Classe Trento (incrociatore)
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Classe Trento | |
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Descrizione generale | |
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Tipo | incrociatore pesante |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | Trento e Trieste: 13.110 t (standard), 13.145 (pieno carico) Bolzano: 13.243 t (standard), 13.885 t (pieno carico) t |
Lunghezza | 196,6 m |
Larghezza | 20,6 m |
Pescaggio | 6,7 m |
Propulsione | 10 caldaie;4 turbine Parsons; 4 eliche 150.000 CV |
Velocità | 35 nodi (63 km/h) |
Autonomia | Trento e Trieste: 4.160 mn a 16 nodi (7.704 km a 30 km/h) Bolzano: 4.460 mn a 16 nodi (8.260 km a 30 km/h) |
Equipaggio | Trento e Trieste: 723 Bolzano: 725 |
Equipaggiamento | |
Armamento | artiglieria:
Armamento modificato:
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Corazzatura | Trento e Trieste:
Bolzano:
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Mezzi aerei | 3 idrovolanti Piaggio P6, 1 catapulta |
La classe Trento fu una classe di incrociatori pesanti della Regia Marina, costruiti alla fine degli anni venti. Le tre navi di questa classe sacrificarono la corazzatura in favore della velocità e furono relativamente poco corazzate per navi delle loro dimensioni. Venne successivamente deciso che erano svantaggiate da questa condizione e il loro progetto si evolse nella maggiormente corazzata classe Zara dell'inizio degli anni trenta.
Gli incrociatori classe Trento furono le prime navi specificatamente progettate per per adeguarsi alle condizioni del Trattato navale di Londra, che limitava la dislocazione degli incrociatori a 10.000 tons ed a cannoni del calibro massimo di 8" (203 mm), una limitazione che rendeva difficile includere potenza di fuoco, velocità e protezione in un singolo progetto. Un particolare problema affrontato dai progettisti italiani fu che le loro navi non sarebbero state capaci di proteggere le lunghe linee costiere italiane e le distanti basi navali, per cui un'altà velocità era un requisito essenziale. Scegliendo di sacrificare la corazzatura e la capacità dei serbatoi carburante, pur essendo le unità armate con cannoni da 203mm, hanno potuto mantenere la velocità desiderata.
Vennero costruite tre navi di questa classe, le cui unità hanno nomi di città liberate dal dominio austriaco alla fine della prima guerra mondiale:
Il Bolzano, costruito all'inizio degli '30, presenta alcuni miglioramenti rispetto alle altre due unità, ed a volte viene considerato come appartenente ad una sua propria classe.
Vennero costruite, sia pur con delle modifiche, anche due unità di questa classe per l'Argentina, che entrate in servizio nel 1931 vennero denominate Almirante Brown e 25 de Mayo. Le differenze riguardavano sia lo scafo, che nelle due unità argentine era leggermente più corto e più stretto, che per l'armamento che vedeva nelle unità argentine i cannoni da 203mm con cannoni da 190/52, mentre un altra differenza era la presenza sulle unità argentina di un unico fumaiolo a differenza dei due fumaioli delle unità italiane.
[modifica] Le Unità
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Nome | Cantiere | Impostazione | Varo | Entrata in servizio | Destino finale |
Trento | OTO - Livorno | 8 febbraio 1925 | 4 ottobre 1927 | 3 aprile 1929 | Affondato il 15 giugno 1942 |
Trieste | Stabilimento Tecnico Triestino - Trieste | 22 giugno 1925 | 24 ottobre 1926 | 21 dicembre 1928 | Affondato il 10 aprile 1943 |
Bolzano | OTO - Livorno | 11 giugno 1930 | 31 agosto 1932 | 19 agosto 1933 | affondato il 22 giugno 1944 |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda sintetica sul sito web della Marina Militare Italiana - Almanacco storico
- Classe Trento - Plancia di comando
- Regia Marina
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