Age & Scarpelli
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Age & Scarpelli è il nome d'arte con il quale è noto il duo di sceneggiatori formato da Agenore Incrocci (Brescia, 4 luglio 1919 - Roma, 15 novembre 2005) e Furio Scarpelli (Roma, 16 dicembre 1919).
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[modifica] Age
Age, nato in una famiglia di attori (anche la sorella, Zoe Incrocci, fu un attrice piuttosto famosa) trascorse la sua infanzia girando con la famiglia per tutta l'Italia, costretta a spostarsi per motivi di lavoro.
La sua prima, infruttuosa, esperienza nel campo cinematografico lo vide come doppiatore per il film d'esordio di Mario Monicelli, I ragazzi della Via Paal (1935).
Successivamente trovò impiego presso una stazione radiofonica e iniziò a scrivere testi comici per il varietà. Nel frattempo, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza, per interrompere gli studi a pochi esami dal conseguimento della laurea.
Il suo servizio nell'esercito durante la seconda guerra mondiale fu estremamente travagliato. Passò i primi quattro anni in Francia, tra l'esercito francese e le prigioni tedesche; riuscì a fuggire arruolandosi poi per un anno nell'esercito statunitense. Tornato dal fronte, ritornò a lavorare in radio, iniziando allo stesso tempo inizia a scrivere per alcune riviste teatrali e testate umoristiche.
Ha insegnato per molti anni nel corso di Sceneggiatura della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Age, da tempo malato, si è spento in un ospedale romano all'età di 86 anni.
[modifica] Scarpelli
Furio Scarpelli, figlio di Filiberto Scarpelli, celebre fondatore del giornale umoristico romano Il Travaso delle Idee, ebbe un'infanzia più tranquilla, affinando nel tempo il proprio talento per il disegno e la scrittura satirica. Già prima della guerra iniziò a lavorare come illustratore per alcune riviste di satira; in questo modo avvenne il suo incontro con Federico Fellini e infine con Age. Intellettuale e acuto osservatore della società è stato a lungo amico di Italo Calvino e dei maggiori scrittori italiani del dopoguerra.
[modifica] Il duo Age & Scarpelli
Il rapporto professionale tra i due autori sceneggiatori ebbe inizio nel 1949 con il film Totò cerca casa di Steno e Monicelli. In tutta la loro lunga carriera - protrattasi fino al 1985, quando il duo si sciolse - collaborarono proficuamente con quarantacinque registi differenti, tra i quali anche Alfred Hitchcock.
Age e Scarpelli, la cui unione artistica sembrava essere diventata in breve inossidabile, hanno scritto una pagina importante della storia del cinema italiano, specialmente in rapporto a quella che è stata definita la commedia all'italiana, genere cinematografico che prese in un certo senso il posto al neorealismo e che venne alla ribalta in corrispondenza del boom economico che aveva caratterizzato l'Italia dell'immediato dopoguerra. Per questo genere cinematografico il duo realizzò opere considerate dei veri e propri capolavori.
Tra queste vanno ricordati Il vedovo allegro (1949) e Totò sceicco (1950) di Mario Mattoli, La banda degli onesti (1956) di Camillo Mastrocinque, Nata di marzo (1957) di Antonio Pietrangeli, I soliti ignoti (1958), La grande guerra (1959), Risate di gioia (1960), I compagni (1963) e L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, La marcia su Roma (1962), I mostri (1963), Il tigre (1967) e In nome del popolo italiano (1971) di Dino Risi, C'eravamo tanto amati (1974) e La terrazza (1980) di Ettore Scola, Tutti a casa di Luigi Comencini (1960), Mafioso di Alberto Lattuada (1962), Sedotta e abbandonata di Pietro Germi (1963).
Va inoltre ricordata la loro collaborazione allo spaghetti-western Il buono, il brutto, il cattivo (1966) di Sergio Leone.
Tra gli attori che hanno lavorato sulle loro sceneggiature vi sono stati Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi e Totò.
Una volta cesato il sodalizio con Age, Scarpelli prosegue un'attività autonoma, collaborando a lungo con Ettore Scola, ma anche con giovani autori e registi, dei quali diventa, insieme a Leo Benvenuti, un punto di riferimento. Nascono così, tra l'altro, i primi film di Francesca Archibugi e Paolo Virzì.
Padre di Giacomo Scarpelli ha collaborato con lui alla sceneggiatura di importanti film come Maccheroni, ma soprattutto Il postino, ultimo film di Massimo Troisi.
In considerazione dell'insieme della sua opera, Furio Scarpelli, può essere considerato a tutti gli effetti non solo uno dei padri della Commedia all'italiana, uno dei più straordinari manipoloatori della lingua (si pensi alla saga de L'armata Brancaleone), ma anche il più intelligente occhio del cinema italiano, dal dopoguerra sino al primo decennio del 2000.
[modifica] Filmografia parziale
- 1957 - Padri e figli regia di Mario Monicelli
- 1963 - Alta infedeltà, regia di Franco Rossi, Elio Petri, Luciano Salce, Mario Monicelli
- 1965 - Casanova '70, regia di Mario Monicelli
- 1970 - Brancaleone alle crociate, regia di Mario Monicelli
- 1977 - Doppio delitto, regia di Steno
- 1979 - Temporale Rosy (Rosy Bourrasque), regia di Mario Monicelli
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