guerra mondiale, Famiglia Cristiana modificò totalmente il suo stile e divenne un organo d'informazione culturale, politico e sociale, punto di confronto fra i cattolici italiani e tribuna delle idee cattoliche nei confronti della società italiana. Famiglia Cristiana rafforzava in seguito il proprio ruolo, sostituendo negli anni persino Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani.
Oggi Famiglia Cristiana è il rotocalco con la maggiore tiratura in Italia[citazione necessaria], esce ogni giovedì e viene tradizionalmente diffuso e venduto nelle parrocchie, oltre che nelle edicole.
[modifica] Lo stile
Famiglia Cristiana si è imposta nell'informazione nazionale, al punto da raggiungere e in più occasioni superare il milione e mezzo di copie. In politica, Famiglia Cristiana attualmente tenta di mantenersi indipendente ed equidistante dai due schieramenti, alle volte sostenendo il punto di vista dei cattolici su certi argomenti (ad esempio sulla fecondazione ha invitato a non votare). Tuttavia negli anni non sono mancate le accuse di non neutralità, soprattutto da parte del centrodestra che ha definito, più volte, "comunista" la rivista cattolica. Durante la campagna elettorale per le politiche del 2006 il candidato della Casa delle Libertà Silvio Berlusconi si è rifiutato di farsi intervistare dal settimanale, perché a suo giudizio "Famiglia Cristiana sta dichiaratamente ed inspiegabilmente appoggiando Prodi e i comunisti".
Un'inchiesta sul ponte sullo Stretto di Messina nel 2004 è stata contestata dall'allora ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi.
[modifica] Le rubriche più note
La rubrica più nota è "Colloqui col Padre", in cui i vari lettori inviano le loro lettere ad un sacerdote (attualmente è il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Sciortino), sui temi di attualità e di costume, per esprimere le proprie opinioni su alcuni articoli inseriti nella rivista, ma soprattutto sulle questioni che riguardano la fede cristiana, il suo ruolo nella vita e nei momenti di maggiore difficoltà, il parere della Chiesa su questioni di attualità. Molto conosciute sono anche il "Teologo", dedicata alle interpetrazioni bibliche, a cui ha collaborato anche l'allora cardinale Ratzinger, ora Papa Benedetto XVI, e "Arrivederci", la rubrica finale.
[modifica] Lettori illustri
Famiglia Cristiana era molto amata da papa Giovanni XXIII, che vi si era voluto abbonare[citazione necessaria], ed è letta assiduamente[citazione necessaria] da papa Benedetto XVI, che vi ha anche collaborato in passato, quando era ancora cardinale.
[modifica] Le critiche
- Alcuni lettori ritengono che la linea editoriale di Famiglia Cristiana sia poco cristiana, o comunque non autenticamente cristiana.
Ad esempio viene citata la copertina dedicata al vincitore del Festival di Sanremo, Simone Cristicchi, come mancanza di coerenza da parte della rivista. Cristicchi infatti è autore di brani molto duri nei confronti di quella che a suo giudizio è una errata interpretazione dell'autentico messaggio cristiano. Il direttore, Sciortino ha replicato che la canzone di Cristicchi, indipendentemente dalle sue idee, affrontava un tema sociale come quello dei manicomi e delle condizioni dei malati psichiatici, molto importante e che fosse da rivelare che una canzone di questo genere avesse vinto il Festival. Altre copertine "critiche" citate sono state quelle dedicate a personaggi divorziati o conviventi come Michelle Hunziker o Fabrizio Frizzi. In tal caso, Sciortino citando l'evangelica "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", ha ricordato che ignorare o declassare una persona solo per la sua vita privata non è cristianesimo, ma semplicemente bigottismo. I lettori replicano al direttore Sciortino che è mission della rivista proporre modelli cristiani per le famiglie che leggono la rivista.
- Alcuni lettori non approvano la posizione di Famiglia Cristiana in linea di immigrazione, sostanzialmente favorevole all'integrazione e al rispetto dei diritti degli extracomunitari, compreso quello di poter costruire moschee in territorio italiano anche se la costruzione di chiese in molti paesi islamici è proibita o fortemente limitata.
- Su internet i lettori che ritengono che la linea editoriale di Famiglia Cristiana sia non autenticamente cristiana, sono soliti chiamarla con il nome di Fanghiglia Cristiana.
[modifica] Direttori di Famiglia Cristiana
- Beato Giacomo Alberione 1931-1953
- Don Giuseppe Zilli 1953-1981
- Don Leonardo Zega 1981-1997
- Don Antonio Sciortino 1997-
[modifica] Collegamenti esterni
Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Cattolicesimo