Nicola e Alessandra
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Nicola e Alessandra | |
Titolo originale: | Nicholas and Alexandra |
Paese: | Regno Unito |
Anno: | 1971 |
Durata: | 179' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | storico / drammatico |
Regia: | Franklin J. Schaffner |
Soggetto: | Robert K. Massie |
Sceneggiatura: | James Goldman e Edward Bond |
Produttore: | Sam Spiegel |
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Fotografia: | Freddie Young |
Montaggio: | Ernest Walter |
Musiche: | Richard Rodney Bennett |
Scenografia: | John Box, Ernest Archer, Jack Maxsted e Gil Parrondo |
Costumi: | Yvonne Blake e Antonio Castillo |
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Nicola e Alessandra è un film di Franklin J. Schaffner del 1971 che racconta la storia dell'ultimo zar di Russia, Nicola II e di sua moglie, la Zarina Alessandra.
[modifica] Trama
Lo zar di Russia Nicola II Romanov, pieno di gioia per nascita del figlio Alexei, si trova però a dover affrontare una serie di problemi: le sorti di una disastrosa guerra con il Giappone e l'insistenza del popolo russo che reclama la costituzione.
Nel frattempo vengono a formarsi partiti politici popolari, prima fra tutti il Partito bolscevico, guidato da Lenin, il quale spinge ancora di più il popolo a ribellarsi allo zar.
Nel corso di una festa, lo zar e la Zarina Alessandra conoscono il monaco Grigorij Rasputin, noto per le sue capacità di guaritore ed illusionista. La zarina rimane molto affascinata da questo monaco e decide di ricorrere a lui nella speranza di poter curare il figlio affetto dalla emofilia.
Quando il 9 gennaio 1905 le guradie imperiali aprono il fuoco sulla folla inerme radunata davanti al Palazzo d'Inverno per chiedere migliori condizioni di lavoro, ha inizio una rivolta generale che costringe Nicola II a promettere la convocazione della Duma, una assemblea rappresentativa con poteri legislativi.
Otto anni dopo, nel 1913, nel trecentanario dell'ascesa della dinastia Romanov al trono russo, la famiglia reale parte per un soggiorno nella penisola della Crimea, sul Mar Nero. Il piccolo zarevich Alexei è un ragazzino molto vivace, ma costantemente privato della possibilità di condurre una vita normale, a causa della sua emofilia. Lo Zar, dopo aver preso visione di dettagliati rapporti della polizia riguardo la vita dissoluta di Rasputin, lo allontana dalla corte imperiale. Tuttavia Nicola incontra le suppliche di Alessandra, che, oppressa dal senso di colpa di essere stata lei a trasmettere la malattia a Alexei (in quanto ereditaria), è fermamente convinta che solo Rasputin possa guarire suo figlio.
Prime Minister Pyotr Stolypin has granted some of the people's requests in order to preserve the Empire, but he is shot at an opera performance in Kiev. Nicholas retaliates not only by executing the killer, but by closing the Duma and allowing police to terrorize the peasants and burn their homes.
Alexei has a minor fall, which leads to the worst attack yet. It is presumed that he will die. The Tsaritsa writes a letter to Rasputin, who soon responds with words of comfort and confidence. Sure enough, the Tsarevich recovers, and Rasputin is allowed to return.
La Prima guerra mondiale ha inizio con l'assassinio dell'erede al trono austriaco Arciduca Ferdinando, e presto la Germania dichiara guerra alla Russia. Lo zar parte per il fronte lasciando il potere nelle mani di Alessandra, la quale subisce profondamente la negativa influenza di Rasputin.
Rasputin nomina e destituisce ministri a suo piacimento ed è visto dal popolo come il maggior responsabile della disfatta della Russia in guerra. Nel dicembre del 1916 un gruppo di nobili, tra i quali Dmitrij Pavlovič, il principe Feliks Feliksovič Yusupov ed il deputato Vladimir Puriškevič, s'incarica di ucciderlo: lo attirano in casa del principe Jusupov e dopo averlo avvelenato con del cianuro gli scaricano contro un intero caricatore.
Intanto, esasperato dalle disfatte militari e dalla mancanza di viveri, il popolo inizia la rivolta e costringe la Duma a proclamare un Comitato Provvisorio. Tre giorni dopo Nicola II, di ritorno nella capitale, viene raggiunto alla stazione di Pskov da due emissari del comitato e costretto ad abdicare.
Il Comitato esecutivo dei Soviet chiede al Governo Provvisorio l'arresto dello zar e di tutti i membri della famiglia e ordina che vengano confinati presso la loro tenuta di Tsarskoe Selo. In seguito a nuove rivolte, il nuovo governo Kerenskij trasferisce la famiglia imperiale nella cittadina di Tobol'sk, al di là degli Urali, per motivi di sicurezza. Dopo alcuni mesi di prigionia, giunge l'ordine di condurre lo zar a Mosca per processarlo; ma durante il viaggio, lo zar e la sua famiglia vengono catturati dal Soviet degli Urali e portati ad Ekaterinburg.
Qui, la notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, lo zar Nicola II, la zarina Alessandra ed i loro figli, dopo essere stati condotti nello scantinato della casa in cui vivevano, vengono fucilati.
[modifica] Note
Tratto dal saggio storico Nicola e Alessandra di Robert K. Massie.
La regia di Franklin J. Schaffner e l'eccezionale cast di star, contribuiscono a rendere il film la pellicola più colta e raffinata dai tempi di Lawrence d'Arabia.
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Nicola e Alessandra dell'Internet Movie Database