Carimate

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Carimate

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Carimate]]

Nome ufficiale:

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45°42′N 9°7′E / 45.7, 9.11667

5 km²

3.801

760 ab./km²

Cascina Valle-Stazione di Carimate, Montesolaro

Comuni contigui:

Cantù, Cermenate, Figino Serenza, Lentate sul Seveso (MB), Novedrate

CAP:

22060

Pref. tel:

031

Codice ISTAT:

013046

Codice catasto:

B778

Nome abitanti:

carimatesi

Santo patrono:

San Giorgio

Giorno festivo:

8 dicembre

Sito istituzionale

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Carimate è un comune di 3.801 abitanti della provincia di Como.

[modifica] Geografia

Carimate è posto in piena Brianza, nella valle del fiume Seveso, sulle prime colline di origine morenica delle prealpi lombarde, ad una quota media di circa 300 metri sul livello del mare. Dista circa 15 chilometri dal capoluogo (Como).

[modifica] Storia

In epoca antica si alternarono in questi luoghi popolazioni di origine ligure, etrusca e quindi gallica, fino al III secolo AC, quando i romani iniziarono a stabilire un castrum a Como.
Prime notizie di un insediamento difensivo nella attuale posizione di Carimate si ha nell'anno 1149. La costruzione del castello alla base di quello attualmente esistente risale al 1345, quando il feudo passa sotto il dominio dei Visconti, signori di Milano. L'edificio è da questi usato come postazione di villeggiatura e di caccia, ma è anche situato in posizione strategica in prossimità della strada che da Milano va a Como e quindi in Svizzera. Il castello fa parte di una rete difensiva a nord di Milano. Si sviluppa un piccolo borgo di personale legato al castello, case di agricoltori, scuderie.
Il castello ed il borgo annesso passano nei secoli successivi per diverse famiglie attraverso donazioni e lasciti ereditari, fino a divenire, nel 1874 proprietà della famiglia Arnaboldi-Gazzaniga. Questa riunì il castello e le diverse proprietà circostanti che si erano nel tempo frazionate. Il castello fu sottoposto a radicali restauri che gli diede l'attuale aspetto romantico con le torri merlate.
Nei decenni seguenti il paese ebbe forte sviluppo anche in seguito alla realizzazione della linea ferroviaria Milano-Monza-Como (1882), che ha una fermata nel comune.
La proprietà rimase alla famiglia Arnaboldi fino al 1957, quando fu interamente ceduta ad una società immobiliare, che ne fece un centro sportivo e residenziale, realizzando anche il tuttora esistente campo da golf. Problemi vari portarono la società a cedere le diverse proprietà. Le strutture sportive passarono ad un altro ente che ne è tuttora gestore, mentre il castello fu venduto nel 1976 ad una società di registrazione musicale di livello internazionale. L'edificio fu ristrutturato per adattarlo alle funzioni tecniche curando di non alterare la struttura e le decorazioni. Solo la biblioteca ottocentesca situata nell'ala occidentale del piano terra, già completamente priva di volumi, fu svuotata dalla mobilia per fare posto a una sala di registrazione.
Nel 1986 il castello di Carimate passò nuovamente di mano ritrovando la vocazione all'accoglienza come ristorante ed albergo con antiche sale attrezzate per meetings e banchetti.
A partire dagli anni '90, le ex scuderie furono trasformate in un luogo di attrazione civica e culturale ad opera di una cooperativa di cittadini. Progressivamente l'antico borgo addossato alle mura del castello è stato ed è tuttora in corso di ristrutturazione.

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[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Economia

Le attività industriali impiegano quasi la metà della forza lavorativa. Molto importante è la manifattura di mobili, con una forte presenza di aziende medio piccole nel settore. Circa il quindici per cento dell'impiego è nel settore dei servizi, di cui una parte nel settore alberghiero e della ristorazione.

[modifica] Turismo e cultura

Il comune di Carimate offre innanzitutto la bellezza naturalistica tipica della Brianza, tra dolci colline e boschi. Diverse sono le attrezzature turistiche: campi da golf, calcio, basket, ciclismo. Il livello della ricettività alberghiera ne fa una meta importante per il turismo di fine settimana dei milanesi.
Le ex scuderie del castello, divenute sede della cooperativa il Torchio, ospitano periodiche mostre di artigianato, antiquariato ed eventi altri culturali.