Goblin (fumetto)
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Goblin disegnato da Tom Morgan | |
Universo | Universo Marvel |
Alter ego | Norman Osborn |
Creato da | |
Editore | Marvel Comics |
Apparizione | luglio 1964 |
1ª app. in | Amazing Spider-Man n. 14 – I serie |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª apparizione it. | ottobre 1970 |
Testata 1ª app. it. | L'Uomo Ragno n. 12 – I serie |
Stato attuale | attivo |
Oggetti |
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Abilità |
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Alleati |
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Parenti |
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Marvel Comics | |
Personaggi dei fumetti e dell'animazione (uso del template) |
Goblin è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1964, pubblicato dalla Marvel Comics. È uno dei principali antagonisti dell'Uomo Ragno. Norman Osborn, uno scienziato ed imprenditore, fondatore della Oscorp, è il primo e più famoso tra i vari personaggi che hanno vestito i panni di questo supercriminale, che ha avuto, come detto, diverse incarnazioni nel corso degli anni.
Indice |
[modifica] Biografia del personaggio
[modifica] Il primo Goblin
Norman Osborn, ricco industriale senza scrupoli, ottenne dei superpoteri grazie ad una formula di creazione del suo ex-socio, il dottor Stromm, che gli diede incredibili capacità (una maggiore resistenza, un fattore rigenerante e una forza immensa) ma che lo portò alla pazzia, facendogli assumere l'identità del "Folletto Verde" (Green Goblin).
La formula ha accentuato la megalomania di Norman, spingendolo a voler desiderare di diventare un grande criminale e a eliminare tutti coloro che intendevano ostacolarlo. Da sempre avido di soldi, Norman ha spesso trascurato il figlio Harry, il cui rapporto con lui oscilla tra l'amore paterno e l'odio per la sua inettitudine.
Nemesi da sempre dell'Uomo Ragno, alias Peter Parker, si scontrò con lui diverse volte: la prima in un set televisivo, cercando di ucciderloper guadagnarsi una reputazione nel mondo del crimine, dove intervenne in aiuto di Spidey anche la Torcia Umana, poi per due volte a Manhattan, ma Goblin riuscì sempre a fuggire. Scoprì persino l'identità segreta del Ragno, e, senza maschera, lo trascinò appeso ad una corda nei cieli di New York. Nel combattimento che ne seguì, Osborn perse la memoria. Dopo alcune settimane la riacquistò, solo per rendersi protagonista di uno dei gesti più drammatici della storia dei comics Marvel quando gettò giù dal ponte di Brooklyn la fidanzata di Peter Parker, suo nemico giurato, Gwen Stacy. L'evento è narrato nella storia dal titolo La Notte in cui morì Gwen Stacy[1]. A seguito del suo atto, l'Uomo Ragno giurò vendetta e lo sconfisse in uno scontro mortale in cui Goblin finì trafitto dal suo stesso aliante mentre cercava di uccidere il suo avversario.

[modifica] Il secondo Goblin
Il figlio di Norman, Harry, da sempre molto insicuro a causa dell'insofferenza che il padre mostrava nei suoi confronti, una volta scoperto che egli era Goblin, ne assunse l'identità dopo essersi sottoposto allo stesso esperimento usato dal padre.
Ossessionato dall'Uomo Ragno, che accusava di avergli sottratto il padre, quando scoprì che era il suo migliore amico Peter Parker, si dedicò a rendergli la vita un inferno, perseguitandolo e minacciando di rivelare al mondo la sua identità segreta.
Nel loro ultimo scontro Harry, dopo aver sperimentato su di sé una versione ancor più potente della formula di Goblin, riempì la propria casa di bombe che avrebbero sicuramente ucciso l'Uomo Ragno, essendo questi rimasto incosciente dopo aver salvato il figlioletto di Harry, Norman "Normie" Osborn Junior. Ma in un barlume di lucidità Harry si ravvide e lo portò fuori prima dell'esplosione, per poi morire fra le sue braccia a causa degli effetti devastanti che la formula, ancora in fase sperimentale, aveva avuto sul suo organismo.
[modifica] Altri Goblin
[modifica] Proto Goblin
Il primo Goblin in assoluto fu un dipendente della Oscorp, Neil Van Adder, su cui Osborn decise di sperimentare la formula appena inventata dal Dottor Stromm. Gli effetti non furono però quelli sperati e Van Adder divenne una creatura semi demoniaca che fu chiamata Proto-Goblin. Quando tentò di assalire Osborn, le sue guardie gli spararono uccidendolo.
[modifica] Bart Hamilton
Il dott. Bart Hamilton, psichiatra che ebbe in cura Harry durante uno dei suoi periodi di tossicodipendenza, approfittò delle sue confessioni in stato di ipnosi e dell'amnesia che colse Harry per rubargli l'attrezzatura e diventare il terzo Goblin. Una volta ritornatagli la memoria però Harry lo affrontò ed uccise.
[modifica] Il Goblin sostituto
Durante i mesi in cui Osborn cercava di distaccare la propria immagine pubblica da quella di Goblin, un nuovo Folletto Verde dall'identità sconosciuta prendeva il suo posto, seguendo i suoi ordini, nello scontro diretto con l'Uomo Ragno. Quando poi Norman decise di tornare in azione nei panni di Goblin, il misterioso sostituto sparì dalla circolazione. Solo molti mesi dopo riapparve per perseguitare Liz Allen, presidentessa della Oscorp. L'Uomo Ragno lo sconfisse e smascherò ma ciò che stava sotto la maschera altro non era se non un composto informe in fase di degnerazione. Fu lo stesso Goblin a spiegare che era stato Osborn, che lui vedeva come una figura paterna, a ridurlo così: una volta che non ebbe più bisogno di lui, non si preoccupò più di continuare a somministrargli il siero che teneva la sua composizione molecolare unita. Proprio per questo lo sfortunato sperava che Liz Allen potesse aiutarlo. Poco dopo aver rivelato la sua storia, il suo corpo cedette e si sciolse.
[modifica] Il Goblin grigio
In una sconvolgente serie recente è emerso che Norman Osborn, molti anni fa, ebbe una relazione con Gwen Stacy, al tempo fidanzata di Peter, che poi lui stesso avrebbe ucciso. Dalla violenza subita, Gwen diede alla luce due gemelli: Sarah e Gabriel, che Osborn aveva cresciuto con sé durante il suo esilio segreto in Europa. In pochissimi anni i giovani maturarono completamente grazie al siero di Goblin che scorreva nelle loro vene. Ritornati negli Stati Uniti si recarono a cercare Peter Parker, che credevano esser il loro vero padre. Dopo aver eseguito un test del DNA la verità fu però rivelata. Sarah accettò la cosa, ma Gabriel sentì la responsabilità di continuare il cammino di suo padre Norman, ritenendo inoltre che Peter fosse l'assassino di sua madre. Vestì allora i panni del Goblin Grigio e affrontò l'Uomo Ragno. Dalla battaglia uscì sconfitto e privo della memoria e scomparve con sua sorella.
[modifica] Hobgoblin
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Per approfondire, vedi la voce Hobgoblin (fumetto). |
Negli anni, alcuni personaggi portarono avanti la dinastia dei Goblin con costumi diversi, sotto il nome di Hobgoblin. Il primo, originale Hobgoblin fu lo stilista Roderick Kingsley, che una volta scoperto l'arsenale segreto di Norman Osborn, primo Goblin, se ne appropriò e lo sfruttò per imprese criminali. Grazie alla sua abilità, riuscì a far credere per moltissimi anni che Hobgoblin fosse invece Ned Leeds, giornalista del Daily Bugle marito di Betty Brant, una delle più care amiche di Peter Parker. Leeds venne ucciso in una sparatoria mentre, drogato e ipnotizzato, aveva il costume di Hobgoblin.

In seguito, il mercenario professionista Jason Philipp Macendale rivendicò l'identità di Hobgoblin e le sue armi, e si mise sul mercato come killer per chiunque lo avesse ingaggiato. Per un periodo fu legato dal Demone N'Astirh, giunto sulla Terra, ad una creatura demoniaca chiamata Demogoblin, da cui poi si separò. Demogoblin procedeva secondo una distorta visione religiosa secondo cui doveva uccidere tutti i peccatori del mondo. Morì schiacciato da una colonna mentre salvava una bambina, unico essere innocente e quindi degno di vivere. Poiché Macendale da solo veniva continuamente battuto dall'Uomo Ragno, si recò in Russia da Vladimir Kravinoff, figlio del defunto Sergei , alias Kraven il Cacciatore, ed ottenne che gli venisse dato il potere che aveva Kraven tramite un esperimento.
Tornato a New York diede molto filo da torcere all'Uomo Ragno, ma fu infine sconfitto e richiuso nel carcere per supercriminali detto La Volta. Ma mentre era in carcere Roderick Kingsley, che aveva intenzione di riappropriarsi dell'identità di Hobgoblin, lo uccise. Dopo qualche breve riapparizione nei panni di Hobgoblin, Kingsley si dileguò ed è attualmente ai Caraibi a godersi il frutto delle sue gesta criminali.
Durante le nuove Guerre segrete è comparso un terzo Hobgoblin.
[modifica] Il Goblin buono
Per un breve periodo Phil Urich, un'adolescente nipote del famoso giornalista del Bugle Ben Urich, assunse l'identità di Goblin, in un'inedita veste di supereroe. I suoi poteri erano dati da un'inspiegabile forza e capacità che otteneva quando indossava la maschera di Goblin. La sua carriera supereroistica non durò comunque a lungo, e in breve egli smise i panni del Folletto Verde.
[modifica] Il ritorno di Norman Osborn
A conclusione della Saga del Clone, che aveva scombussolato il mondo dell'Uomo Ragno con la comparsa di un clone di Peter, che si era fatto chiamare Ben Reilly, creduto anche l'originale per un certo periodo, a sorpresa ritornò il primo Goblin, Norman Osborn, che svelò non solo di non esser morto grazie ad un fattore rigenerante di cui egli stesso non era a conoscenza, ma anche di aver tramato nell'ombra per anni dall'Europa per rovinare la vita di Peter Parker. Proprio lui infatti aveva avviato tutti gli eventi della Saga del Clone, al solo scopo di far credere a Peter di essere un falso. Norman uccise Ben Reilly, ma fu sconfitto momentaneamente dell'Uomo Ragno. Peter scoprirà in seguito che Norman era anche riuscito a far abortire contro il suo volere e senza che lo sapesse sua moglie Mary Jane, incinta al nono mese di quella che doveva esser la loro primogenita MayDay.
Tornato nell'ambiente cittadino, Norman mise a tacere grazie al suo patrimonio ogni possibile domanda sul suo recente passato e sull'identità di Goblin e per mesi si divertì in un gioco perverso a perseguitare l'Uomo Ragno attaccandolo con la stampa e mettendo sulla sua testa una taglia di cinque milioni di dollari, nonché facendolo accusare di omicidio. Infine, di nuovo come Goblin, lo sfidò apertamente dicendogli di aver con sé May. Peter non poteva aspettarsi però che invece di sua figlia, egli avrebbe trovato sua zia May, creduta morta da anni e invece tenuta in ostaggio da Osborn. L'Uomo Ragno sconfisse dunque il Goblin in uno stato allucinato: dopo aver partecipato alla mistica Riunione dei Cinque, infatti, egli credeva di aver ottenuto il potere supremo, invece ebbe in dono la più totale follia.
Essendo la sua identità ancora segreta, Osborn venne curato in casa sua con cerotti epidermici e psicofarmaci per mantenerlo in uno stato di accettabile lucidità. Ciò malgrado attaccò di nuovo Peter, questa volta vaneggiando sul desiderio di farne il suo erede e quindi di nuovo con l'intento di distruggerne la vita. In entrambi i casi l'Uomo Ragno ebbe la meglio e Osborn meditò addirittura il suicidio.
A seguito del brutale omicidio di una giornalista a sua mano, l'identità di Goblin venne finalmente svelata pubblicamente dal giornalista Ben Urich e Osborn fu arrestato.
[modifica] Civil War
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Per approfondire, vedi la voce Civil War. |
Durante gli eventi narrati in Civil War sembra che Tony Stark, alias Iron Man, stia sfruttando Goblin, insieme ad altri supercriminali radunati in una task speciale chiamata "I nuovi Thunderbolts" tenuta sotto strettissima sorveglianza, per sostenere il fronte a favore della registrazione; una scelta che potrebbe essere niente affatto condivisa da Peter Parker. Proprio Osborn sparerà, ferendolo, all'ambasciatore della nazione sottomarina di Atlantide (governata dal principe Namor), durante una conferenza di pace per discutere un'alleanza. Dopo la sua azione Osborn si dimostra confuso e fuori di sé e dice di non esser stato lui a sparare. Interrogato dalla Polizia prosegue in una sconvolta e confusionaria linea difensiva, dichiarando che qualcosa era stato messo dentro di lui(in effetti del fumo verde esce dalla sua bocca); l'interrogatorio viene interrotto e Osborn, fuori di sé e apparentemente spaventato, viene portato via da agenti federali dello S.H.I.E.L.D.
Dopo Civil War, viene richiamato dal governo per diventare il direttore dei Thunderbolts. Tuttavia, a quanto pare, la sua psicosi non è sotto controllo come sembra: infatti ogni volta che sente pronunciare frasi che contengano la parola "ragno" ha la sensazione di sentire "Uomo Ragno" ed inizia ad alterarsi.[2]
[modifica] Versioni alternative
[modifica] MC2
Nell'universo di un ipotetico futuro Marvel in cui la figlia di Peter, May, non è morta ma ha bensì ha assunto l'identità della supereroina Spider-Girl, Goblin è Normie Osborn. Cresciuto con l'ossessione di dover conservare il retaggio del nonno e del padre, Normie cerca di uccidere prima l'originale Uomo Ragno, ormai vecchio e senza una gamba, e poi Spider-Girl. Ma alla fine si rende conto della pazzia delle sue azioni e abbandona i suoi propositi, divenendo un carissimo amico e poi anche fidanzato di MayDay.
Anche Phil Urich per un po' indossa i panni del Goblin buono, ma la sua nuova incarnazione (il "Goblin d'oro": stesso costume, ma tutto dorato) non ha molta fortuna, e presto ci ripensa.
[modifica] Marvel 2099
Esistono due versioni di Goblin del futuro, tante quante ne esistono dell'Uomo Ragno: quella dell'Uomo Ragno 2099 (alias Miguel o'Hara) e quella dell'Uomo Ragno 2211.
[modifica] Poteri e abilità
Il siero elaborato da Osborn conferisce a chi lo utilizza forza, agilità e riflessi sovrumani e un fattore di guarigione straordinario.
[modifica] Le armi
Le armi usate da Goblin sono un aliante (inizialmente era una scopa a razzo) su cui si muove in aria e bombe zucca, shuriken a forma di pipistrello e vari attrezzi tecnologici tutti di sua invenzione, oltre che prodotti allucinogeni, che tiene solitamente in una borsa.
[modifica] Altri media
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Per approfondire, vedi le voci Spider-Man (film), Spider-Man 2 e Spider-Man 3. |
Nel film Spider-man è l'attore Willem Dafoe a interpretare il personaggio. Il Goblin cinematografico differisce leggermente da quello cartaceo: usa un'armatura ipertecnologica e dispone di molte più armi poiché l'aliante che usa è la derivazione di un progetto militare. Norman Osborn, disperato per le condizioni economiche della sua società, tenta il tutto per tutto e sperimenta su se stesso il siero potenziante che sta elaborando con l'aiuto del dott. Stromm. Impazzisce e diventa Goblin. Dopo diversi scontri con l'Uomo Ragno, cioè Peter Parker, migliore amico di suo figlio Harry, resta ucciso, trafitto dal suo stesso aliante. L'Uomo Ragno riporta il corpo di Osborn a casa sua dove però viene visto da Harry, che si convince che abbia assassinato suo padre.
Lo stesso Dafoe ha partecipato alla realizzazione di Spider-Man 2, in cui compare come proiezione mentale del figlio Harry spronandolo a vendicarsi dell'Uomo Ragno. In questo secondo capitolo della serie cinematografica, Harry rafforza infatti i suoi sentimenti di vendetta nei confronti dell'Uomo Ragno e addirittura ha l'occasione di ucciderlo quando gli viene portato svenuto dal Dottor Octopus, in seguito a un accordo. Prima di farlo vuole però smascherarlo e rimane sconvolto scoprendo che è Peter Parker. Lo risparmia, ma la sua rabbia è grande perché sente di esser stato tradito dal suo unico vero amico. Harry scopre anche l'arsenale che era stato di suo padre, e si prepara ad affrontare l'Uomo Ragno ad armi pari, nei panni di "New" Goblin.
In Spider-Man 3 è infatti proprio Harry ad impersonare Goblin, con un costume diverso, che ricorda una tenuta da snowboard ipertecnologica e uno snowboard volante sorretto da turbine. Harry attacca Peter mentre è in abiti civili e dopo una violenta battaglia, subisce un duro colpo alla testa e cade svenuto. Peter lo porta in ospedale e al suo risveglio Harry non ricorda più nulla degli eventi recenti, neanche l'identità dell'Uomo Ragno, con grande sollievo di Peter, né le circostanze in cui è morto suo padre. Tutto sembrerebbe ritornato sereno per lui, che riprende i rapporti di amicizia con Parker. Ben presto però cominciano a riaffiorare i ricordi e rinasce l'odio per l'Uomo Ragno e per il suo alter ego Peter Parker. Harry si diverte allora a rovinare la vita al suo ex amico, facendogli credere di avere una relazione con la sua fidanzata, Mary Jane. Nel frattempo però l'Uomo Ragno è entrato in contatto con il costume alieno che ne aumenta la forza e ne elimina le inibizioni, rendendolo violento e spietato. Harry viene prima sconfitto e poi addirittura sfigurato da una sua bomba che l'Uomo Ragno gli lancia contro. Quando Peter si libera dall'influenza dell'alieno, torna da Harry per chiedere il suo aiuto per salvare Mary Jane, ma lui non ne vuole sapere. Il maggiordomo di famiglia degli Osborn, una figura quasi paterna per Harry, gli rivela però che lui aveva visto Norman Osborn diventare Goblin, aveva visto la sua anima venir corrotta, ed era sicuro che Peter non poteva averlo ucciso. Harry nei panni di Goblin corre allora in soccorso dell'Uomo Ragno e lo aiuta a sconfiggere Venom e l'Uomo Sabbia. Quando Venom lancia un tubo acuminato che avrebbe ucciso Peter, Harry si mette sulla traiettoria, sacrificandosi per salvarlo.
[modifica] Note
- ^ The Night Gwen Stacy Died, Amazing Spider-Man (I serie) n. 121, Marvel Comics, giugno 1973; prima ed. it. L'Uomo Ragno n. 133, Editoriale Corno, giugno 1975. Da notare che in questa prima edizione il titolo venne tradotto Qualcuno deve morire. Solo nelle successive ristampe approntate da altri editori venne adottata una traduzione più letterale.
- ^ Ad esempio in Thunderbolts n. 111, aprile 2007; prima ed. it. L'Uomo Ragno n. 474, Panini Comics, 29 novembre 2007. La sua segretaria menziona il "Ragno Rosso", elencando alcuni personaggi non registrati a cui dare la caccia, e Osborn capisce "Uomo Ragno", stentando a convincersi di aver capito male.