Andrea Mead Lawrence
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![]() « Your life doesn't stop by winning medals. It's only the beginning. And if you have the true Olympic spirit, you have to put it back into the world in meaningful ways. »
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![]() « La vita non si esaurisce nel vincere medaglie. È solo l'inizio. E se possiedi il vero spirito olimpico, lo devi restituire al mondo in modo significativo. »
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(Andrea Mead Lawrence)
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Andrea Mead Lawrence (Rutland County, 19 aprile 1932) è una sciatrice alpina e ambientalista statunitense.
Vincitrice di due medaglie d'oro alle Olimpiadi del 1952 ad Oslo, fu la prima campionessa olimpica di slalom gigante. Dopo il ritiro dalla competizioni, si è dedicata attivamente alla difesa dell'ambiente naturale della Sierra Nevada statunitense.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] La carriera agonistica
Andrea Mead iniziò a sciare giovanissima sulle nevi di casa: i suoi genitori, Bradford e Janet Mead, erano i proprietari della stazione sciistica di Pico Peak, in Vermont, dove fu installato nel 1941 il primo ski-lift del Nord America. Nel 1948, non ancora sedicenne, partecipò alle Olimpiadi Invernali di St. Moritz: fu ottava in slalom, ventunesima nella combinata e trentacinquesima in discesa. Nella squadra nazionale statunitense conobbe David Lawrence, anche lui sciatore, che diventò suo marito nel 1951: i due si sposarono in Svizzera, mentre erano in trasferta con la squadra per partecipare ad una serie di gare in Europa.
Alle Olimpiadi del 1952, alla sua seconda partecipazione ai Giochi, Andrea Mead Lawrence vinse due titoli olimpici. La diciannovenne statunitense fu la prima medaglia d'oro di quell'edizione dei Giochi Olimpici: il 14 febbraio, un giorno prima della cerimonia ufficiale di apertura dei Giochi, si aggiudicò lo slalom gigante sulla pista di Norefjell con il tempo di 2'06"8, con 2"2 di vantaggio sull'austriaca Dagmar Rom e 3"2 sulla tedesca Annemarie Buchner. Era la prima volta che lo slalom gigante veniva inserito nel programma olimpico. Nella discesa libera fu diciassettesima, con un ritardo di oltre 8 secondi dalla vincitrice, l'austriaca Trude Beiser-Jochum. La seconda medaglia d'oro arrivò nello slalom speciale di Rødkleiva, dove risalì dal quarto posto della prima manche fino alla vittoria grazie al miglior tempo di manche nella seconda, dove rifilò almeno due secondi di distacco a tutte le altre sciatrici. Anche il marito partecipò ai Giochi, trentacinquesimo nello slalom gigante maschile.
Nei quattro anni successivi Andrea Mead Lawrence ebbe tre figli, ma non abbandonò le competizioni. Tra una maternità e l'altra, diventò campionessa statunitense di gigante nel 1953, e di discesa, slalom e combinata nel 1955. Nel 1956 partecipò alle Olimpiadi di Cortina appena quattro mesi dopo la nascita del terzo figlio: sfiorò il podio nello slalom gigante, concludendo quarta a un decimo dalla medaglia di bronzo, mentre nello speciale finì venticinquesima e trentesima in discesa.
La sua carriera agonistica si concluse dopo i Giochi di Cortina. Quattro anni dopo, quando le Olimpiadi Invernali furono ospitate negli Stati Uniti, a Squaw Valley, Andrea Mead Lawrence fu comunque presente, nell'ultima parte della staffetta della fiamma olimpica. Con gli sci ai piedi, scese dal Little Papoose Peak con la torcia in mano, scortata da otto guardie della National Ski Patrol, la polizia sciistica statunitense. Giunse fin dentro alla Blythe Arena, lo stadio all'aperto dove era in corso la cerimonia di apertura, e passò la torcia all'ultimo tedoforo, il pattinatore Kenneth Henry.
Anche nel 2002, quando i Giochi si svolsero a Salt Lake City, Andrea Mead Lawrence fu coinvolta nella staffetta della fiamma olimpica.
[modifica] L'impegno a favore dell'ambiente
Nel 1967 i coniugi Lawrence divorziarono. Andrea Mead Lawrence si trasferì con i cinque figli (gli ultimi due nati dopo il ritiro dalle competizioni) a Mammoth Lakes, in California. Nel 1972 fu tra i fondatori del comitato Friends of Mammoth ("Amici di Mammoth") contro i progetti di sviluppo urbano ed edilizio che avrebbero danneggiato l'ambiente montano e la comunità locale. La loro vittoria nel caso Friends of Mammoth contro la Contea di Mono presso la Corte Suprema della California stabilì che il California Environmental Quality Act, la legge ambientale dello stato, si applicava anche ai progetti di sviluppo privati.
Nel 1980 pubblicò la sua autobiografia, intitolata A Practice of Mountains ("Una pratica delle montagne"). Nel 1983 fu eletta nel consiglio di supervisione della Contea di Mono, carica che ricoprì per sedici anni fino al 1999. Come supervisore della contea, si batté tra l'altro per la difesa del Bodie State Historic Park, l'area protetta che comprende l'ormai abbondonata cittadina mineraria di Bodie, e testimoniò di fronte al Congresso degli Stati Uniti in favore del Bodie Protection Act, approvato nel 1992, che vietò ulteriori sfruttamenti minerari nella zona.
Nel 1993 Andrea Lawrence fu tra i membri fondatori della Sierra Nevada Alliance ("Alleanza della Sierra Nevada"), un'organizzazione non-profit che raggruppa e coordina l'attività di circa cinquanta associazioni locali attive nella difesa dell'ambiente naturale della catena montuosa che si trova tra la California e il Nevada. Nel 1999, come riconoscimento per il suo impegno a favore delle aree protette, fu nominata Ranger onorario dalla California State Park Ranger Association ("Associazione dei Ranger dei parchi statali della California").
Nel 2003 ha fondato una propria organizzazione, intitolata Andrea Lawrence Institute for Mountains and Rivers (Istituto Andrea Lawrence per le montagne e i fiumi) e nota anche con l'acronimo ALIMAR, con l'obiettivo di combinare la difesa dell'ambiente naturale della Sierra orientale e della Owens Valley con lo sviluppo economico e la crescita delle comunità locali.
[modifica] Palmarès
- Olimpiadi invernali: 2 medaglie
- 2 ori (slalom gigante e slalom speciale 1952)
[modifica] Bibliografia
- Comitato Olimpico Svizzero, Rapport Général sur les Ves Jeux Olympiques d'Hiver St-Moritz 1948 (versione digitalizzata)
- Comitato Organizzatore, Oslo 1952 De VI Olympiske Vinterleke - VI Olympic Winter Games (versione digitalizzata)
- Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Cortina 1956 (versione digitalizzata)
- Commissione Olimpica della California, VIII Olympic Winter Games 1960 Squaw Valley, California Final Report (versione digitalizzata)
- Andrea Mead Lawrence, A Practice of Mountains, Seaview Books, 1980 ISBN 0872235939
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Andrea Lawrence Instituce for Mountains and Rivers
- (DE, EN, FR) Scheda FIS
- (EN) Biografia di Andrea Mead Lawrence
- (EN) Scheda Comitato Olimpico Statunitense
- (EN) Native Vermont Olympic skier tries to save mountains
1952: Andrea Mead-Lawrence | 1956: Ossi Reichert | 1960: Yvonne Rüegg | 1964: Marielle Goitschel | 1968: Nancy Greene | 1972: Marie-Therese Nadig | 1976: Kathy Kreiner | 1980: Hanni Wenzel | 1984: Debbie Armstrong | 1988: Vreni Schneider | 1992: Pernilla Wiberg | 1994: Deborah Compagnoni | 1998: Deborah Compagnoni | 2002: Janica Kostelić | 2006: Julia Mancuso |
1948: Gretchen Fraser | 1952: Andrea Mead-Lawrence | 1956: Renée Colliard | 1960: Anne Heggtveit | 1964: Christine Goitschel | 1968: Marielle Goitschel | 1972: Barbara Ann Cochran |
1976: Rosi Mittermaier | 1980: Hanni Wenzel | 1984: Paoletta Magoni | 1988: Vreni Schneider | 1992: Petra Kronberger | 1994: Vreni Schneider | 1998: Hilde Gerg | 2002: Janica Kostelić | 2006: Anja Pärson |
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