BMW 340
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
BMW 340 | |||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() |
|||||||||||||||||||||
Costruttore: BMW
|
|||||||||||||||||||||
Altre caratteristiche
|
La 340 è un'autovettura sportiva di fascia alta prodotta dal 1949 al 1955 dalla Casa automobilistica tedesca BMW.
Indice |
[modifica] Storia e profilo
[modifica] Contesto storico
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania, uscita pesantemente sconfitta, dovette cedere alcuni territori in mano straniera. In particolare, la Turingia passò sotto il controllo diretto dell'Unione Sovietica e con essa anche la città di Eisenach, dove aveva sede il marchio "gemello" della BMW, ossia la EMW, sotto il controllo della BMW fin dal 1928. La città di Eisenach, che fino a quel momento costituiva l'unico punto in cui venivano assemblati i modelli di BMW (prodotti anche con il marchio EMW), si trovò quindi in difficoltà, poiché il governo sovietico influenzava non poco le scelte commerciali della Eisenacher Motoren Werke. Durante i primissimi anni dopo la fine del conflitto, comunque, la Casa tedesca continuò a commercializzare versioni appena aggiornate della BMW 327, commercializzata anche con il marchio di Eisenach. Ma la EMW era ormai virtualmente disgiunta dal controllo della Casa bavarese: l'unico motivo per il quale non se ne distaccava completamente stava nel fatto che l'Unione Sovietica non ha mai vantato una grossa competenza in campo automobilistico, e perciò, consapevole delle enormi potenzialità della BMW, preferì inizialmente appoggiarsi a quest'ultima, in modo da poter assicurare una produzione di alto livello tecnico al marchio passato da poco sotto il suo controllo.
[modifica] La 340
Fu così che all'inizio del 1948 cominciò una collaborazione tra BMW ed EMW, la prima ed unica che vedesse i due marchi come se fossero estranei tra loro. Alla bese di tale collaborazione stava un progetto destinato alla realizzazione di una vettura che andasse a sostituire la vecchia BMW 326, berlina a quattro porte di successo relativamente buono nel periodo immediatamente precedente al conflitto. L'idea di proporre qualcosa di completamente nuovo era fuori luogo: la guerra aveva infatti spezzato le gambe a praticamente tutti i Paesi coinvolti, in particolare quelli sconfitti, come la Germania, che a questo punto si trovava in ristrettezze economiche. Si preferì quindi utilizzare ciò che già si aveva. La BMW optò per il riutilizzo del telaio e della meccanica della 326.
La vettura definitiva fu svelata nel 1949 e di lì a pochissimo ne fu avviata la commercializzazione. Nacque così la BMW 340, una vettura sconosciuta ai più, ma molto importante dal punto di vista storico, poiché testimonia la separazione tra BMW ed EMW, avvenuta indipendentemente dalla volontà della due parti. Il corpo vettura era sostanzialmente morbido e dolce nelle linee. La meccanica era ripresa dalla 326, con il classico 2 litri frazionato in 6 cilindri disposti in linea. La 340 fu commercializzata sia come BMW che come EMW.
Nel 1952, la 340 usufruì di alcune modifiche di dettaglio, come l'aggiunta del riscaldamento interno, e fu ribattezzata 340-2. La gamma 340 non si limitava alla berlina, ma per la prima volta si arricchì anche della versione giardinetta
Molti dei caratteri stilistici della 340 la allontanavano dalle BMW d'anteguerra e per questo motivo, unito alla precarietà economica in cui viveva la stragrande maggioranza della popolazione tedesca in quel periodo, fecero sì che la 340 non costituì un successo. Per questo motivo, le autorità sovietiche ruppero il sodalizio con la BMW e nel 1955 la 340 fu tolta di produzione. Ma già qualche anno prima, la BMW, consapevole della precarietà di tale situazione, spostò la produzione automobilistica a Monaco e lanciò la 501, destinata a sostituire la 340.
[modifica] Caratteristiche estetiche
La BMW 340 fu una delle BMW che testimoniò il delicatissimo momento vissuto dalla BMW nel primo periodo post-bellico. In sostanza, la 340 era una 326 con muso e coda modificati.
La separazione tra BMW ed EMW è visibile nella 340 se si osservano alcuni caratteri stilistici, principalmente nela muso, caratterizzato da una calandra priva del classico "doppio rene" tipico di quasi tutte le BMW. Tale classico stilema era sostituito da una griglia disposta a triangolo che dava alla 340 un aspetto più anonimo. I parafanghi erano piuttosto pronunciati, anche se non più come nelle vetture d'anteguerra e davano alla vettura un aspetto più simile a quello delle vetture prodotte tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '50. L'anonimato della 340 era ancor più visibile nella versione Kombi, che si confondeva con altre giardinette europee di fascia alta in produzione all'epoca, come per esempio la Volvo Duett o la Renault Colorale.
[modifica] Meccanica
Meccanicamente, la 340 riprendeva quanto già proposto oltre dieci anni prima dalla 326: ritroviamo quindi il 6 cilindri in linea da 1971 cc da 55 CV con distribuzione a valvole in testa. Identico anche il cambio a 4 marce e le soluzioni telaistiche, che prevedevano l'avantreno a ruote indipendenti, il retrotreno ad assale rigido ed il sistema frenante a tamburo sulle quattro ruote. La velocità massima era di 145 km/h, sempre un dato concorrenziale per l'epoca, ma che non bastò alla 340 per raggiungere il successo.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su BMW 340
[modifica] Collegamenti esterni
BMW | ||
3/15 (Dixi) | 3/20 | 303 | 309 | 315 | 319 | 320 | 321 | 326 | 327 | 328 | 329 |
||
![]() |
e conoscere i relativi modelli (coordinamento del progetto:trasporti) |
Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di trasporti