Ginnastica Comense 1872
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pool Comense 1872 | |||||||||||||||||||||||||
Campionato | |||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Serie A1 Femminile | |||||||||||||||||||||||||
Descrizione Società | |||||||||||||||||||||||||
Anno di fondazione | 1872 | ||||||||||||||||||||||||
Storia | |||||||||||||||||||||||||
Palazzetto | PalaSampietro | ||||||||||||||||||||||||
Città | Como | ||||||||||||||||||||||||
Nazione | ![]() |
||||||||||||||||||||||||
Colori sociali | ![]() |
||||||||||||||||||||||||
Palmares | |||||||||||||||||||||||||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|||||||||||||||||||||||||
Scudetti | 15 | ||||||||||||||||||||||||
Coppe Italia Femminili | 5 | ||||||||||||||||||||||||
Supercoppe Italiane Femminili | 6 | ||||||||||||||||||||||||
Titoli Europei | 2 Coppe dei Campioni | ||||||||||||||||||||||||
Altri titoli | 1 Mundialito | ||||||||||||||||||||||||
Dirigenza e Allenatore | |||||||||||||||||||||||||
Presidente | Antonio Pennestrì | ||||||||||||||||||||||||
General Manager | |||||||||||||||||||||||||
Allenatore | Roberto Ricchini | ||||||||||||||||||||||||
Divise | |||||||||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||||||||
Sito Ufficiale | |||||||||||||||||||||||||
Pool Comense 1872 |
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica Comense 1872 è una polisportiva comasca che si occupa di basket, atletica, scherma e ginnastica.
Pool Comense 1872 è il nome adottato dalla squadra di basket femminile che nel panorama cestistico femminile è in assoluto la squadra più titolata d'Italia. Attualmente disputa il campionato di serie A1, ma la crisi che sta attraversando da alcuni anni non le permette di ripetere i successi del recente passato.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Gli albori del basket a Como
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Ginnastica Comense 1872 maschile. |
La Ginnastica Comense nel 1919 decise di dar vita ad una squadra maschile di palla al cesto; i risultati vennero raggiunti in breve tempo, tanto che nel 1924 si giocò lo scudetto contro l'ASSI Milano e l'Internazionale Milano. Per un dissidio con i dirigenti della Federazione, la Comense decise poi di ritirare la propria formazione da tutte le competizioni ufficiali. Nel 1927, con la partenza di Gianni Ortelli, la formazione comasca declina e chiude.
[modifica] Il dopoguerra e la nascita della sezione femminile
Nel 1945 la Comense decide di riprendere l'attività cestistica ma a livello femminile. Da subito vengono gettate le basi per quella che sarà la squadra più forte d'Europa. Nel 1947, a Piacenza, la Ginnastica Comense conquista il titolo tricolore di Prima Divisione, superando in un entusiasmante spareggio, l'Internazionale Trieste e l'Ardita Genova. Nel novembre dello stesso anno la compagine nazionale convoca in prima squadra Anna Branzoni e Liliana Ronchetti.
[modifica] La striscia di successi e lo scioglimento della squadra
Il primo impatto con il campionato maggiore non porta al successo immediato, infatto dopo un terzo e un quinto posto, nella stagione 1949-50 le nerostellate conquistano il loro primo titolo nazionale. Le comasche dal 1949 al 1953 disputarono 122 incontri: 5 sconfitte, 4 pareggi e 113 vittorie, di cui 51 consecutive. Nel 1954 iniziò un lento declino che portò all'allontanamento di Enrico Garbosi dalla panchina lariana dopo sette stagioni. Per altre due stagioni Como ebbe la sua squadra in serie A poi constatata l'impossibilità di rimanere ai vertici il consiglio della società optò per lo scioglimento della prima squadra.
[modifica] La rifondazione
Tonino Della Vigna è l'unico che credette nella rinascita del sodalizio lariano. Ricontatta Yoghi Bough (ultimo allenatore della Comense prima dello scioglimento) e lo convinse a prendere in mano le redini del settore giovanile : il coach americano, prima del suo abbandono, vinse il campionato di serie C. Negli anni sessanta Idelma Tommasini torna alla Comense in qualità di allenatrice e riesce a portare il sodalizio lariano ai vertici della serie B. Dopo un decennio viene lasciato il timone a Riccardo Fortuna. La società continua, nonostante le ristrettezze economiche.
[modifica] Il centenario nella delusione
![]() |
« La Ginnastica Comense vive ormai di ricordi ed ha il terrore di cambiare » |
Così intitolava la rosea in un articolo a metà degli anni settanta. Ciò testimonia lo stato in cui imperversavano le condizioni della società nerostellata in quegli anni, con un susseguirsi continuo di delusioni. Nel 1972, per festeggiare il centenario, la Società organizza un importante torneo che si disputa al palazzetto Parini di Cantù a cui partecipano le formazioni di Praga, Cracovia, Sofia, Vienna, Sesto San Giovanni e le padrone di casa della Ginnastica Comense. Un torneo dal grande valore tecnico che riscontra una presa in considerazione da parte del pubblico pari a zero. Infatti gli spalti deserti dell'impianto canturino sono popolati da appena una decina di persone per la partita inaugurale. Unica nota positiva è la promozione nella stagione 1975-76 quando viene promossa in serie A per allargamento dei quadri. Una gioia di breve durata, in quanto nella stagione successiva le comasche non vanno oltre l'ultima posizione e così ritornarono in serie cadetta
[modifica] La rinascita
Nel 1980 la squadra ottiene la promozione nel neonato campionato di serie A2. Nella stagione successiva la Comense riconquista la serie A vincendo lo spareggio di Treviso contro la formazione Unicar Cesena.
Negli anni successivi si accenderà una forte rivalità tra le due squadre. La società non può sostenere spese ingenti: il quintetto è costituito solo da atlete italiane. Nonostante gli enormi problemi finanziari, l'entusiasmo è sempre alto nel capoluogo lariano intorno alla realtà delle nerostellate. Le tribune del palazzetto di Muggiò sono sempre stracolme e ciò spinge alcuni appassionati ad una sorte di azionariato popolare.
Nel frattempo, la pallacanestro femminile si distacca dalla Ginnastica Comense; il presidente è Sergio Levrini, in passato anche sponsor della società. Nella stagione 1984-85 Antonio Pennestrì diventa il nuovo presidente e dopo più di trent'anni la Comense si laurea di nuovo Campione d'Italia, seppur nella categoria giovanile. Nel 1985-86, arriva quinta nel girone B di prima fase, vince la Poule recupero e viene eliminata dalle campionesse della Primigi Vicenza nei quarti di finale dei play-off per lo scudetto.
Nel 1990 le nerostellate si rendono protagoniste di un'autentica impresa, interrompendo la serie di 58 vittorie consecutive della Primigi Vicenza.
[modifica] Gli anni '90: il dominio delle nerostellate
Dopo aver mancato i play-off nella stagione 1988/1989, numerosi sponsor intervengono per costruire un progetto vincente per le sorti del basket femminile comasco: il nome Pool Comense riflette proprio il fatto che si trova un gruppo di aziende disposte a sponsorizzare la squadra invece di uno sponsor unico.
Nella stagione seguente (1989/1990) la Comense sembra vicina allo scudetto: dominate le prime due gare della finale scudetto, qualcosa però va storto e la formazione dell'Unicar Cesena rimonta la serie, aggiudicandosi il tricolore.
Per la stagione 1990/1991, le nerostellate si rafforzano ulteriormente con l'arrivo del pivot della Sidis Ancona e della Nazionale Stefania Passaro. L'allenatore è Guido Cantamesse. Nell'Eurolega Como affronta nel derby la formazione della Gemeaz Milano: le nerostellate favorite vengono però eliminate dalle acerrime rivali. Meglio va invece per ciò che riguarda il campionato. L'avversario è di nuovo l'Unicar Cesena. Nella serie finale, le comasche, avanti 2-1, vincono gara-4 e danno il via alla festa dei 5.000 tifosi accorsi al Pianella di Cucciago per assistere al ritorno al successo delle nerostellate dopo un digiuno durato 38 anni.
La stagione successiva (1991/1992) arriva sulla panchina lariana Aldo Corno, l'allenatore del basket femminile che ha messo più titoli in bacheca. In Eurolega, Como perde la semifinale di Bari contro la Dinamo Kiev, mentre in campionato arriva di nuovo il titolo, ribaltando l'iniziale 0-2 firmato dalla Unicar Cesena.
La stagione 1992/1993 sembra quella che porterà Como al successo in Eurolega, ma a Valencia le padrone di casa la spuntano dopo due supplementari. In campionato la Comense vince il titolo a discapito della Conad Cesena in sole tre gare, anche se con distacchi risicati.
La stagione 1993/1994 invece è la prima annata dei grandi trionfi per la formazione lariana: Coppa Italia (finale con Parma), Coppa dei Campioni (finale a Poznan, Polonia, contro Valencia) e scudetto (3-0 su Cesena).
La stagione 1994/1995 vede l'arrivo della giovane promessa Elena Paparazzo e la squadra diventa quasi imbattibile: grande slam, 50 vittorie e 2 sole sconfitte in una stagione formidabile.
Per la stagione 1995/1996 arriva Francesca Zara: la Comense vince in Brasile il Mundialito per Club. La Coppa Italia cambia padrone Famila Schio vince tra le mura amiche. In campionato arriva lo scontato successo contro l'Unicar Cesena ma le cose non vanno bene in Europa: la finale di Sofia premia le tedesche del Wuppertal.
[modifica] Dopo il 2000
Dopo aver vinto il titolo 2001-02, nel 2002-03 la Pool Comense vince la classifica della stagione regolare, ma poi si arrende ai play-off per lo scudetto. L'ultimo titolo italiano è stato conquistato nel 2003-04. Sono seguite alcuni stagioni poco fortunate. Nel 2006-07 la squadra si è salvata ai play-out, battendo in finale la Coconuda Maddaloni.
[modifica] Giocatrici note
|
[modifica] Allenatori noti
Aldo Corno
Fabio Fossati
[modifica] Rosters
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Roster Ginnastica Comense 1872. |
[modifica] Roster attuale
4 | ![]() |
Faeza Bouderra | Playmaker |
5 | ![]() |
Martina Fassina | Ala |
6 | ![]() |
Elena Bestagno | Guardia |
7 | ![]() |
Valentina Fabbri | Centro |
8 | ![]() |
Laura Spreafico | Ala |
9 | ![]() |
Gergana Slavtcheva | Ala |
11 | ![]() |
La Toya Turner | Centro |
12 | ![]() |
Mara Invernizzi | Guardia |
13 | ![]() |
Vicky Hall | Ala |
14 | ![]() |
Angela Zampella | Playmaker |
15 | ![]() |
Leigh Aziz | Centro |
16 | ![]() |
Giulia Pasqualin | Guardia |
18 | ![]() |
Bojana Tunguz | Guardia |
20 | ![]() |
Silvia Sarni | Ala |
* | ![]() |
Roberto Ricchini | Allenatore |
* | ![]() |
Walter Montini | Vice allenatore |
* | ![]() |
Riccardo Caimi | Vice allenatore |
* | ![]() |
Andrea Piccinelli | Allenatore settore giovanile - Campione d'Italia Under 16 2007 |
* | ![]() |
Guido Corti | Addetto Statistiche |
* | ![]() |
Alessandro Carletti | Allenatore settore giovanile |
* | ![]() |
Carlo Colombo | Dirigente accompagnatore |
* | ![]() |
Giancarlo Chiesa | Medico sociale |
* | ![]() |
John Brichese | Massofisioterapista |
* | ![]() |
Alessandro Marelli | Preparatore atletico |
* | ![]() |
Stefano Daverio | Responsabile settore giovanile |
* | ![]() |
Ilvana Zvdic | Addetto marketing |
* | ![]() |
Stefano Pennestri | Vicepresidente Lega Basket Femminile |
* | ![]() |
Antonio Pennestri | Presidente |
* | ![]() |
Luciano Sanavio | Vice Presidente |
* | ![]() |
Antonio Della Vigna | Vice Presidente
|
Aggiornato al 20 settembre 2007 |
[modifica] Palmares
[modifica] Prima squadra
[modifica] Competizioni nazionali
Campionati: 15
- Promozioni in A1 : 1
[modifica] Competizioni internazionali
- Mundialito per club: 1
[modifica] Settore giovanile
[modifica] Collegamenti esterni
![]() ![]() |
||
Como · Faenza · La Spezia · Montichiari · Napoli · Parma · Pozzuoli |
||
Federazione italiana - Nazionale italiana - Campionato italiano - LegA Basket Femminile - Serie A2 |