Torricella in Sabina
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Torricella in Sabina | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 604 m s.l.m. | ||
Superficie: | 25 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 52 ab./km² | ||
Frazioni: | Oliveto, Ornaro | ||
Comuni contigui: | Belmonte in Sabina, Casaprota, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Poggio Moiano, Poggio San Lorenzo, Rieti, Rocca Sinibalda | ||
CAP: | 02030 | ||
Pref. tel: | 0765 | ||
Codice ISTAT: | 057069 | ||
Codice catasto: | L293 | ||
Nome abitanti: | torricellani | ||
Santo patrono: | San Giovanni Battista | ||
Sito istituzionale | |||
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Torricella in Sabina è un comune di 1.324 abitanti della provincia di Rieti.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Silvana Gentili, dal 05/2006 (secondo mandato).
- Comune: Centralino 0765 73.50.21
- Fa parte della XX Comunità Montana dei Monti Sabini
- Classificazione climatica: zona E, 2464 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cenni storici
Il paese sorge presso il percorso dell'antica Via Salaria ed accanto al vecchio tracciato della omonima strada statale, ora dismesso, sostituita da una variante negli anni '70 e lungo un tradizionale tratturo della transumanza. Nel territorio del Comune rimngono interessanti resti dell'antica via romana: il "ponte Sambuco", tratti di pavimentazione in località Carnevale, una colonna miliaria e alcune rovine presso Ornaro alto. Il centro di Torricella in Sabina risulta nell’XI secolo tra i possedimenti della potente Abbazia di Farfa. Nel XIV secolo perviene alla famiglia Cesarini e, due secoli più tardi passa al ramo Sforza Cesarini. Gli Sforza Cesarini, rimasero proprietari della torre e del palazzo, principali edifici del borgo antico, fino alla prima metà dell’ottocento. Interessanti resti di affresco nell'abside della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, nella torre che ha dato il nome al paese. Fuori dall'abitato è la chiesa ed il convento di Santa Maria delle Grazie, restaurato dopo lungo abbandono. Nel 1867 Torricella in Sabina ospitò, ben accolti dalla popolazione, numerosi volontari garibaldini prima della battaglia di Mentana e, immediatamente dopo la sconfitta, sulle colline che separano Ornaro da Montenero Sabino cercò riparo Garibaldi ed un piccolo seguito di scampati alla strage operata dai nuovi fucili delle truppe francesi. Meno lieto il ritorno: i garibaldini affamati e molti appiedati, non avevano nulla da dare in cambio di ciò che presero e consumarono presso la piccola osteria sul crinale. L'osteria e la località presero da allora il nome di "Scrocco". Torricella in Sabina venne attraversata dalla guerra nel 1944, subendo pesanti danni, in particolare per le distruzioni operate dall'esercito tedesco in ritirata per bloccare le strade all'avanzata alleata.
Centri abitati nel Comune, oltre al capoluogo, sono le frazioni di Oliveto e di Ornaro, articolato in due distinti centri, Ornaro alto, antico borgo fortificato, ed Ornaro basso, all’incrocio tra il vecchio ed il nuovo tracciato della Strada Statale 4 Via Salaria.