Cristina Fernández de Kirchner
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Cristina Fernandez in compagnia del marito-presidente Nestor Kirchner, ritratti nel maggio 2004.
Foto: Presidencia de la Nación
Cristina Elisabet Fernández de Kirchner (La Plata, 19 febbraio 1953) è una politica e avvocato argentina, dal 10 dicembre 2007 Presidente della Nazione. Già senatrice nazionale in rappresentanza della provincia di Buenos Aires, dal 25 maggio 2003 fino al suo insediamento è stata, altresì, la Prima Signora d'Argentina, essendo sposata al presidente uscente Nestor Kirchner.
È stata eletta il 28 ottobre 2007 - con il 45,29% - in quanto capo del Fronte per la Vittoria, il partito fondato assieme al marito, incarnante l'anima di sinistra del peronismo.
Se si esclude Isabel Martínez de Perón, che però era subentrata al marito Juan Domingo senza passare per il corpo elettorale, Cristina Fernandez è da considerarsi come la prima donna eletta dagli argentini alla massima magistratura[1] dello Stato. Inoltre è stata la terza donna democraticamente eletta, che abbia mai governato un Paese nell'intero continente americano dopo Janet Jagan, Presidente della Guyana dal 1997 al 1999 e Michelle Bachelet, attuale presidente del Cile. Considerando anche quelle ad interim, non elette, è la nona donna del continente ad essere Capo di Stato.[2]
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[modifica] Famiglia
È coniugata con Nestor Kirchner, ex presidente del paese sudamericano, suo ex compagno di studi e di militanza politica, dal 9 marzo 1975. Poco dopo le nozze, entrambi si trasferiscono nella provincia di Santa Cruz, dove si dedicano alla professione forense.
Hanno due figli: Máximo e Florencia Kirchner.
[modifica] La formazione e la carriera politica
Studia da avvocata presso l'Università di La Plata negli anni settanta.
Nel 1989 è eletta deputata provinciale di Santa Cruz, venendo confermata nel 1993.
Nel 1995 accede al Senato nazionale in rappresentanza di Santa Cruz. Nel 1997 è deputata nazionale mentre, nel 2001, torna in Senato per la stessa provincia.
È la prima Prima Signora, nella storia argentina, ad aver avuto, e ad avere, una carriera politica largamente indipendente da quella del marito.
Nelle elezioni legislative del 23 ottobre 2005 è eletta senatrice per la provincia di Buenos Aires, guidando il Frente para la Victoria, una costola del Partito Giustizialista. Vince, per soli 26 voti, il confronto con Hilda González de Duhalde, moglie dell'ex presidente Eduardo Duhalde.

[modifica] L'elezione a Presidente della Repubblica
Il 19 luglio 2007 annuncia ufficialmente la sua candidatura alla presidenza nazionale in vista delle elezioni di ottobre, con un discorso tenuto al "Teatro Argentino" di La Plata. Da tempo, tuttavia, ella veniva accreditata come possibile candidata presidenziale [3][4] da diversi dirigenti giustizialisti e membri del governo di Nestor Kirchner.
È un'attiva militante in favore dei diritti umani tanto nel suo paese quanto nel continente latinoamericano.
Sostiene con energia la necessità di un impegno attivo delle donne in politica. Anche a tal fine, intrattiene contatti con la presidente cilena Michelle Bachelet, con la senatrice statunitense Hillary Clinton e con la deputata francese Segolene Royal.
Viene eletta presidente il 28 ottobre 2007 con oltre i due quinti dei voti e, secondo i rilevamenti demoscopici, con il rilevante apporto delle classi meno agiate e dei lavoratori.[5][6]
Predecessore: | Presidente dell'Argentina | Successore: | ![]() |
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Nestor Kirchner | 10 dicembre 2007 - |
A 60 giorni dall'insediamento, c'è chi l'ha definita una presidente "part-time". Chi dice che Cristina Fernandez de Kirchner, dopo 60 giorni di incarico, ha preferito fare riunioni più con celebrità che colleghi di governo. Chi invece fa alla ex-first lady, oggi presidente della Repubblica, i conti in tasca. La rivista "Noticias" scrive che su sessanta giorni Cristina avrebbe "timbrato il cartellino" soltanto 34, poco più della metà. E avrebbe passato più tempo con personalità dello spettacolo quali il cantante catalano Joan Manoel Serrat, l'attore Antonio Banderas e sua moglie Melanie Griffith, oppure la top model Naomi Campbell, che con personalità politiche. La stampa argentina critica anche l'assenza della Fernandez dalla Casa Rosada, palazzo del governo, preferendo la residenza ufficiale di Los Olivos. Il giornale "Perfil" premette: "E' presto per tirare conclusioni sul suo mandato". Però afferma che Cristina è "offuscata dal protagonismo di suo marito" (l'ex-presidente Nestor Kirchner) ed è alle prese con "conflitti ereditati dalla gestione anteriore". E stila poi un ritratto ancora più dettagliato.
"Innanzitutto rispetta un orario di lavoro ben differente dal passato: arriva al lavoro alle 11 e se ne va alle 15. Fa la siesta (grazie all'uso dell'elicottero ufficiale) a Los Olivos e poi riprende dalle 17 alle 20. Praticamente - scrive il giornale - dei primi sessanta giorni la metà li ha passati riposando. Senza contare i fine settimana nella residenza privata di El Calafate". Anche sull'attività politica il giornale non è generoso: "Il 90% dei 213 decreti firmati dal 10 dicembre scorso sono nomine di ministri e funzionari, la maggioranza dei quali avevano occupato il medesimo incarico durante il precedente mandato". E' il caso, per esempio, del capo di gabinetto della presidenza, Alberto Fernandez.
A questo proposito i giornali definiscono Nestor Kirchner "il presidente virtuale", poiché costantemente presente nella vita politica del Paese anche attraverso i suoi ex-collaboratori restati al loro posto durante l'attuale presidenza. Nei giorni scorsi la stampa aveva descritto il momento politico presente come il "trionfo del peronismo" però nella versione "coniugi Kirchner". Vale a dire il controllo totale del Partito Giustizialista e secondo alcuni osservatori anche la riduzione del numero dei partiti politici sul terreno di gioco. Una delle novità recenti è per esempio il ritorno in area Kirchner dell'ex-ministro dell'economia ed acerrimo avversario Roberto Lavagna, in una nuova alleanza creata proprio per rilanciare e rafforzare il Partito Giustizialista.
[modifica] Note
- ^ Il termine "magistratura" è qui usato per analogia a quello romanistico, che è piuttosto lontano da quello afferente all'esercizio moderno della giurisdizione (vedasi: magistratura (diritto)).
- ^ (ES)Elección de Bachelet es un avance de las mujeres en el mundo - The New York Times del 19 gennaio 2006 si riferisce alle elezioni della precedente presidente donna americana, la cilena Bachelet.
- ^ (ES) dal quotidiano La Nación del 27 ottobre 2005
- ^ (ES) dal quotidiano Diario Clarín del 22 dicembre 2006
- ^ (EN) A Mixed Message in Argentina's Vote - Time del 29 ottobre 2007.
- ^ (EN) Argentina's president-elect faces unease - Los Angeles Times del 30 ottobre 2007.
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Cristina Fernández de Kirchner
Articolo su Wikinotizie: Presidenziali argentine 2007: stravince la Kirchner 29 ottobre 2007
Articolo su Wikinotizie: Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell'Argentina 11 dicembre 2007
[modifica] Collegamenti esterni
- La cronaca, anche fotografica, della vittoria da Corriere.it;
- Gallerie fotografiche su Cristina Fernández;
- Video su Cristina Fernández da Brightcove.