Troiano Acquaviva d'Aragona
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Cardinale | |
![]() Troiano Acquaviva d'Aragona della Chiesa cattolica |
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Nato | 24 gennaio 1696, Napoli |
Ordinato sacerdote |
17 aprile 1729 |
Consacrato vescovo |
3 maggio 1729 |
Vescovo | |
Proclamato cardinale |
1 ottobre 1732 da papa Clemente XII |
Deceduto | 20 marzo 1747, Roma |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali dati |
Troiano Acquaviva d'Aragona (Napoli, 14 gennaio 1696 – Roma, 20 marzo 1747) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
[modifica] Biografia
Troiano Acquaviva, di antica e nobile famiglia napoletana, fu ordinato presbitero il 17 aprile 1729. Il giorno successivo fu eletto vescovo titolare di Filippopoli d'Arabia e consacrato vescovo il 3 maggio dello stesso anno. Sempre nello stesso anno il 14 maggio fu nominato prefetto della Casa pontificia e il 6 luglio prefetto del Palazzo apostolico. Il 14 agosto 1730 fu trasferito alla sede titolare di Larissa.
Fu creato cardinale da papa Clemente XII nel concistoro del 1° ottobre 1732 e il 17 novembre dello stesso anno ricevette il titolo dei Santi Quirico e Giulitta.
Il 19 gennaio 1733 optò per il titolo di Santa Cecilia.
Fu il protettore di Giacomo Casanova a Roma dal 1733 al 1734, a lui raccomandato dal potente don Lelio Caraffa duca di Maddaloni. Nella traduzione italiana della Storia della mia vita[1] il cardinale (consigliere molto ascoltato da papa Benedetto XIV , fu mediatore degli interessi della Chiesa nei confronti del re di Napoli Carlo III, durante la guerra per la successione al trono d'Austria) appare con il nome di battesimo Traiano. Deve trattarsi, perciò, della stessa persona, dal momento che il cardinale appare con il nome Troiano anche in qualità di dedicatario dell'opera di Castruccio Bonamici[2].
Nel 1734 divenne ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Dal 1738 fu cardinale protettore del Regno di Napoli e di Sicilia. Il 4 maggio 1739 fu eletto arcivescovo di Monreale.
Partecipò al conclave del 1740, in cui fu latore del veto di Filippo V di Spagna all'elezione del cardinale Pier Marcellino Corradini.
Dall'aprile del 1743 fu cardinale protettore di Spagna. dal 3 febbraio 1744 al 25 gennaio 1745 fu Camerlengo del Sacro Collegio dei cardinali.
Morì il 20 marzo 1747 dopo una malattia lunga e dolorosa. Ai suoi funerali intervenne papa Benedetto XIV. Fu sepolto nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
[modifica] Note
- ^ Milano, ed. Dall'Oglio, 1964, p. 230 e capp. IX-X
- ^ De rebus ad Velitras gestis Commentarius, di Castruccio Bonamici; Delle cose operate presso Velletri nell’anno 1744 e della guerra italica, tomi 2, trad. it. di Ignazio Montanari, Lucca 1841, tomo I, pp.XXVI-XXXV
[modifica] Fonti
- Dati riportati su www.fiu.edu/~mirandas alla pagina [1].