Calendimaggio
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Il Calendimaggio o Cantar maggio, che trae il nome dal periodo in cui ha luogo, cioè l'inizio di maggio, è una festa stagionale che si tiene per festeggiare l'arrivo della primavera.
Indice |
[modifica] La tradizione
Il Calendimaggio è una tradizione viva ancor oggi in molte regioni d'Italia come allegoria del ritorno alla vita e della rinascita: fra queste la Liguria, la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Toscana, l'Umbria e la zona delle Quattro Province (Piacenza, Pavia, Alessandria e Genova).
La funzione magico-propiziatoria di questo rito è spesso svolta durante una questua dove, in cambio di doni (tradizionalmente uova, vino, cibo o dolci), i Maggianti (o Maggerini) cantano strofe benauguranti agli abitanti delle case che visitano.
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Per approfondire, vedi la voce Canti del Maggio. |
Simbolo della rinascita primaverile sono gli alberi (ontano, maggiociondolo) che accompagnano i maggerini e i fiori (viole, rose) con cui i partecipanti si ornano e che vengono citati nelle strofe dei canti. In particolare la pianta dell'ontano, che cresce lungo i corsi d'acqua, è considerata il simbolo della vita ed è per questo che è spesso presente nel rituale.
Si tratta di una celebrazione che risale ai celti, etruschi e liguri, che celebravano in Beltaine l'arrivo della bella stagione, essendo questi popoli molto integrati con i ritmi della natura.
[modifica] Le feste del Calendimaggio
A seconda della località in cui si svolge questa festa troviamo forme e nomi differenti:
- Calendimaggio ad Assisi (PG)
- Calendimaggio a Vernasca (PC), in val d'Arda
- Galèna grisa a Cicogni, frazione di Pecorara (PC)
- Cantar Maggio a Maresca, frazioni del comune di San Marcello Pistoiese (PT) e Orsigna nella stessa provincia,
- Carlin di maggio a Corte Brugnatella in val Trebbia, (PC)
- E bene venga maggio a Monghidoro (BO)
- Galina grisa o Galëina grisa in val Tidone (PV e PC)
- Maggio a Santo Stefano d'Aveto (GE)
- Maggiolata a Firenze
- Pianta dal Macc a Canzo (CO)
In diverse città si è formalizzata in una vera e propria consuetudine dotata di regole interne e a carattere fortemente spettacolare, come la Maggiolata a Firenze o il Calendimaggio ad Assisi.
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Per approfondire, vedi le voci Calendimaggio (Assisi) e Maggiolata. |
Oggi in alcuni luoghi si celebra durante tutto il mese di maggio questa tradizione, come nel caso dal Festival del Maggio Itinerante.
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Per approfondire, vedi la voce Festival del Maggio Itinerante. |
[modifica] Il Calendimaggio sulla Montagna Pistoiese
Nelle province come la montagna Pistoiese il Calendimaggio viene celebrato nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio e consiste nell'itinerare lungo il paese cantando i canti del Maggio sotto ogni casa. La tradizione vuole che un ramo molto grosso della pianta di ontano venga trasportato dai "Maggerini" (i cantori del maggio) e su di esso vengano appesi i doni dati nelle case. Attorno alla pianta si tenevano danze e l'elezione della reginetta del Maggio[1]. Alla fine del percorso questo ramo, a seconda dei luoghi poteva venire issato con i doni, per diventare il palo della cuccagna. Va ricordato che il fascismo proibì questa espressione popolari, che il Collettivo Folcloristico Montano ha riproposto sulla Montagna Pistoiese dal 1976[2].
[modifica] Il Cantamaggio nelle Quattro Province
La celebrazione del Cantamaggio in questa zona è strettamente lagata alle questue, che prendono aspetti e nomi differenti a secondo della località in cui si tengono. Il periodo in cui si svolge sono i primi giorni di maggio, anticipato al sabato prima di Pasqua (Sabato Santo) a Romagnese (PV) o posticipato al 3 maggio (festa della Santa Croce) nella zona del passo del Brallo o alla prima domenica di maggio.
In val Tidone si chiama La galina grisa o La galëina grisa, a Marsaglia di Corte Brugnatella in val Trebbia Carlin di maggio (storpiatura di Calendimaggio).
[modifica] Discografia
- 1984 - Musa di pelle, pinfio di legno nero... Baraban -- ACB
- 1989 - Canti e musiche popolari dell'Appennino pavese. I canti rituali, i balli, il piffero, a cura di Aurelio Citelli e Giuliano Grasso -- ACB
- 1990 - Antologia, Ciapa Rusa — Robi Droli
- 1995 - In festa, Micrologus
- 2000 - Ori pari Tendachent -- Folkclub etnosuoni
- 2001 - Balla Ghidan, Gruppo ricerca popolare — Voxi de Zena
- 2003 - Acqua foco e vento, Riccardo Tesi e Maurizio Geri — Il manifesto
- 2004 - In cerca di grane, Ariondassa — Folkclub etnosuoni
- 2004 - Lune Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Banditaliana -- Suppl. de ‘Il Manifesto
- 2007 - Sentré Musiche selvagge - ACB
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
- Calendimaggio (Assisi)
- Canti del Maggio
- Festival del Maggio Itinerante
- Carlin di maggio
- Galina grisa
- Maggiolata
[modifica] Bibliografia
- S.Gargini, "Non son poeta e non ho mai studiato, cantate voi che siete alletterato". Canti della tradizione popolare ed altre notizie e documenti raccolti, Comune di San Marcello P/se (1986).