Vaglia (FI)
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Vaglia | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 290 m s.l.m. | ||
Superficie: | 56 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 87 ab./km² | ||
Frazioni: | Bivigliano, Paterno, Fontebuona, Caselline, Pratolino, Montorsoli, Mulinaccio, Viliani | ||
Comuni contigui: | Borgo San Lorenzo, Calenzano, Fiesole, San Piero a Sieve, Sesto Fiorentino | ||
CAP: | 50030 | ||
Pref. tel: | 055 | ||
Codice ISTAT: | 048046 | ||
Codice catasto: | L529 | ||
Nome abitanti: | vagliesi | ||
Santo patrono: | San Pietro | ||
Giorno festivo: | 29 giugno | ||
Sito istituzionale | |||
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Vaglia è un comune di 4.854 abitanti della provincia di Firenze.
[modifica] Storia
[modifica] Monumenti
[modifica] Villa di Bivigliano
La villa, tipico esempio di architettura cinquecentesca, fu costruita, probabilmente su progetto di Bernardo Buontalenti, sulle antiche rovine di un castello dalla famiglia dei Ginori. Utilizzata dai Ginori come residenza estiva, la villa è immersa in un meraviglioso bosco di 12 ettari, voluto da Filippo Ginori che lo utilizzava come riserva di caccia.
[modifica] Villa Demidoff
Villa Demidoff è la denominazione moderna di quello che resta della Villa Medicea di Pratolino e si trova nella località di Pratolino, in via Fiorentina, 276. La villa medicea vera e propria fu demolita nel 1822, ma in seguito venne acquistata dalla famiglia di origine russa dei Demidoff e che adibirono a nuova villa l'edificio secondario delle paggerie, ingrandendolo e ristrutturandolo. Il parco, seppur stravolto e spogliato nel corso dei secoli, è uno dei più belli e vasti di tutta la Toscana, tra i più importanti nello stile all'inglese.
[modifica] Santuario di Montesenario
[modifica] Chiesa di Sant'Andrea a Cerreto Maggio
Nel 1260 essa fu costruita sui ruderi del vecchio castello che qui esisteva e i suoi fondatori e patroni furono i Cerretani . Il nome Cerreto fa riferimento alla pianta di cerro , tipica del luogo e la famiglia Cerretani prese nome da questo posto, dove era feudataria del castello. I Cerretani poi si trasferirono a Firenze dove, alla loro morte, furono sepolti presso il Duomo, verso la via che da essi prese il nome, via dei Cerretani.
[modifica] Chiesa di San Pietro a Vaglia
In questa chiesa si conservano un reliquiario in ebano della santa Croce, un ostensorio, un calice, un turibolo a navicella di argento, due festoni e una testa d'angelo robbiani, vicino al fonte battesimale, una Madonna del Rosario del 1609, opera di Piero Confortini. La chiesa, rovinata nel 1789, subì un restauro nel 1949.
[modifica] Chiesa di San Niccolò a Ferraglia
Questa chiesa era sotto il patronato dei Pitti-Gaddi. Ferraglia appartenne ai Medici, poi passò ai Corsini. La facciata della chiesa, ha una muratura in bozze di pietra e il suo campanile è a "vela".
[modifica] Chiesa di San Michele alle Macchie
Nell'edificio religioso si conserva un dipinto sull'altar maggiore che rappresenta la Madonna del Buon Consiglio, la cui festa si celebra il 27 settembre.
[modifica] Chiesa di Santo Stefano a Pescina
All'interno essa conserva una terracotta invetriata raffigurante San Lorenzo, attribuita a Luca Della Robbia. Questa terracotta è parte di un trittico che componeva un quadro il cui soggetto era la Natività di Gesù nella Chiesa di Betlemme. Nel ciborio sono raffigurati due angeli che adorano l'Incarnazione.
[modifica] Chiesa di Santa Maria a Paterno
In questa chiesa sono conservate alcune parti di una pala d'altare di Luca Della Robbia che erano nella Chiesa di Santo Stefano a Pescina. La località Paterno sorge vicino alla Carzola ed è ricordata in occasione di un lascito fatto al Monastero di San Piero Maggiore nel 1064.
[modifica] Chiesa di San Cresci a Macioli
La chiesa ebbe un restauro nel 1448 che le dette uno stile quattrocentesco. Al suo interno presenta tre navate dove si trovano due ordini di colonne scannellate con capitelli dorici. Il cancello in stile gotico del fonte battesimale è in ferro battuto, opera di Battista De Franci. La chiesa è ricordata per un suo parroco del 1400 , il pievano Arlotto e le sue arguzie.
[modifica] Chiesa di San Romolo a Bivigliano
La chiesa conserva una pala d'altare, opera di Andrea Della Robbia, rappresentante la Vergine col Bambino, tra San Romolo, Sant'Jacopo, San Giovanni Battista e San Francesco d'Assisi. Inoltre vi si trova una statua di legno, rappresentante San Giovanni Battista, attribuita a Michelozzo ed anche un dipinto di Annigoni, che rappresenta Sant'Antonio da Padova.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Fabio Pieri (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 055 500241
Email del comune: affarigenerali@comune.vaglia.firenze.it
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona E, 2209 GR/G
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
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