Pesco Sannita
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Pesco Sannita | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 393 m s.l.m. | ||
Superficie: | 24,1 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 89 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Benevento, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Pago Veiano, Pietrelcina, Reino, San Marco dei Cavoti | ||
CAP: | 82020 | ||
Pref. tel: | 0824 | ||
Codice ISTAT: | 062050 | ||
Codice catasto: | G494 | ||
Nome abitanti: | pescolani | ||
Santo patrono: | San Nicola | ||
Sito istituzionale | |||
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Pesco Sannita è un comune di oltre 2.000 abitanti della provincia di Benevento.
Dista dal suo capoluogo di provincia 16 chilometri
Indice |
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Geografia
Sito in collina, sulla sinistra del fiume Tammaro.
La sua escursione altimetrica è pari a 331 m.s.l.m. con una minima di 259 m.s.l.m. ed una massima di 500 m.s.l.m.
Ha una superficie agricola utilizzata pari a ettari (ha) 1574,94, dato riferito al anno 2000 (fonte Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre, maggio 2007).
Fa parte della Comunità Montana zona del Fortore. Appartiene alla Regione Agraria n . 4 - Colline del Calore Irpino inferiore .
Prodotti: olio, vino, cereali, frutta e formaggio.
[modifica] Cenni storici
In origine (secolo XI) chiamavasi " Pesclum " che nell' antico sannitico vale <<grosso macigno>>.
Nel secolo XII fu un castello più volte saccheggiato nel lungo conflitto fra cognati normanni Ruggero e Rainulfo.
Fece prima parte della contea di Ariano, poi della baronia di Fenucchio
Fino al 1947 si chiamò Pescolamazza. Il suffisso la mazza gli fu aggiunto quando divenne feudo dei La Marra, che nello stemma portavano appunto una marra, la quale in seguito fu scambiata per mazza.
Fa parte di Pesco il feudo rustico di Monteleone, una volta abitato e più grande di Pesco distrutto dal terremoto del 1456.
Fu posseduto successivamente dai Sus dai d' Aquino dai Carafa e dai Gonzaga Nel secolo XVI passò ai Caracciolo di Casalbore, con titolo marchesale.
Nel 1810, per leggi eversive, nacque aspro e lungo litigio tra un ex barone di Monteleone ed il comune di Pesco che, per la coraggiosa e strenua opposizione di tre cittadini pescolani, Dionisio Guerra, Gennaro Vetere, Antonio Orlando, fu vinta dal comune.
[modifica] Monumenti e chiese
- Chiesa di San Giuseppe;
- Chiesa del SS Salvatore;
- Chiesa della Madonna dell' Arco.
[modifica] Bibliografia
- Antonio Iamalio, la regina del sannio, ed. Ardia, napoli,1918