Josep Samitier
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Dati biografici | ||
Nome | Josep Samitier Vilalta | |
Nato | 2 febbraio 1902 Barcellona |
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Nazionalità | ![]() |
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Morto | 5 maggio 1972 Barcellona |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | centrocampista | |
Squadra | - | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1914-1916 | FC Internacional | |
Squadre professionistiche ![]() |
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1919-1932 | ![]() |
? (326) |
1932-1934 | ![]() |
8 (4) |
1936-1939 | ![]() |
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Nazionale ![]() |
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1920-1936 1920-1931 |
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? (?) 21 (2) |
Carriera da allenatore ![]() |
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1936 | ![]() |
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1942 | ![]() |
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1944-1947 | ![]() |
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Josep Samitier Vilalta (Barcellona, 2 febbraio 1902 – 5 maggio 1972) fu un calciatore e allenatore spagnolo.
Giocò con Barcellona, Madrid, Nizza, Nazionale catalana e Nazionale spagnola negli anni Venti e Trenta. In seguito allenò Atlético Madrid, Nizza e Barcellona e lavorò come talent scout per il Barcellona e per il Real Madrid.
Durante la sua militanza nel Barcellona segnò 326 gol, risultando secondo solo a Paulino Alcántara come numero di reti segnate con la maglia blaugrana. Soprannominato Il Magico o L'Aragosta per il modo di calciare il pallone, fu uno dei pionieri nel ruolo di centrocampista. Come allenatore condusse il club catalano alla conquista della Liga nel 1945 e come talent scout ingaggiò l'ungherese Ladislao Kubala, che sarebbe divenuto una stella del Barça. Accusato, poi, di agire da doppio agente nella trattativa per portare a Barcellona Alfredo Di Stéfano, negli anni Sessanta ebbe uno screzio con Helenio Herrera e si trasferì al Madrid CF, l'odierno Real Madrid. Malgrado un doppio passaggio ai rivali del Real Madrid, il suo ruolo nell'affare Di Stéfano e la sua amicizia con Francisco Franco, resta una figura leggendaria del Barcellona. Alla sua morte, nel 1972, il club gli tributò quasi un funerale di stato.