Provincia di Ravenna
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Provincia di Ravenna | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Capoluogo: | Ravenna | ||
Superficie: | 1.858 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 202 ab./km² | ||
Comuni contigui: | Elenco di 18 comuni | ||
Targa: | RA | ||
CAP: | 48100, 48010-48028 | ||
Pref. tel: | 0544, 0545, 0546 | ||
Codice ISTAT: | 039 | ||
Presidente: | Francesco Giangrandi 29.05.06 | ||
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Sito istituzionale |
La Provincia di Ravenna è una provincia dell'Emilia-Romagna di 375.594 abitanti.
Confina a nord con la Provincia di Ferrara, a ovest con la Provincia di Bologna, a sud con la Toscana (Provincia di Firenze) e con la Provincia di Forlì-Cesena, a est con il Mare Adriatico.
Indice |
[modifica] Onorificenze
La Provincia è stata insignita della Medaglia d’argento al merito civile.
[modifica] Geografia
Situata lungo la costa romagnola, comprende territori di natura assai eterogenea che includono zone costiere, zone pianeggianti e zone di montagna nell'entroterra.
L'idrografia della zona è complessa dovutamente al fatto che il territorio costiero della pianura padana è il risultato di continue bonifiche avvenute nel corso dei secoli di quella che in tempi remoti era un'enorme laguna che formava un tuttuno con quelle di Grado, Marano, Venezia e le vicinissime Valli di Comacchio con cui il territorio confina.
Tale peculiarità è ciò che oggi caratterizza il paesaggio e la fauna avicola, soprattutto quella delle zone costiere dove tuttoggi sono rimaste delle importanti zone umide di carattere lagunare. Della bonifica del Reno ottenuta deviando il corso d'acqua che alimentava una zona umida molto più estesa di quella attuale nel letto dell'antico ramo primaro del Po oggi rimangono la Valle Mandriole e la Piallassa della Baiona e Risega. Non meno importanti le valli dell'Ortazzo e Ortazzino che rimangono dalla bonifica della valle Standiana, anch'esse annoverate tra le zone umide importanti d'Italia.
Passando nell'entroterra il territorio assume caratteristiche sempre più padane fino al raggiungimento della zona pedemontana occupata dai territori di Faenza e Castel Bolognese salendo fino all'estremo confine con la Toscana nelle zone dei comuni di Brisighella e Casola Valsenio che sono i comuni più distanti dalla costa. L'altitudine massima (Monte Cece) non supera i 759 m.
[modifica] Clima
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Per approfondire, vedi le voci Stazione meteorologica di Ravenna Punta Marina e Stazione meteorologica di Cervia. |
Il clima della provincia tende ad essere continentale nelle aree interne, mentre lungo la costa vi è un'influenza marittima, seppur relativa, ma con alti tassi di umidità relativa.
L'inverno è generalmente freddo, talvolta rigido in presenza di nebbia persistente da inversione termica e durante le irruzioni di aria polare pilotate dai venti di bora, quando sono possibili anche fenomeni nevosi. La primavera e l'autunno sono particolarmente miti, ma a tratti anche moderatamente piovose; l'estate è generalemente calda e afosa, con leggera brezza lungo la costa.
[modifica] I corsi d'acqua principali
Degno di menzione è il canale navigabile Candiano o Corsini, scavato artificialmente nel 18° secolo, che collega la città di Ravenna al mare e costituisce parte integrante del sistema portuale.
[modifica] La costa
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Per approfondire, vedi la voce Riviera romagnola. |
La riviera romagnola è sicuramente molto famosa per la sua ospitalità e per le imponenti infrastrutture turistiche ma a livello industriale non è meno famosa per il porto di Ravenna che costituisce un punto di riferimento logistico per lo scambio di merci e materie prime via mare. Escludendo la zona del porto tuttavia la costa è fondamentalmente formata da un litorale sabbioso piuttosto omogeneo, separato dall'entroterra da una bellissima pineta di pini marittimi che si estende quasi continuo dai lidi di Comacchio fino alle località balneari del lembo di costa forlivese che separa la provincia di Ravenna da quella di Rimini. Caratteristiche sono le dune della spiaggia della Bassona, presso Lido di Dante.
[modifica] Vie di comunicazione terrestri
[modifica] Stradali
Le principali comunicazioni terrestri che fendono la provincia sono costituite dal raccordo A14DIR che si estende dall'autostrada A14 tra i caselli di Imola e Faenza percorrendo un tracciato di circa 26Km che interessa le località di Lugo, Cotignola e Bagnacavallo; dalla SS9 Via Emilia che dal confine verso Imola attraversa le città di Castel Bolognese e Faenza fino al confine con il comune di Forli; la SS16 "Adriatica" che dal ferrarese si estende giu verso la costa interessando principalmente le località di Voltana, Lavezzola, Alfonsine, Mezzano, Ravenna, e progressivamente giu verso le principali località balneari a sud della città quali Savio, Lido di Classe e l'agglomerato di Lido di Savio, Milano Marittima e Cervia, Pinarella, Tagliata fino al confine con Cesenatico; la SS309 "Romea" che collega Ravenna ai lidi nord come Marina Romea e Casal Borsetti e interessa anche la zona di Mandriole fino a raggiungere il confine con la provincia di Ferrara presso Lido di Spina al primo imbocco delle Valli di Comacchio; la SS253 "San Vitale" che solidalmente al raccordo A14DIR collega Ravenna a Bologna interessando le località di Russi, Bagnacavallo, Lugo e Massa Lombarda. Infine la strada SS610 "del Selice" che collega Imola a Conselice attraversando Massa Lombarda. È comunque degna di menzione una fitta rete di strade provinciali che si trovano in perfetto stato di manutenzione e che spesso costituiscono una valida se non migliore alternativa ai percorsi principali.
[modifica] Ferroviarie
Le linee ferroviarie principali che interessano la provincia di Ravenna sono la tratta che collega Bologna a Rimini che interessa le località di Castel Bolognese e Faenza, la tratta Ferrara-Rimini che interessa prevalentemente la città di Ravenna e tutte le località secondarie raggiunte. In particolare la tratta per Rimini consente la comunicazione ferroviaria con quasi tutte le località turistiche a sud della città, compresa Cervia e il parco dei divertimenti di Mirabilandia (stazione di Lido di Classe-Lido di Savio) che è una delle mete più gettonate dal turismo dopo la spiaggia. La tratta in direzione Ferrara invece serve tutte le località a nord tra cui Voltana, Lavezzola, Alfonsine e Mezzano. Per completare il quadro dei trasporti il collegamento tra Ravenna e Bologna è servito dal compromesso di treni che percorrono la tratta diretta tra Ravenna e Castel Bolognese che interessa anche Lugo, Bagnacavallo e Russi e la tratta tra Ravenna e Faenza che attraverso Granarolo Faentino si ricongiunge con Russi. Da citare anche la linea Faenza-Firenze, che, percorrendo un suggestivo paesaggio tra gli appennini Tosco-Romagnoli, collega Faenza con Firenze in circa due ore, attraversando i paesi di Brisighella, Marradi e Borgo San Lorenzo. Per completare il quadro del trasporto persone è in esercizio la tratta secondaria Faenza-Lavezzola che collega i comuni del lughese con Lugo e Faenza, interessando le località di Cotignola, Sant'Agata sul Santerno, Massa Lombarda e Conselice. Non meno importanti sono le tratte che collegano il sistema ferroviario di Ravenna al porto, grazie al recente raddoppio della tratta per Russi si sono compiuti notevoli passi avanti nel collegamento tra l'Interporto di Bologna e lo scalo merci di Ravenna che hanno ridato vita alla piattaforma logistica da tempo sottosfruttata. Il risultato più interessante ad oggi ottenuto è quello dell'argilla che importata dall'oriente sbarca a Ravenna e raggiunge importanti località del nord Italia attraverso la rete ferroviaria con costi ed impatto ambientale assai contenuti.
[modifica] Navali
Di estremo rilievo la recente istituzione delle linee ad alta velocità che collegano Ravenna alla Croazia: in particolare è possibile attraversare l'adriatico in sole due ore in aliscafo con collegamenti garantiti per Venezia, Rovigno, Lussino e Pola.
[modifica] Aerei
Dal punto di vista aereo purtroppo la provincia non è ben servita, le principali aviosuperfici sono costituite dall'aeroporto di Lugo e da quello di Ravenna che tuttavia sono frequentati solo da aerei di piccola stazza ad uso degli aeroclub locali e di voli strettamente privati o turistici. Il collegamento più vicino risulta pertanto essere quello dell'aeroporto di Forlì che, assieme a quello di Bologna e quello di Rimini, costituiscono le principali vie di comunicazione aerea nazionale e internazionale della zona.
[modifica] Sfruttamento del territorio
[modifica] Naturale
Il territorio è sfruttato prevalentemente ad uso agricolo e forestale, ampie sono le aree protette del parco del delta del Po come le oasi di Punte Alberete, le zone umide, le pinete costiere. Di particolare menzione sono le antiche saline presso Cervia, tuttoggi in funzione, dove si estrae un sale di ottima qualità sin dai tempi dell'antica Roma. Di rilievo anche le cave di sabbia e ghiaia nella zona di Savio.
[modifica] Agricolo
La campagna invece risulta coltivata prevalentemente a frutta nelle zone pianeggianti del comune di Ravenna, mentre i vitigni la fanno da padroni nelle zone verso Faenza e Lugo dove di particolare rilevanza vi sono le coltivaizoni delle uve Sangiovesi, i vitigni autoctoni quali il Burson nella zona di Bagnacavallo e il Centesimino ovvero la denominazione locale che viene data al Sauvignon Rosso autoctono della zona di Oriolo dei Fichi presso Faenza. Sono di particolare rilievo anche le produzioni di olio di oliva della zona di Brisighella il cui olio, il Brisighello, è famoso in tutta Europa per la qualità. Il resto della campagna è coltivato da vere e proprie industrie agricole che occupano praticamente il 100% di una campagna molto densamente popolata rispetto a tante zone anche limitrofe come quelle del ferrarese che vedono prevalentemente coltivazioni di frutta del periodo estivo quali fragole e pesche che ci regalano le delicate distese rosa a perdita d'occhio durante il periodo primaverile. L'industria agricola della produzione della frutta di maggiore rilievo è sicuramente quella di Massa Lombarda sede di una nota azienda produttrice di succhi di frutta su scala internazionale.
[modifica] Industriale
Presso le principali località sono site zone produttive di vario livello: di particolare menzione sono la zona industriale sita presso il porto di Ravenna che ospita tra le principali industrie chimiche e metalmeccaniche del panorama industriale italiano quali il gruppo Marcegaglia, Polimeri Europa (ex. complesso Enichem), Bunge (ex. Cereol del Gruppo Ferruzzi), nonoché alcuni importanti cantieri navali come la ditta Rosetti Marino e i cantieri Dellapasqua. Particolarmente importante è l'industria di estrazione del gas metano del quale Ravenna è sicuramente un punto chiave poiché è uno dei principali centri di estrazione di tutta Italia. Sempre presso il porto industriale infatti è presente tutto l'indotto di aziende che si occupano della manutenzione delle piattaforme di estrazione.
Altrettanto rilevante il polo di produzione della ceramica presso Faenza, un'industria che trae origine da una tradizione antichissima e che a Faenza assume proporzioni variabili che spaziano dal piccolo artigianato, alla grande industria che produce ceramiche maioliche e porcellane di enorme pregio internazionale. Sempre presso Faenza è di notevole interesse la presenza di un polo altamente tecnologico come la Minardi che, oltre al team di formula 1 opera prevalentemente nella lavorazione della fibra del carbonio e quindi in un settore ad elevatissima tecnologia.
[modifica] Cultura
L'aspetto più interessante della cultura locale è sicuramente rappresentato dalla città di Ravenna dove è possibile ammirare i bellissimi mosaici bizantini. Gli antichissimi monumenti sono una meta gettonatissima da tutto il mondo coadiuvati dal singolare contesto architettonico delle basiliche paleocristiane e dei resti dell'epoca romana rinvenuti presso il porto antico di Classe e presso gli scavi nel centro della città.
Altrattanto interessante è la città di Faenza dove è possibile visitare il museo della ceramica e ripercorrere la storia di questa antica tradizione. Di particolare interesse sono anche gli edifici neoclassici quali la Villa Rotonda dei Laderchi, sulla strada per Brisighella. Non può inoltre mancare un giro per i rioni dove è sovente possibile ammirare gli allenamenti delle varie discipline medievali che si svolgono durante il Palio del Niballo.
Il borgo medievale di Brisighella è un'altra meta tipica della zona, la singolare architettura della via soprelevata e delle sgangherate volte costituisce forse un unico nel suo genere e merita di essere visitata.
[modifica] Turismo e strutture ricettive
La maggior parte delle strutture turistiche sono condensate nella zona della costa, la riviera romagnola costituisce una meta storica della tradizione italiana sin dai tempi del ventennio fascista in cui vennero create le prime colonie giovanili. Inutile dire che la riviera ravennate non ha nulla da invidiare a quella riminese, località come Milano Marittima, presso Cervia, sono annoverate tra le mete turistiche più esclusive della penisola e sono dotate di strutture ricettive impressionanti che costituiscono il business principale dei lidi. Stabilimenti balneari, trasporti notturni, locali, discoteche e pub costituiscono le principali attrattive presso i giovani che convogliano anche da molto lontano. Nel 1992 è sorto adiacentemente al bacino della Standiana il parco divertimenti di Mirabilandia che richiama visitatori non solo da tutta la riviera romagnola ma anche dal resto d'Italia e, da qualche anno, pure dall'Europa. Il comune di Ravenna ha inoltre investito molto per riqulificare i lidi nord, in particolare la località di Marina di Ravenna ha subito un incremento esponenziale del turismo nel corso degli ultimi anni.
[modifica] Gastronomia e turismo
Non di minore importanza il turismo enogastronomico è servito dalla presenza di una enorme quantità di agriturismi che si concentrano prevalentemente nella zona dell'entroterra. La peculiarità della zona è la forte influenza del mare che influenza anche le località più interne nell'arte della preparazione del pesce piuttosto diffusa in tutta la provincia.
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Per approfondire, vedi la voce cucina romagnola. |
La gastronomia locale è la stessa che accomuna quasi tutta la Romagna, la piadina romagnola è sicuramente uno dei cibi più famosi, una tradizione antichissima ereditata dai marinai che ha subìto evoluzioni e mutamenti fino ad arrivare ai giorni nostri in cui il benessere ha reso questo alimento un concentrato calorico che costituisce la tanto gettonata golosità dei ravennati e dei turisti. Altrettanto diffusi sono i salumi quali il prosciutto crudo, il salame tipico romagnolo molto pepato e la mortadella bolognese che costituiscono, assieme al formaggio squaquerone, una delle cose più buone e più tipiche da abbinare alla piadina.
[modifica] Primi piatti
Anche nel ravennate esiste una profonda cultura del formaggio grana: tipicamente i cappelletti romagnoli sono un tortello di pasta ripieno di un composto di grana, uova, formaggio campagnolo (localmente detto anche furmai murbi ovvero formaggio morbido) e noce moscata; un gusto sobrio ma saporito che si ritrova simile nei tipici passatelli in brodo. Altrattanto tipiche sono le lasagne al forno, parimenti diffuse nelle Marche e nel resto dell'Emilia-Romagna, i curzoli ovvero una specie di spaghetto a pasta dura poco lavorata, e la pasta all'uovo condita con ragù prevalentemente fatto di carne di maiale e di manzo.
[modifica] Secondi
La grigliata di carne mista, come del resto la bistecca alla fiorentina, sono anch'esse degli evergreen dell'uso locale che vengono sovente abbinati alla piadina e al vino Sangiovese.
[modifica] Vini
I vini più tipici sono quelli di produzione tipicamente romagnola come:
- Il trebbiano
- L'albana
- Il sangiovese
- La Cagnina che si ottiene dal vitigno terrano
- Il Bursòn che si ottiene dall'omonimo vitigno
- Il centesimino ovvero sauvignon rosso
- Il Pagadebit
[modifica] Comuni principali
- Ravenna - 151.997 abitanti
- Faenza - 55.708 abitanti
- Lugo - 32.032 abitanti
- Cervia - 27.649 abitanti
- Bagnacavallo - 16.240 abitanti
[modifica] Cittadini Illustri
- Gino Montesanto, 1922, scrittore e giornalista
[modifica] Bibliografia
- Antonio Saltini, Dove l'uomo separò la terra dalle acque. Storia delle bonifiche in Emilia Romagna, Diabasis Reggio Emilia 2005 ISBN 88-8103-433-6
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