On Amazon.it: https://www.amazon.it/Complete-Concordances-James-Bible-Azzur/dp/B0F1V2T1GJ/


Vampiro - Wikipedia

Vampiro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

bussola Nota disambigua - Se stai cercando altri significati del termine vampiro, vedi Vampiro (disambigua).
Il Conte Orlok da Nosferatu
Il Conte Orlok da Nosferatu

Il vampiro è una figura mitologica mostruosa presente, sotto le più varie forme, nel folklore di tutti i continenti. È, quasi sempre, un morto che per varie ragioni ritorna dalla tomba per tormentare e uccidere i vivi, molto spesso succhiando loro il sangue. La figura del vampiro ha subito molte modifiche nei secoli e solo recentemente ha acquisito un certo fascino sinistro che ci è tramandato dalla letteratura e dal cinema.

È stata avanzata l'ipotesi che la figura del vampiro sia l'interpretazione fantastica della malattia oggi nota come porfiria[1].

Indice

[modifica] Etimologia del nome

I vampiri, come tramandato dalla tradizione, sono morti che tornano dalla tomba per succhiare ai viventi l'essenza vitale (preferibilmente il sangue). Il termine vampiro ha origine slava: riconducibile alla radice -pi, mago, stregone, e al verbo lituano wempti, bere, succhiare. Chiamati vampir in Croazia e Serbia, wampyr in Bulgaria, upiór in Polonia, upyr' in Russia, si distinguono non solo per i nomi, ma anche per caratteristiche e modus operandi e, per lungo tempo, sono stati considerati tutt'altro che un parto fantastico di leggende perse nel tempo.

[modifica] Le origini del mito

Disegno raffigurante un vampiro
Disegno raffigurante un vampiro

Stando ai ritrovamenti archeologici, la paura che un morto potesse tornare a tormentare un vivo è antichissima. Ad esempio, in molte necropoli preistoriche sono stati rinvenuti resti con pietre piantate sul corpo.[citazione necessaria] Questa pratica è ancora oggi diffusa in alcune regioni a influsso Vodun per impedire al morto di tornare dall'aldilà.

Il più antico testo vampirico di cui si è a conoscenza è una tavoletta babilonese conservata al British Museum su cui è incisa una formula magica che serve a proteggere dai demoni succhia sangue, gli etimmé.

Risalendo la storia dei popoli troviamo, nella tradizione ebraica antica, l'aluka cioè il succhiasangue. Quest'essere assale i viandanti che si sono persi nel deserto e ne beve il sangue. Non a caso, tra i precetti della Torah, c'è anche il divieto di bere il sangue, veicolo dell'essenza vitale degli esseri viventi.

La stessa figura biblica di Lilith, che riprende il demone assiro lilitu, era un demone di genere succubus (la versione femminile degli incubus, demoni dalla forma spettrale piuttosto che corporea). Prima e malvagia moglie di Adamo, Lilith è ritenuta nella tradizione ebraica la madre di tutti i vampiri: come tutte le succubi, è golosa di seme umano e per questo entra di notte nel letto degli uomini per prosciugarli della loro forza vitale. Da Lilith discendono anche le lilin, che succhiano il sangue dei bambini. Secondo la tradizione, se un bambino sorride nel sonno durante la notte del sabato ebraico, si dice che sta giocando con Lilith: per salvarlo, gli si strofina il naso per tre volte e si dice la frase augurale: Adamo, Eva, fuori Lilith!. Foglietti con questa stessa frase augurale vengono appesi nella stanza e nella casa delle partorienti.

Anche greci e romani avevano una loro mitologia vampirica, perlopiù rappresentata da vampiri di sesso femminile, che si unisce con una certa tradizione sciamanica europea. La lamia, ad esempio, regina dei succubi, è una sorta di strega, che a volte appare in forma di bella fanciulla, a volte come vecchia donna, a volte anche con sembianze animali, preferibilmente un serpente con la testa di donna. Nella Roma antica si aggiunge anche la stix, diretta antenata delle strie italiane e degli strigoi rumeni. Questo essere dalla forma d'uccello rapace assetato di sangue, che beveva con un lungo e affilato becco, viene così descritta da Ovidio:

Si dice che strazino i fanciulli ancora lattanti
e pieno di sangue tracannato abbiano il gozzo
Hanno nome di strigi: causa del nome
è che sogliono di notte orribilmente stridere

Altra letale fanciulla era l'empusa, che per una particolare malia, appare come una splendida fanciulla, quando in realtà nasconde mostruose e ripugnanti fattezze: ha un piede di bronzo ed uno di sterco d'asina.

Infine ricordiamo le mormos, vampire un po' più gradevoli, al servizio di Ecate, dea della notte, della magia nera e protettrice delle streghe.

[modifica] I primi esempi di letteratura sui vampiri

Il primo racconto compiuto sui vampiri a noi pervenuto è di Filostrato. Questi riporta, nella Vita di Apollonio di Tiana, la storia del giovane Menippo che salva il suo maestro Apollonio dalle terribili trame di una empusa, utilizzando una lingua sciolta e tanta fantasia.

Testimonianze ancora più importanti sui non-morti dell'antica Roma ci pervengono dal resoconto di un certo Flegone Tralliano, liberto dell'imperatore Adriano, che narra la vicenda di Philinnio, giovane fanciulla da poco morta. Philinnio torna dalla tomba per amore di Machate, giovane ospite nella casa dei genitori di lei. Svegliata da rumori notturni la vecchia balia della ragazza si alza e la scorge nel letto del giovane. Scoperta quindi dai genitori ansiosi di riabbracciarla, Philinnio deve fare ritorno al suo stato di morta e crolla sul letto senza vita. Sconvolti per l'accaduto gli abitanti del villaggio si rivolsero al saggio Ryllus che ordinò loro che per nessuna ragione permettessero che il corpo di Philinnio fosse ricollocato nel sepolcro, ma si assicurassero che fosse immediatamente incenerito in un luogo lontano, fuori dalle mura della città. Al vedere bruciare il corpo della sua giovane amata, il povero Machate si suicida.

Questa vicenda fu ripresa, in poesia, da Goethe, che l'ambientò a Corinto. Fu, probabilmente, anche la fonte del racconto Arria Marcella di Théophile Gautier).

[modifica] Scongiuri e rimedi al vampirismo

Ogni folklore ha ideato dei rimedi propria al vampirismo. Tra essi ricordiamo l'uso di armi di argento taglienti e perforanti, l'uso di un paletto di legno di frassino da conficcare nel loro cuore, l'aglio come blanda misura precauzionale e ultima ma non per importanza la fede religiosa e/o una profonda rettitudine di pensiero e morale.
Essendo dei non-morti, cioè degli esseri non completamente vivi, i vampiri vengono ritenuti immuni a danni normali come possono essere quelli causati da un incidente. Tale resistenza fisica non li rende, però, necessariamente abili in tutto: li si può catturare o immobilizzare con corde o simili e non sono immuni alle normali leggi fisiche, nonostante tutto, pur avendo molti poteri sovrannaturali quali l' ipnosi e, in alcuni casi, la capacità di assumere una forma gassosa che permette loro di infiltrarsi persino negli ambienti più angusti.

Inoltre allontanandosi dal vampiro fisicamente ci si allontana anche mentalmente e non se ne subisce più l'influenza.

[modifica] Le epidemie

Da questi primi miti greco-romani, probabilmente influenzati da miti più antichi provenienti dall'Oriente, la leggenda del vampiro si è diffusa nell'Europa dell'Est e da qui in tutto l'Occidente. Questa, però, si rivelò molto più di una semplice leggenda, ma una vera e propria epidemia, che venne documentata fin dal Seicento. Si parte dal 1672 in Istria con il vampiro Giure Grando di Coriddigo, quindi in Grecia (1701), Prussia Orientale (1710 e 1721), Ungheria (1725-30), Serbia (1725-32), Slesia (1755), Valacchia (1756), Russia (1772) e via discorrendo. In ognuno di questi casi, gli inquisitori produssero una vasta e dettagliata documentazione, in cui venivano descritte esumazioni di cadaveri, che presentavano crescita di capelli e unghie dopo la morte, colorito acceso e che emettevano urla strazianti e inumane una volta che veniva tagliata loro la testa e infilato un paletto nel cuore, il tutto rilasciando dalle ferite così inferte fiotti di sangue fresco (per chiunque abbia una minima base di tanatologia sarà facile riconoscere i classici segni della decomposizione, infatti la crescita di capelli, unghie e denti è dovuta al ritiro dei tessuti, così come il fluido rosso, erroneamente scambiato per sangue, non è nient'altro che un classico prodotto provocato dalla decomposizione degli organi interni, per quanto riguarda la temperatura elevata dei liquidi putrescenti invece, si deve sapere che durante il processo post-mortem di "digestione batterica" viene prodotto calore).

Molte furono le personalità che si occuparono di vampiri, ottenendo, a buon diritto, il titolo di vampirologi (Dom Augustin Calmet, Collin De Plancy, Montague Summers), ma la summa sull'argomento è un'opera di oltre 900 pagine redatta dall'abate Augustin Calmet, Dissertation sur les Apparitions des anges, des démons e des esprits et sur les revenants et vampires de Hongrie.

Calmet raccolse nel suo tomo tutte le testimonianze e le leggende sui vampiri (denominati revenants, spettri che ritornano), cercando anche di dare spiegazioni razionali ai fenomeni: morti apparenti, differenti gradi di decomposizione, e altre ancora. La spiegazione che però l'abate proponeva più spesso era quella soprannaturale: i vampiri erano, infatti, considerati da Calmet dei veri e propri demoni, che conservavano dopo la morte una vera esistenza. Essi erano in grado di uscire dalle bare attraverso dei fori praticati sulla bara, probabilmente smaterializzandosi e rimaterializzandosi, e quindi andavano tra i vivi in caccia del sangue necessario per proseguire la loro immonda esistenza.

A questa maledizione ci si poteva opporre solo con la Magia Postuma, dal titolo di un trattato del 1706 di Ferdinand De Schertz: come già descritto, consisteva nel mutilare ed aggredire il cadavere del sospetto vampiro tramite la decapitazione e la distruzione del suo cuore. Questa pratica imperversò un po' in tutta Europa e solo nel 1755 si ebbe un freno grazie all'imperatrice Maria Teresa che con una legge imperiale ne impedì l'applicazione nei territori da lei retti: già questo semplice divieto fece terminare le epidemie di vampirismo.

I vampiri, però, continuarono ad essere oggetto dell'attenzione del popolo: nel 1816, ad esempio, Prosper Merimée, l'autore di Carmen, fu testimone di un caso di vampirismo in Serbia, assistendo all'esumazione e alla distruzione del cadavere, mentre nel 1909, in Transilvania, venne dato alle fiamme il castello di un altro vampiro.

[modifica] Le epidemie inglesi

Come detto già nel Regno Unito del XII secolo si iniziavano ad avere resoconti di casi di vampirismo. In questi primi resoconti ci si riferisce alla creatura (generalmente un morto ritornato alla vita) come ad una sanguisuga. Un esempio sono i numerosi casi che si riscontrano a Newburg, tutti riportati da tal Guglielmo di Newburg. Ad esempio, un uomo, seppellito alla vigilia dell'ascensione, a partire dalla notte successiva e per tre notti di seguito si presenta alla moglie e le si getta addosso, lasciandola praticamente senza fiato. La moglie, però, la terza notte si fa trovare preparata e si organizza con un gruppo di amici, la cui presenza spinge il morto a fuggire urlante. Nelle notti successive il povero morto inizia a spaventare gli abitanti del villaggio, anche in pieno giorno: a quel punto gli abitanti chiedono consiglio alle autorità religiose, che propongono una soluzione:

I teologi raccomandano al vescovo di far bruciare il corpo, ma questo metodo sembra al prelato "del tutto indesiderabile e sconveniente". Preferisce scrivere di suo pugno un decreto di assoluzione per il morto. Aperta la tomba, il corpo è trovato incorrotto "precisamente com’era il giorno della sepoltura", e da quel momento gli incidenti cessano completamente.

Molte altre di queste apparizioni si verificano un po' in tutta l'Inghilterra e non risparmiano nessuno: basta semplicemente morire senza essere stati confessati, come un altro eminente cittadino di Newburg che, caduto dal tetto della sua casa mentre cercava le prove del tradimento della moglie, continuerà a terrorizzare, dopo morto, i cittadini. Il suo corpo si dice sia stato ritrovato in parte gonfio e decomposto, con il viso florido. Quando questi venne colpito, ne fuoriuscì una gran quantità di sangue caldo, a dimostrazione del fatto che il morto si era nutrito del sangue succhiato da molte vittime. Il corpo venne, quindi, portato fuori dalle mura del paese per essere bruciato.

[modifica] L'attacco al villaggio serbo di Medvedja

Dicono le cronache che nel 1731 il villaggio di Medveđa (Medvedja), in Serbia, venne attaccato dai vampiri, provocando la morte di parecchie persone. Venne inviato a compiere le indagini l'ufficiale medico Johannes Fluchinger, che redasse un dettagliato resoconto. Quelli che seguono sono dei semplici estratti, tratti dal servizio in terza di copertina del numero 6 di Dampyr:

Ho condotto l'indagine con la consulenza di altri due ufficiali medici, in presenza del capitano della locale compagnia di heiduk (fanteria serba) e degli hajduki più anziani del villaggio. I quali mi hanno riferito ciò che segue: cinque anni fa un heiduk locale, Arnold Paole, si ruppe il collo cadendo da un carro. Lo stesso Paole, in vita, aveva detto di essere stato morso da un vampiro, presso Gossowa nella Turchia serba. Per liberarsi dall'influsso maligno, aveva mangiato terra presa dalla tomba del presunto vampiro. Tuttavia, una ventina di giorni dopo la sua morte, alcune persone dissero che Paole era tornato a tormentarle ed, in effetti, quattro di loro morirono. I paesani disseppellirono Paole quaranta giorni dopo la sepoltura e trovarono il suo corpo intatto. Sangue fresco era colato da occhi, naso, orecchie, bocca; camicia, sudario e bara erano pieni di sangue; le unghie delle mani e dei piedi erano ricresciute. Da ciò si dedusse che Arnold Paole era un vampiro e, secondo l'usanza, gli fu piantato un paletto nel cuore. In quello stesso istante, egli emise un forte gemito e un fiotto di sangue schizzò fuori dal suo corpo. Indi, il cadavere fu arso e ridotto in cenere. Così si dispose anche dei quattro uccisi da Paole. (...)
Quindici giorni fa una ragazza di nome Stanacka si svegliò a mezzanotte gridando di essere stata aggredita da un certo Milloe, che era stato sepolto nove settimane prima. (...)

Il 12 dicembre del 1731 gli abitanti di Medvedja si recarono al locale cimitero per riesumare le salme e distruggere tutti i presunti vampiri presenti. Con sommo orrore dell'ufficiale, si constatò che molti corpi erano in buono stato di conservazione:

Le teste dei vampiri furono fatte tagliare a degli zingari di passaggio e poi bruciate con i corpi. Le ceneri furono gettate nel fiume Morava.

Questi brani, che sembrano tratti da un racconto del terrore, provengono in realtà da un resoconto di un ufficiale dell'Impero Austro-Ungarico. L'unica cosa che ci si può chiedere è quanto di vero abbia scritto Fluchinger e quanto di romanzesco, trascritto per coprire chissà quale losco traffico.

Congetture a parte, si può ben osservare come molte delle situazioni e delle atmosfere della letteratura vampirica non sono delle esclusive invenzioni degli autori, ma spesso dei semplici adattamenti delle oscure atmosfere che si respiravano negli sperduti villaggi dell'Europa Orientale.

[modifica] La figura del vampiro nel folklore mondiale

Creature mitologiche e mostruose riconducibili al vampiro sono presenti pressoché ovunque.

Per un approfondimento si rimanda alla lettura delle voci relative:

[modifica] Letteratura, arti e cinema

Una figura tanto forte non poteva mancare di influenzare profondamente le arti. Tra queste, specie negli ultimi due secoli, soprattutto la letteratura e il cinema.

Per approfondire, vedi la voce Il Vampiro nelle arti.

[modifica] Giochi di ruolo

La figura del vampiro ha influenzato anche i giochi di ruolo, i quali hanno creato una vera e propria storia sulle loro origini facendoli discendere da Caino, che fu maledetto da Dio per aver ucciso Abele. Nell' epoca moderna il gioco li divide in clan, che a loro volta fanno parte di varie organizzazioni.

Per approfondire, vedi la voce Vampiri: la Masquerade.

[modifica] Il vampiro moderno

Grazie a film (talvolta tratti da fumetti) come Buffy, Blade, Underworld e 30 giorni di buio la figura del vampiro ha assunto una forma ben diversa dal "non-morto" che attaccava freddi e dispersi villaggi. Sempre più frequentemente infatti, i vampiri vengono rappresentati come aristocratici, organizzati in una precisa gerarchia, che vivono di notte, in continua ricerca di vittime.

Il loro aspetto e il loro comportamento sono apparentemente umani, in quanto svelano la loro vera forma solo nei momenti di caccia o di difesa. Spesso questi vampiri sono orgogliosi del loro stato, disprezzano i "mezzo-sangue" (cioè umani diventati vampiri a causa di un morso) e cacciano spesso e volentieri solo per divertimento.

In altre produzioni cinematografiche, come Dal tramonto all'alba, i vampiri sono raffigurati come rozzi camionisti e motociclisti, che si riuniscono in posti abituali all'apparenza normali. Il loro scopo è quello di attirare degli umani che diventeranno poi delle facili vittime.

Nel recente film 30 giorni di buio, ambientato in Alaska, i vampiri approfittano del mese in cui manca il sole per attaccare un piccolo paese, abitato in gran parte dai lavoratori della vicina base di estrazione di petrolio. In questo caso, le creture hanno un aspetto umano, ma comunicano con una lingua propria.

Alcune caratteristiche generali restano quelle classiche dei vampiri, come la vulnerabilità all'argento e ai paletti nel cuore; altre invece assumono un ruolo minore, come la debolezza all'aglio e alle croci cristiane.

[modifica] Note

  1. ^ http://www.cosenascoste.com/vampiri/

[modifica] Bibliografia

Testi storici

(in ordine cronologico di pubblicazione)

  • Phillipe Retrius. De masticotione mortuorum, 1679
  • Michael Ranft. De masticatione mortuorum in tumulus, 1728
  • Gottlob Heinrich Vogt: Kurtzes Bedencken Von denen Acten-maeßigen Relationen Wegen derer Vampiren, Oder Menschen- Und Vieh-Aussaugern. Martini, Leipzig 1732 (Testo digitalizzato)
  • Michael Ranft, Nicolaus Equiamicus. Traktat von dem Kauen und Schmatzen der Toten in Gräbern, 1734, deutsche Übersetzung aus dem Lateinischen 2006 im UBooks-Verlag. ISBN 3866080158
  • Dom Augustin Calmet. Traité sur les apparitions des anges, des démons et des esprits et sur les revenants, et vampires de Hongrie, de Bohème, de Moravie et de Silésie, 1751
  • Montague Summers. The Vampire. His Kith and Kin. London 1928
  • Montague Summers. The Vampire in Europe, Londra 1929 (ristampato come The Vampire in Lore and Legend, New York 2002)
  • Montague Summers. Vampires and Vampirism. Dover Publications, 2005. ISBN 0486439968
Testi critici contemporanei

(in ordine alfabetico per autore)

  • Ioanna Andreesco. Où sont passés les vampires ?, éditions Payot 2004 ISBN 2-228-89913-0
  • Basil Copper. Der Vampir in Legende, Kunst und Wirklichkeit. Leipzig 2007 ISBN 978-3-86552-071-5
  • Norbert Borrmann: Vampirismus oder die Sehnsucht nach Unsterblichkeit, 1999 ISBN 3-4240135-1-X
  • Jean-Paul Bourre. Le culte du vampire aujourd'hui, Éditions INRI
  • Matthew Bunson. The Vampire Encyclopedia. Gramercy, 2000. ISBN 0517162067
  • Françoise Dupeyron-Lafay (a cura di). Les Représentations du corps dans les œuvres fantastiques et de science-fiction, figures et fantasmes, Michel Houdiard Éditeur, 2006
  • Tony Faivre [alias Antoine Faivre]: Les Vampires. Essai historique, critique et littéraire, Paris: Le Terrain Vague - Eric Losfeld 1962.
  • Harald Gebhardt und Mario Ludwig: Von Drachen, Yetis und Vampiren – Fabeltieren auf der Spur. BLV-Verlag, München, 2005, ISBN 3-405-16679-9
  • Jean Goens. Loups-garous, vampires et autres monstres, CNRS éditions, Parigi, 1993, 144 p. ISBN 2-271-05085-5
  • Massimo Introvigne. La stirpe di Dracula. Indagine sul vampirismo dall'antichità ai nostri giorni. Mondadori, Milano, 1997
  • Peter Kremer: Draculas Vettern. Auf den Spuren des Vampirglaubens in Deutschland. Düren 2006.
  • Peter Mario Kreuter: Der Vampirglaube in Südosteuropa. Studien zur Genese, Bedeutung und Funktion. Rumänien und der Balkanraum, Berlin 2001
  • Jean Marigny. Sang pour Sang, Le Réveil des Vampires, Coll « Découvertes » N°161, Gallimard éditeur
  • J. Gordon Melton. The Vampire Book - The Encyclopedia of the undead. Visible Ink Press. ISBN 1578590760
  • Erberto Petoia. Vampiri e Lupi Mannari. Newton Compton Editori, Roma, 2006. ISBN 8882898822
  • Britta Radkowsky: Moderne Vampire. UBooks-Verlag 2005. ISBN 3866080069
  • Thomas Schürmann: Der Nachzehrerglauben in Mitteleuropa, Marburg 1990
  • Dieter Sturm, Klaus Völker (Hg.): Von denen Vampiren und Menschensaugern. Dichtungen und Dokumente, Hanser, München 1968
  • Roland Villeneuve. Loups-Garous et vampires, Éditions « J'ai Lu » A235

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Static Wikipedia March 2008 on valeriodistefano.com

aa   ab   af   ak   als   am   an   ang   ar   arc   as   ast   av   ay   az   ba   bar   bat_smg   bcl   be   be_x_old   bg   bh   bi   bm   bn   bo   bpy   br   bs   bug   bxr   ca   cbk_zam   cdo   ce   ceb   ch   cho   chr   chy   co   cr   crh   cs   csb   cv   cy   da   en   eo   es   et   eu   fa   ff   fi   fiu_vro   fj   fo   fr   frp   fur   fy   ga   gd   gl   glk   gn   got   gu   gv   ha   hak   haw   he   hi   ho   hr   hsb   ht   hu   hy   hz   ia   id   ie   ig   ii   ik   ilo   io   is   it   iu   ja   jbo   jv   ka   kab   kg   ki   kj   kk   kl   km   kn   ko   kr   ks   ksh   ku   kv   kw   ky   la   lad   lb   lbe   lg   li   lij   lmo   ln   lo   lt   lv   map_bms   mg   mh   mi   mk   ml   mn   mo   mr   ms   mt   mus   my   mzn   na   nah   nap   nds   nds_nl   ne   new   ng   nl   nn   nov  

Static Wikipedia (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu

Static Wikipedia February 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu