Frasso Telesino

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Frasso Telesino

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Nome ufficiale:

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41°9′N 14°32′E / 41.15, 14.53333

Altitudine:

374 m s.l.m.

Superficie:

22,25 km²

Abitanti:

2.550

2007

Densità:

115 ab./km²

Frazioni:

Nansignano

Comuni contigui:

Cautano, Dugenta, Melizzano, Sant'Agata de' Goti, Solopaca, Tocco Caudio, Vitulano

CAP:

82030

Pref. tel:

0824

Codice ISTAT:

062035

Codice catasto:

D784

Nome abitanti:

frassesi("frascetani" dialetto locale)

Santo patrono:

Santa Giuliana

Giorno festivo:

16 febbraio

Sito istituzionale

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Frasso Telesino è un comune di oltre 2.500 abitanti della provincia di Benevento.

Dista dal capoluogo di provincia circa 30 Km .

[modifica] Geografia

Sul versante occidentale del Taburno Camposauro, tra le cime rocciose del monte Sant' Angelo(1210 m.) e Monte Cardito (1189 m ) si apre il vallone di Prata che sale alla Piana omonima e scende a Tocco sull'altro versante. È giù alla destra di detto vallone, la dove questo sbocca nella piana telesina si trova Frasso Telesino

Il territorio comunale è compreso fra i 65 metri ed i 1220 metri, con un escursione altimetrica di 1155 m .

È la sede della comunità montana del Taburno ed è stata sede provvisoria del Parco Regionale del Taburno Camposauro.

[modifica] Economia

Paese a vocazione prevalentemente agricolo-pastorale vanta tra i prodotti del suolo un olio di ottima qualità, vantato già da Virgilio che consigliava di rivestire il Taburno di olivi.

Ha una superficie agricola utilizzata di ettari (ha) 1065,39 (aggiornato all'anno 2000) (Camera di Commercio, di Benevento, dati e cifre, maggio 2007

Il territorio agricolo in gran parte collinare è intensamente sfruttato anche per la produzione di ottimi vini come l'aglianico, piedirosso e falanghina.

Sono presenti sul territorio anche molti alberi da frutto come i maestosi ciliegi.

Dall'allevamento soprattutto capro-ovino si ricavano formaggi di ottima qualità.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Cenni storici

Una volgare tradizione racconta, che Frasso fu fondata dai profughi di Mele antica città del Sannio Telesino quando questa fu distrutta dai Romani per aver parteggiato per Annibale. Allora molti di quei profughi si sarebbero stanziati qui, ai piedi del Gaudello (Monte S. Angelo) costruendo con dei frassini le prime loro capanne, donde il nome di Frasso.

La prima volta lo si trova menzionato con il nome di casale Frasci o (Fraxi) in un documento dell'anno 981 d.C. sotto i Longobardi.

Nel XIII secolo il casale si sarebbe ingrandito per il giungervi dei profughi di Prata e di S. Angelo, due casali preesistenti nella piana di Prata, il primo presso la piana di Prata l'altro piu a valle all'inizio di una gola detta le "Ferriole", tutti è due distrutti nelle guerre fra Svevi e Angioini. (Meomartini i Comuni della prov.di Benevento, pag.326)

Secondo lo storico Meomartini, l'aggiunto di telesino, è improprio, perché la regione in cui trovasi Frasso era invece dei Caudini, onde dovrebbe dirsi di Frasso Caudino, tanto è vero che esso è appartenuto sempre alla diocesi di Sant'Agata de' Goti, e che questa Diocesi si aggregò alla giurisdizione territoriale dell'antico vescovado di Caudio.

Per ciò che riguarda il dominio feudale seguì sempre le sorti feudali della Contea di Caserta. Sotto gli Angioini ed Aragonesi fu posseduto dalla potente casa Della Ratta, sotto gli Spagnoli passò ai Gambacorta.

Nel 1655, una pia signora della casa feudale dei Gambacorta "Giulia", fondò l'istituto femminile.

Nel 1647 vi fu una ripercusione della famosa rivoluzione di Masaniello Un certo Luccio Di Gregorio, a capo di un gruppo di popolani, assalì il castello del principe di Frasso. Questi però, riuscì a fuggire, riparando nel castello di Limatola, ma non così il suo figliuolo che fu barbaramente trucidato dai ribelli.

Anticamente Frasso veniva chiamato anche ''Terra Colombina''.

sindaco: Giuseppe Izzo (07-04-1956) eletto nel 2004 fino 18/05/07.

Comune è stato commissariato (18/05/07) a seguito delle dimissioni rassegnate da sette consiglieri su dodici del consesso cittadino . Il commissario è la dottoressa Michela Falzarano.

[modifica] Monumenti e Chiese

Palazzo Gambacorta di origine medioevale, attualmente vi risiede la Comunità Montana del Taburno;
Centro Storico, di recente è stato abbellito con i murales di Terravecchia;
Chiesa del Carmine, di S.Giuliana di San Michele (XVII sec), chiesa del Campanile (XVIII secolo)

[modifica] Personaggi legati al Comune

Giulia Gambacorta, principessa;
Giovanni Francesco Brancaleone, secolo XVI, medico, filosofo;
Papiniano Marcello Cusani, Arcivescovo e Viceré;
Antonio Barbieri secolo XIX, poeta e letterato;
Alfonso Maria Innucci, teologo;
Domenico Spinelli, numismatico:
Nicola Calandro, musicista.

Il paese di Frasso è anche la sede dei Multietnica gruppo musicale di recente costituzione.[1]

[modifica] Bibliografia

Antonio Iamalio, la Regina del Sannio, Napoli Federico Ardia, 1918
Alfonso Meomartini, I Comuni della prov. di Benevento, De Martini 1911, G Ricolo 1971, Benevento
Adriano Amore - Vincenzo Simone, Nicola Calandro detto Frascia, un "Maestro di cappella napolitano" del Settecento, Roma, Ibimus, 2001