Giovanni Carrus
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Giovanni Carrus, detto Nino (Borore, 9 gennaio 1937 – Cagliari, 8 maggio 2002), è stato un politico e accademico italiano.
Fu più volte segretario provinciale nuorese e vicesegretario regionale della DC in Sardegna. Aderì da subito alla corrente fanfaniana.
Laureatosi in Giurisprudenza e Perito agrario, ricercatore nell'Ufficio Studi della Banca d'Italia, divenne funzionario del Centro Regionale di Programmazione e poi docente di ruolo in "Economia dei mercati agricoli” nella facoltà di Agraria dell'Università di Sassari e in quella di Economia dell'Università di Cagliari. Nel corso della sua carriera professionale ha fatto anche parte del Comitato scientifico dell’Istituto per lo studio dei problemi bio-agronomici delle colture arboree mediterranee del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Sposato con Maria Clotilde Scarpa, ha avuto quattro figli: Paola, Grazia, Giuseppe e Francesco, deceduto a soli quattro anni che ha segnato la vita di Nino e Maria Clotilde.
Nella lunga carriera politica ha ricoperto numerosi incarichi di partito e di governo ai vari livelli locale e nazionale. Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Nuoro nel 1963 e Vice-Segretario regionale della DC della Sardegna. Nel 1969 fu eletto consigliere regionale per la VI Legislatura, venendo riconfermato nel 1974 e nel 1979. Fu in tale veste presidente della commissione consiliare per la revisione dello Statuto (1973) e della commissione programmazione (1974). Nel gennaio 1977 venne nominato assessore delle finanze, urbanistica e enti locali nella giunta Soddu II, carica che mantenne ininterrottamente fino al dicembre 1980 nelle giunte Soddu III, Ghinami I e Ghinami II.
Dal 1983 al 1992 approdò in Parlamento come deputato per la IX e la X Legislatura, e fu membro della Commissione Finanze e Bilancio e più volte relatore di maggioranza della legge finanziaria dello Stato. Nelle elezioni politiche del 1992, pur avendo ottenuto oltre quindicimila voti, non venne rieletto alla Camera. Anche se non abbandonò del tutto l'impegno politico (nel 1994 aderì infatti al movimento dei Cristiano Sociali) ritornò quindi all'insegnamento, dedicandosi in particolare allo studio dell'applicazione di modelli econometrici alla teoria dello sviluppo economico.
Colpito da una grave malattia degenerativa, si è spento a Cagliari l'8 maggio del 2002.
In sua memoria, nel 2005, a Borore - suo paese natale - un gruppo di amici e familiari (Salvatore Ghisu, Antonello Pilu, Giovanni Del Rio, Matteo Marteddu, Mario Pani, Fausto Mura, Giuseppe Deiana, Romano Benevole, Paola Carrus, Antonello Menne, Vincenzo Pisanu) ha costituito in suo onore una associazione culturale (Associazione Culturale Nino Carrus) con il fine di ricordare – attraverso attività di natura politica e culturale – la sua figura, raccogliendo in modo sistematico i fatti rilevanti che hanno caratterizzato la sua figura di uomo politico e di cultura durante la sua attività parlamentare, di amministratore locale e di docente nelle università sarde, nonché di promuovere attività di studio e di ricerca politico-culturale con particolare attenzione alla formazione delle giovani generazioni.
Sempre nel 2005, a luglio, l'Amministrazione Comunale di Borore ha voluto ricordare il suo stimato cittadino dedicando l'Aula consiliare del Comune proprio a Nino Carrus, all'interno della quale si trova un basso rilievo in terracotta realizzato dall'artista nuorese Pietro Longu.