Malawi
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Malawi | |||||||||
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Motto: Unità e Libertà | |||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica di Malawi | ||||||||
Nome ufficiale: | Republic of Malaŵi | ||||||||
Lingua ufficiale: | inglese, chichewa | ||||||||
Capitale: | Lilongwe (440.500 ab. / 2003) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica presidenziale | ||||||||
Capo di stato: | Bingu wa Mutharika | ||||||||
Capo di governo: | |||||||||
Indipendenza: | Dal Regno Unito nel 1964 | ||||||||
Ingresso nell'ONU: | 1° dicembre 1964 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 118.480 km² (89°) | ||||||||
% delle acque: | 20,6 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2004): | 11.906.855 ab. (67°) | ||||||||
Densità: | 89 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Africa | ||||||||
Fuso orario: | UTC +1 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Kwacha | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 7.667 milioni di $ (143°) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 596 $ (182°) | ||||||||
ISU (2005): | 0,437 (basso) (164°) | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .mw | ||||||||
Prefisso tel.: | +265 | ||||||||
Sigla autom.: | MW | ||||||||
Inno nazionale: | Mlungu dalitsani Malawi | ||||||||
Festa nazionale: | 6 luglio | ||||||||
Il Malawi è uno Stato dell'Africa Orientale. Confina a sud e ad est con il Mozambico, a nord con la Tanzania e ad ovest con lo Zambia. Non ha sbocchi sul mare ma è bagnato dal Lago Malawi, (detto anche Niassa), che è il terzo lago più grande dell'Africa e copre circa un quinto della superficie del paese. L'origine del nome "Malawi" (che è il nome attribuito originariamente al lago, in lingua bantu) non è certa; si suppone che derivi dal nome di una tribù del sud del paese, o che si riferisca allo scintillio del sole che sorge sul lago (rappresentato nella bandiera del paese).
Il paese è coperto da altopiani, quali l'altopiano Shire a sud o l'altopiano Nyka a nord, mentre la vetta più alta è rappresentata dal monte Mulanje (3002 m). La principale caratteristica naturalistica del paese, tuttavia, è il lago Malawi, il terzo lago più grande dell'Africa, che copre il 25% dell'intero paese e nel quale affluiscono 8 fiumi e centinaia di ruscelli.
Il Malawi ha un clima subtropicale caratterizzato da quattro stagioni: una stagione fredda da maggio a metà agosto; una stagione calda da metà agosto a novembre; la stagione delle piogge da novembre ad aprile e una stagione seguente le piogge da aprile a maggio.
Diverse specie animali popolano il Malawi, la maggior parte delle quali si possono osservare nei parchi nazionali. Il Liwonde National Park, il più grande parco del paese, è conosciuto per la sua riserva di elefanti, antilopi e ippopotami che popolano il fiume Shire.
Indice |
[modifica] Geografia
Il Malawi si trova in Africa sudorientale. La Grande Rift Valley attraversa il paese da nord a sud. In questa depressione si trova il lago Malawi, il terzo lago più grande dell'Africa, che copre circa il 20% del territorio del paese. Dall'estremità meridionale del lago nasce il fiume Shire, che confluisce nello Zambesi 400 chilometri più a sud, nel Mozambico. A est e a ovest della Rift Valley, il territorio è caratterizzato da vasti altopiani, a un'altezza compresa fra 900 e 1200 metri sul livello del mare. A nord, le Nyika Uplands raggiungono la quota di 2600 metri; a sud del lago, le Shire Highlands partono da 600 fino a 1600 metri e si congiungono ai monti Zomba e Mulanje, rispettivamente di 2130 e 3048 metri d'altezza. All'estremo sud, la pianura è ad appena 60-90 metri sul livello del mare.
Il clima del Malawi è sostanzialmente subtropicale. La stagione delle piogge va da novembre ad aprile. Da maggio a ottobre le precipitazioni sono molto rare. Da ottobre a maggio il clima è caldo e umido lungo la costa del lago, nella valle dello Shire e nella zona di Lilongwe; l'umidità nel resto del paese è inferiore. Da giugno ad agosto, il clima nella zona del lago e il sud è caldo ma gradevole; nel resto del paese, la notte la temperatura può diventare piuttosto rigida, con temperature comprese fra i 5°-14°C (41°-57°F).
[modifica] Storia
In Malawi sono stati ritrovati resti di ominidi e artefatti di pietra che risalgono a oltre un milione di anni fa. Le zone circostanti il lago furono abitate da popolazioni preistoriche fra i 50000 e i 60000 anni fa. Dai ritrovamenti di ossa, databili circa all'anno 8000 a.C., si può dedurre che le caratteristiche fisiche delle popolazioni locali fossero simili a quelle delle etnie che abitano oggi il corno d'Africa.
Sebbene i portoghesi siano certamente giunti in questa zona già nel XVI secolo, la scoperta "ufficiale" del lago Malawi e delle zone circostanti è attribuita a David Livingstone, che risalì il fiume Shire fino al lago nel 1859. In seguito, la chiesa presbiteriana scozzese stabilì nella zona alcune missioni, tra l'altro allo scopo di contrastare la tratta degli schiavi diretti al Golfo Persico (questo commercio continuò tuttavia fino al XIX secolo). Nel 1878, un gruppo di commercianti, soprattutto provenienti da Glasgow, fondarono la African Lakes Company (Compagnia dei Laghi Africani), che riforniva i missionari. Altri europei raggiunsero la zona per commerciare, cacciare, e coltivare.
Nel 1891, gli inglesi fondarono il protettorato dell'Africa Centrale Britannica (British Central Africa) e, nel 1907, il protettorato di Nyasaland (Nyasa è la parola Yao per "lago", e uno dei nomi con cui venne battezzato il lago Malawi, che ancora oggi viene chiamato anche Nyasa o Niassa). Gli inglesi mantennero il controllo della regione per tutta la prima metà del XX secolo, opponendosi ai numerosi tentativi dei locali di ottenere l'indipendenza. In questo periodo, si formò una elite africana di persone che avevano studiato in scuole europee e statunitensi; dalle prime associazioni nacque, nel 1944, il Nyasaland African Congress (NAC).
Nel 1953, il Nyasaland divenne parte della Federazione di Rhodesia e Nyasaland, insieme alla Rhodesia Settentrionale e Meridionale. Questo mutamento politico non fece che acuire le spinte indipendentiste del paese. Nel 1958, il dottor Hastings Kamuzu Banda (che aveva conseguito la laurea in medicina negli Stati Uniti al Meharry Medical College di Nashville, Tennessee, nel 1937, e aveva poi praticato medicina nel Regno Unito e nel Ghana) tornò nel Malawi e divenne leader del NAC, trasformato poi in Malawi Congress Party (MCP). Nel 1959, Banda fu recluso nella prigione di Gwelo a causa della sua attività politica; rilasciato nel 1960, partecipò alla conferenza costituzionale a Londra.
Il 15 aprile 1961, l'MCP riportò una vittoria schiacciante alle elezioni per il consiglio legislativo, acquisendo anche il controllo (non ufficiale) del consiglio esecutivo e governando di fatto il Nyasaland per un anno. Nel 1962, il governo britannico acconsentì a concedere l'autogoverno al Nyasaland.
Banda divenne primo ministro il primo febbraio del 1963, sebbene gli inglesi controllassero ancora il sistema finanziario, la sicurezza, e il sistema giuridico del paese. La nuova costituzione del maggio 1963 sancì la completa indipendenza del paese. La Federazione di Rhodesia e Nyasaland fu sciolta il 31 dicembre del 1963, e il 6 luglio dell'anno successivo il Malawi divenne membro indipendente del Commonwealth. Due anni dopo, il Malawi adottò una nuova costituzione e divenne uno stato a partito unico, con Banda come primo presidente.
Nel 1970, Banda fu dichiarato presidente a vita del MCP, e nel 1971 presidente a vita del Malawi. L'ala paramilitare dell'MCP (i giovani pionieri), contribuirono a tenere il paese in uno stato di regime autoritario fino al 1990. Le pressioni da parte delle chiese del Malawi e della comunità internazionale portarono a un referendum con cui, il 14 giugno del 1993, gli abitanti del Malawi votarono a favore di un regime democratico multipartitico. Le prime elezioni libere si tennero il 17 maggio del 1994, e portarono alla vittoria dello United Democratic Front (UDF) di Bakili Muluzi, coalizzato con la Alliance for Democracy (AFORD). Muluzi fu eletto presidente. La coalizione si sciolse nel 1996, ma Muluzi e diversi dei suoi rimasero al governo. Muluzi (che nel 1995 fu insignito di una laurea honoris causa dalla Lincoln University del Missouri) scrisse una nuova costituzione cancellando i privilegi residui dell'MCP.
Le seconde elezioni democratiche si tennero il 15 giugno del 1999, e portarono alla rielezione di Muluzi, contro una nuova coalizione costituita da MCP e AFORD.
Nelle elezioni del maggio 2004, il candidato alla presidenza dell'UDF, Bingu wa Mutharika, sconfisse il candidato dell'MCP. Nonostante l'UDF non avesse conquistato la maggioranza dei seggi in Parlamento, l'UDF formò un "governo di unità nazionale". Nel 2005, Bingu wa Mutharika lasciò l'UDF, ufficialmente a causa di una significativa differenza di vedute soprattutto rispetto alla campagna anti-corruzione iniziata dal Presidente.
[modifica] Politica
Il Malawi è una democrazia multipartitica dal 1994. Secondo la costituzione del 1995, il presidente, che è sia capo dello stato che capo del governo, viene nominato per elezione diretta a suffragio universale ogni 5 anni. Il presidente può nominare un vicepresidente, che deve appartenere a un diverso partito politico. I membri del gabinetto presidenziale possono essere scelti liberamente dal presidente. L'Assemblea Nazionale ha 193 posti, tutti eletti direttamente con carica quinquennale. La costituzione prevede anche un Senato di 80 posti, che dovrebbe rappresentare i diversi distretti geografici e i gruppi con interessi speciali (per esempio donne, giovani e disabili) ma al momento questa istituzione non è stata ancora creata.
La costituzione prevede un sistema giuridico indipendente, basato sul modello inglese, con corti di primo livello, una "alta corte", e una "corte suprema d'appello". L'amministrazione locale conta 28 distretti, con governatori nominati dal governo centrale. Nelle prime elezioni locali (tenute nel 2000), l'UDF ha vinto nel 70% dei seggi.
Le terze elezioni presidenziali e parlamentari, pianificate per il 2004, furono posposte di due giorni a seguito di un'appello all'Alta Corte da parte dell'opposizione, che denunciò irregolarità nelle procedure di voto. Ciononostante, le elezioni si svolsero in modo pacifico.
[modifica] Suddivisioni
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Per approfondire, vedi la voce Divisioni amministrative del Malawi. |
Il Malawi è diviso in 3 regioni (Nord, Centro e Sud) e 27 distretti a loro volta divisi in 137 Autorità tradizionali e 68 sottodivisioni.
[modifica] Demografia

Il Malawi conta circa 12 milioni di abitanti, con il 90% della popolazione che vive nelle zone rurali. L'aspettativa di vita media alla nascita è di circa 46 anni per i maschi e 47 anni per le femmine; attualmente la principale causa di morte è rappresentata dall'infezione da HIV e dalle sue complicanze, che colpiscono la maggioranza della popolazione giovane-adulta.
Il Malawi è una delle nazioni più densamente popolate dell'Africa subsahariana. Lilongwe (capitale dal 1971) conta oltre 400000 abitanti. Blantyre, il maggior centro commerciale e la più grande città del paese (sede della Corte Suprema del Malawi), è cresciuta da circa 109000 abitanti (nel 1966) a oltre 500000 nel 1998.
[modifica] Etnie
La maggioranza etnica è rappresentata dai neri d'Africa (95%), divisi in diverse etnie (Chewa, Nyanja, Yao, Tumbuka, Lomwe, Sena, Tonga, Ngoni, Ngonde), mentre una minoranza comprende gruppi etnici europei e asiatici. I Chewa rappresentano il gruppo etnico dominante.
[modifica] Lingue
La lingua dei Chewa, il Chichewa, è la lingua nazionale, parlata in tutto il paese. L'inglese è la lingua ufficiale, usata soprattutto nei centri urbani, ma conosciuta anche nelle zone rurali.
[modifica] Religione
Sebbene molti gruppi pratichino tuttora culti tradizionali, la maggior parte della popolazione è cristiana (20% cattolici, 55% protestanti), mentre il 20% è musulmana, quest'ultima localizzata soprattutto al nord del paese e sulle sponde del lago Malawi.
[modifica] Economia
Il Malawi non ha sbocchi sul mare ed è densamente popolato. La ricchezza è piuttosto concentrata nelle mani di una ristretta elite.
L'economia del Malawi è principalmente agricola, che rappresenta il 38.6% del PIL del paese e fornisce oltre l'80% dell'occupazione e l'80% delle esportazioni. I tre prodotti più esportati sono (nell'ordine) tabacco, tè e zucchero. Il presidente del Malawi ha recentemente esortato la popolazione a iniziare altri tipi di coltivazioni, per esempio cotone, anche a causa della diminuzione del consumo di sigarette in occidente. Il Malawi vanta anche una notevole produzione di mais, tradizionalmente utilizzato per il sostentamento della popolazione locale, ma che viene anche in parte esportato verso le nazioni confinanti. Altre coltivazioni includono fagioli, riso, cassava e arachidi.
Oltre che come generi alimentari, i prodotti dell'agricoltura sono anche impiegati come materia prima per l'industria manifatturiera. La maggior parte degli stabilimenti si trova presso l'importante centro commerciale di Blantyre.
Il fatto che l'economia del Malawi sia principalmente legata all'esportazione di prodotti agricoli, o loro derivati, rende il paese piuttosto vulnerabile rispetto alle fluttuazioni di questi mercati. Il trasporto delle merci è piuttosto costoso a causa della mancanza di infrastrutture adeguate, e questo costituisce un notevole impedimento allo sviluppo del paese. L'assenza di risorse minerarie o di combustibile, il basso livello di istruzione, la difficoltà dell'espatrio per motivi di studio o di lavoro, la burocrazia opprimente, la corruzione della classe politica, e le infrastrutture inadeguate (strade, elettricità, acqua, ecc.) sono tutti fattori che giocano a sfavore di una reale evoluzione della situazione economica del Malawi. Recentemente, tuttavia, su alcuni di questi settori si è iniziato a osservare un certo impegno da parte del governo.
A partire dal 1981, il Malawi ha intrapreso programmi di riforma strutturale del sistema economico utilizzando fondi della World Bank, dell'International Monetary Fund (IMF) e di altri donatori. Fra gli obiettivi generali ci sono lo sviluppo dell'impresa privata attraverso sistemi di controllo dei prezzi, liberalizzazione del commercio e dello scambio con l'estero, razionalizzazione del fisco, privatizzazione di aziende governative, e la riforma del servizio civile. Il Malawi si è qualificato come Heavily Indebted Poor Country (nazione povera pesantemente indebitata, HIPC) nei programmi di cancellazione del debito pubblico.
Il Malawi ha accordi commerciali bilaterali con il Sudafrica e lo Zimbabwe; lo scambio di merci con questi paesi non è soggetto a dazi doganali (viene cioè applicato un regime "duty-free").
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Malawi
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Governo
[modifica] Turismo
- Visit Malawi sito turistico
- Go 2 Malawi
[modifica] Altro
- Scheda del Malawi dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Statistiche sul Malawi
- CIA World Factbook - Malawi
- The Nation Online - quotidiano
- Mappa
- Diritti umani
- Malawi Open Source Society
- Malawi National Game
- Comunità di Sant'Egidio - carestia in Malawi
- Il nostro Malawi.net- sito di volontariato
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