Giovanni Antonio Colomba
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Antonio Colomba (Arogno, 1585 – Arogno, 1650) è stato un artista svizzero, specializzato nella realizzazione di stucchi.
É figlio d'arte: suo padre Andrea esercitava a sua volta l'attività di stuccatore.
[modifica] Opere
Oltre a quelle realizzate in collaborazione col padre, si ricordano:
- Mendrisio, Monte Stella, Oratorio di San Nicola: Stucchi sulla volta del coro (1615).
- Vico Morcote, chiesa parrocchiale dei Santi Fedele e Simone, decorazione a stucco della Cappella dello Spirito Santo (la seconda a destra, entrando), realizzata verso il 1630.
- Valenza, Duomo: decorazione a stucco dei due altari laterali nel transetto (1633).
- Rovio, Chiesa parrocchiale dei Santi Vitale ed Agata, numerose statue e putti in stucco nella Cappella della Madonna (a destra, entrando) eseguiti tra il 1630 e il 1640.
- Bissone, Oratorio di San Rocco: statue di San Michele e di San Sebastiano, nelle nicchie laterali della navata (1636-1644).
- Codogna, frazione di Grandola ed Uniti (CO), chiesa parrocchiale dei Santi Siro e Margerita: decorazione a stucco delle cappelle laterali (seconda e terza a destra e a sinistra della navata), dell’arco di trionfo e del presbiterio (1638).
- Maroggia, chiesa parrocchiale di San Pietro: decorazione a stucco delle due cappelle laterali e dell’altar maggiore (1640).
- Laino, chiesa parrocchiale di San Lorenzo: decorazione a stucco delle navate laterali, forse degli anni 1642-1643.
- Puria, frazione di Valsolda, chiesa della Beata Vergine Maria Assunta: decorazione a stucco nella Cappella di Sant'Antonio abate (a sinistra, entrando), realizzati nel 1646 circa.
- Arogno, Oratorio di San Michele: altare in stucco con la statua di San Michele (1647).
[modifica] Bibliografia
- B. Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 327-329.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 363-366.
- L. Pedrini Stanga, I Colomba di Arogno, Fidia edizioni d'arte, Lugano 1994, 68-121.