Arte barocca
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Per arte barocca si intende l'arte europea del Seicento, il secolo detto del "Barocco" caratterizzata da un grande varietà di espressioni e tendenze.
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[modifica] La pittura
Nell'arte barocca coesistono molte scuole, anche contrapposte le une alle altre. Vi è una linea che possiamo definire classicista, che teorizza il bello ideale e il "decoro" nella rappresentazione delle passioni, che ha nella scuola bolognese dei Carracci e nei pittori che nel corso del seicento ne raccolgono l'eredità i maggiori esponenti. Vi è una linea più realista, iniziata da Caravaggio il quale, pur non fondando una scuola, viene imitato e ripreso da generazioni di pittori. Nel Seicento prende forma anche il fenomeno della specializzazione dei generi pittorici.
In ambito cattolico il Concilio di Trento, conclusosi nel 1563, aveva dichiarato la liceità delle immagini, contestata da una parte del protestantesimo, riprendendo le deliberazioni del secondo concilio di Nicea, senza che venissero dettate delle precise regole estetiche. L'obiettivo della pittura e della scultura nelle chiese doveva essere sia quello di illustrare agli analfabeti gli episodi della Bibbia e della tradizione cristiana, ed anche di confermare e propagandare la religione cattolica, messa in discussione dalla Riforma. Ad esempio a Roma il rinnovamento del centro urbano e il monumentalismo del Seicento fu per il papato un'espressione di prestigio, sino al punto di divenire in qualche modo il simbolo della Controriforma. La grandiosità barocca non fu tuttavia solo romana. Anche le monarchie nazionali videro nell'arte uno strumento di prestigio, e anche nei paesi protestanti il monumentalismo fu il linguaggio del secolo. Se San Pietro in Vaticano, con i completamenti berniniani di piazza San Pietro è il prototipo dell'edificio barocco, la cattedrale anglicana di San Paolo a Londra ne riprende la scala monumentale e la fastosità.
[modifica] L'architettura barocca
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Per approfondire, vedi la voce Architettura barocca. |
In architettura, dove le necessità costruttive sono prioritarie rispetto a quelle espressive, il gusto barocco si manifesta con la monumentalità delle costruzioni.
Gli artisti, sensibili ai nuovi tempi, non erano più soddisfatti dalla perfezione dei modelli classici. Da qui il superamento delle figure lineari e perfette (es. cerchio ), e la predilezione per forme complesse ed elaborate. Il barocco viene definito da Heinrich Wölfflin (1888) come quel periodo in cui l'ovale lascia il posto al cerchio nel centro delle composizioni, modificandone l'equilibrio e generando più vividi effetti pittorici.
L'architettura barocca sviluppa alcune tendenze già evidenti nel manierismo del XV secolo, il quale a sua volta aveva infranto il rigore formale del Rinascimento. Se gli architetti manieristi alterano l'impaginazione rigorosa delle facciate rinascimentali aggiungendovi temi e decorazioni caratterizzati da un raffinato e oscuro intellettualismo, senza modificare la logica planimetrica e strutturale delle facciate negli edifici, gli architetti barocchi modificano quell'architettura sia nelle piante, sia nelle partiture di facciata, in funzione di una concezione spaziale nuova. Le facciate delle chiese non costituiscono più la terminazione logica della sezione interna, ma divengono un organismo plastico che segna il passaggio dallo spazio interno alla scena urbana.
La culla dell'architettura barocca è Roma, ed esso fu aulico, monumentale, di disegno lineare ma fortemente plastico e chiaroscurale, severo e drammatico. In altre regioni si espresse in forme più snelle e aggraziate, talvolta riccamente decorate. La forma usata principalmente è la linea curva; tutto doveva prendere andamenti sinuosi, persino le gambe di una sedia o di un tavolo. Le curve non devono essere semplici ma complesse come ellissi, spirali o curve a costruzione policentrica. È il forte senso della teatralità di quel periodo che spinge l'artista all'esuberanza decorativa, all'effetto sorpresa e al dramma espressivo. Le statue diventano dramma, rappresentazione, messa in scena che coinvolge il pubblico.
[modifica] La retorica dell'arte
Architetti, scultori e pittori diventano, grazie alle loro opere, il tramite necessario per toccare con efficacia l'animo dei fedeli. Quindi l'arte diventa un mezzo della chiesa cattolica per persuadere gli eretici ed i dubbiosi. Per raggiungere questo ambizioso obbiettivo, l'arte però deve aver la capacità di sedurre, commuovere, conquistare il gusto, non più attraverso l'armonia del Rinascimento, ma mediante l'espressione di emozioni.
Il fascino dello stile barocco deriva in modo del tutto consapevole dalle agilità e dalle qualità intellettuali dell'arte manierista del XVI secolo, estese fino ad un fascino viscerale che puntava al coinvolgimento dei sensi. Veniva impiegata un'iconografia il più possibile diretta, semplice, ovvia, ma comunque teatrale. L'arte barocca iniziò a delinearsi su certe tendenze all'essenziale e all'eroico di Annibale Carracci e del suo circolo, trovando ulteriori ispirazioni in altri artisti quali Correggio, Caravaggio e Federico Barocci, ai quali ci si riferisce come proto-barocchi. Le idee embrionali del barocco si ritrovano anche in Michelangelo Buonarroti. Una sorta di parallelo è possibile con l'ambito musicale, tanto da rendere espressivo e utile il termine "musica barocca": ci sono dei fraseggi contrastanti per lunghezza e armonia, il contrappunto prende piede sostituendo la polifonia, il tono e l'amalgama orchestrale fa la sua apparizione sempre con maggior insistenza. Sono ancora in un numero maggiore i paralleli generali avvertiti da alcuni esperti in filosofia, letteratura e poesia, ben più difficili da indicare con esattezza.
Nella pittura, le forme del barocco sono più ampie di quelle manieriste: meno ambigue, meno arcane e misteriose, più vicine a quelle dell'opera, una delle principali forme artistiche del barocco. La posa nel barocco dipende dal contrapposto ("contrapposizione"), con la tensione che muove i personaggi con le spalle e il bacino che formano dei piani che si muovono in direzioni opposte come nel David di Bernini.
Le scene più asciutte, meno drammatiche e con meno coloritura, generalmente più temperate dell'architettura del XVIII secolo sono spesso inquadrate separatamente come manifestazioni tardo barocche (vedi Claude Perrault). Anche il fenomeno noto come neo-palladianesimo, impersonato da William Kent è uno sviluppo parallelo che avviene in Inghilterra e nelle colonie britanniche.
[modifica] Tardo barocco
Anche se il Barocco, in molti centri, viene sostituito dal Rococò, che prende le sue mosse in Francia alla fine del 1720, in modo particolare per quanto riguarda gli interni, i dipinti e le arti decorative, l'architettura barocca rimane uno stile attuale e pienamente in uso fino all'avvento del Neoclassicismo alla fine del XVIII secolo. Vedi, ad esempio la Reggia di Caserta, palazzo barocco (sebbene gli esterni siano alquanto sobri) che non viene iniziato se non nel 1752. I critici, infatti, non parlano più di un "periodo barocco".
[modifica] Bibliografia
- LA GRANDE DECORAZIONE A GENOVA di Ezia Gavazza editrice Sagep,1974
Fantasie multicolore | ||
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(Affreschi presenti nella Reggia di Caserta) |