Simca 1100
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Simca 1100 | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() |
|||||||||||||||||||||||
Costruttore: Simca
|
|||||||||||||||||||||||
Altre caratteristiche
|
La 1100 era una autovettura di fascia medio-bassa prodotta dalla Simca tra il 1967 ed il 1982, anche se in alcuni mercati, la sua produzione proseguì fino al 1986.
Indice |
[modifica] Storia
Ad inizio anni '60 la Simca, in espansione sul mercato francese, decise di lanciare una nuova vettura che si collocasse tra il modello "1000" e la berlina media "1300/1500". Il progetto, date le ultime tendenze (Renault 4, Austin/Morris 1100, Autobianchi Primula), fu impostato con alcune caratteristiche di base molto moderne: carrozzeria due volumi, motore e trazioni anteriori, portellone posteriore. Il progetto, siglato 928, fu deliberato nel 1963 e sviluppato nelle sue grandi linee già l'anno successivo. Nel frattempo, la Chrysler, che aveva acquisito già una quota di minoranza nella Simca, acquisiva progressivamente azioni della Casa francese fino ad assumerne il controllo nel 1965. Il progetto 928, dopo breve pausa, venne portato avanti senza che la nuova proprietà intervenisse sensibilmente, essendo già in avanzato sviluppo, cosicché la "1100" fu presentata alla stampa ed alla clientela nel 1967 in Sardegna, nelle versioni di carrozzeria a 3 e 5 porte.
Proprio la presenza del portellone posteriore era la particolarità della "1100": pur non una novità assoluta (Renault 4, Austin/Innocenti A40, Autobianchi Primula) rappresentava un elemento innovativo molto forte, soprattutto sul mercato interno dove costituì una primizia assoluta nella sua fascia di mercato, dove Citroën Ami 6, Peugeot 204 e Renault 8, concorrenti della stessa fascia, erano classiche berline a tre volumi (4 porte senza portellone).
La "1100" fu la prima Simca a trazione anteriore, ed anche in questo senso si può definire un'auto importante nella storia del marchio francese, affrancatosi definitivamente dalla progettazione Fiat, che aveva dato un contributo sostanziale nella definizione della "1000". Inoltre, si rivelò un successo, in quanto oltre due milioni di esemplari furono prodotti nell'arco della sua commercializzazione. Pur prodotta dalla Simca durante il periodo di appartenenza del marchio alla Chrysler, fu commercializzata con il marchio francese, associato a quello americano solo dopo che la Chrysler acquisì il 100% delle azioni Simca nel 1969, per poi assumere quello Talbot nell'ultimo periodo della sua vita.
Le prime "1100" erano offerte negli allestimenti LS, GL e GLS. Il primo dei tre era quello di base.
Nel 1968 fu presentata la versione Break, ossia familiare, sull'onda del successo riscosso dalla berlina: inizialmente solo a 3 porte, dopo un anno fu introdotta anche a 5 porte. Nel 1970 ecco la volta della versione Commerciale, derivata dalla Break a 3 porte con l'eliminazione del sedile posteriore e la sostituzione dei finestrini con lamiera, per permettere il carico di merci.
Nel 1969 la 1100 LS si pose ulteriormente alla base della gamma adottando l'unità da un litro che già equipaggiava la Simca 1000, pur se potenziata. Nel 1970 fu introdotta la 1100 Special, con propulsore da 1.2 litri mutuato dalla Simca 1200 Coupé: versione sportiva, con 75 CV e 158 km/h di velocità massima.
Nel mese di febbraio del 1972, la Simca "1100" fu insignita di un premio come auto più sicura del 1971. Sempre nel 1972, la Special adottò il motore da 1.3 litri della Simca 1000 Rallye 2; fu l'occasione per un restyling della linea: il portellone posteriore cambiò fisionomia, adottando un lunotto più grande ed un profilo più filante. Nel 1973 fu presentata la versione furgonata VF2, al posto della Commerciale che non riscosse molto successo, e la Break fu proposta anche in versione Special, con lo stesso motore 1.3 da 75 CV della berlina. Nel 1974 la VF1, praticamente una 1100 Break senza divanetto posteriore. Nello stesso anno fu introdotta anche la 1100 TI, versione più sportiveggiante, che condivideva il propulsore con le nuove Special, ma ne incrementava la potenza da 75 CV a ben 82 CV, con velocità massima salita a 165 km/h. Nel 1975 invece la 1100 ebbe un secondo restyling, adottando luci posteriori di maggiori dimensioni e con le maniglie alle portiere non più a pulsante, ma incassate. Nel 1977 fu presentata la Matra-Simca Rancho, ossia una "1100" in veste simil-fuoristrada, ritenuta da molti come l'antesignana delle successive SUV: adottava un propulsore di 1.5 litri, con 80 CV era in grado di raggiungere i 145 km/h. E mentre nel 1978 il Gruppo PSA rilevò l'intera Chrysler, la Rancho fu lanciata sul mercato, assieme alla nuova versione furgonata, la VF3. L'uscita della Horizon nello stesso anno, derivata proprio dalla "1100", comportò una razionalizzazione della gamma, con il solo propulsore da 1.1 litri a motorizzare la ridotta gamma. Dal 1980, la 1100 venne prodotta con il marchio Talbot, in affiancamento alla Horizon, in produzione a quel punto da oramai tre anni. Nel 1982 la 1100 fu tolta dalla vendita, ma in alcuni mercati sopravvisse fino al 1986. L'ultima versione furgonata uscì dalla linee di montaggio nel 1985. Durante la sua produzione la 1100 fu commercializzata anche negli Stati Uniti tramite la Chrysler, e con il nome di 1204 (poiché nella versione USA montava unicamente quel motore), ma si rivelò un flop.
[modifica] Estetica singolare per l'epoca
La "1100" è stata accostata alla Renault 6 e alla Citroën Dyane per le sue analogie nell'impostazione del corpo vettura. In realtà, queste ultime sono più vicine al segmento delle utilitarie che non a quello delle medio-piccole, a causa delle motorizzazioni più ridotte. Solo la Renault 6 si sarebbe maggiormente avvicinata in seguito con l'introduzione del motore da 1.1 litri. Ma tornando alla Simca 1100, si può dire che nel settore delle medio-basse (all'epoca costituito da Peugeot 204, Fiat 1100 e 128, Lancia Fulvia e Opel Kadett, sia l'unica a proporre un corpo vettura due volumi, a 5 porte con portellone, per di più con il tetto molto alto, in modo da lasciare spazio in abbondanza per 5 persone. Il frontale era tipicamente Simca, ricordava sia la Simca 1000 che le "1301/1501", con i suoi fari tondi e la calandra a tutta larghezza. La linea di fiancata invece si distanziava da tutte le altre vetture dell'epoca: fino all'altezza della porta posteriore sembrava quasi un'auto come tante, ma l'andamento del padiglione, molto sfuggente e formante un diedro, le conferiva una personalità unica. Il restyling del 1971, pur ridisegnando la parte posteriore per ingrandire il lunotto e rastremando il portellone, non ne ha modificato il caratteristico andamento. Le luci posteriori erano piccoli e di forma rettangolare sviluppata orizzontalmente, con gli eventuali ("Special" e "TI") fanalini di retromarcia montati sotto il paraurti (a partire dal 1972). Solo dopo il restyling essi divennero di maggiori dimensioni, incorporando anche le luci di retromarcia. La Horizon che le succedette non fu così rivoluzionaria nelle linee come la 1100.
[modifica] Meccanica
Prima Simca a trazione anteriore, la 1100 si è resa disponibile nel corso della sua produzione con diverse motorizzazioni. Tutti i motori erano disposti trasversalmente. Le 1100 prodotte potevano essere nelle seguenti varianti:
- 944 cc da 44 CV (48 dal 1970)
- 1118 cc da 50 e da 56 CV (60 CV dal 1970)
- 1204 cc da 62 CV (versione USA) e da 75 CV (versione Special dal 1970 al 1972)
- 1294 cc da 75 CV (per le Special a partire dal 1972) e 82 CV (per la 1100 TI)
- 1443 cc da 80 CV per la versione Rancho
Per quanto riguardava il telaio, troviamo sospensioni a ruote indipendenti sui due assali: anteriormente, quadrilateri deformabili, barre di torsione longitudinali, ammortizzatori telescopici; posteriormente, bracci longitudinali, barre di torsione trasversali, ammortizzatori telescopici; sia anteriormente che posteriormente vi erano barre antirollio. Freni idraulici, a dischi anteriormente e tamburi posteriormente, con regolatore di frenata al retrotreno in funzione del carico: la versione "TI" montava dischi anteriori di maggior diametro. Sterzo a cremagliera. Trasmissione con cambio manuale a 4 marce. Era disponibile però anche una versione semiautomatica, con convertitore di coppia e cambio a tre rapporti.
Chi acquistava una 1100 rimaneva soddisfatto per la robustezza e l'affidabilità della sua meccanica.
[modifica] Voci correlate
Simca
Talbot
Chrysler
Peugeot
PSA Peugeot Citroën
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Simca 1100
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito francese dedicato alla 1100
- Altro sito francese dedicato alla 1100
- Pagina sul sito della Rootes dedicata alla 1100
- Pagina francese dedicata alla 1100
- Ancora un sito francese dedicato alla 1100
Simca |
Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di trasporti