Valenza
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Dicesi valenza un numero di elettroni di un suo atomo disponibile per formare legami
Valenza è un termine usato per indicare la capacità degli atomi di combinarsi fra loro (vedi legame chimico). Il concetto di valenza nacque dalle leggi delle combinazioni, in particolare dalla legge delle proporzioni multiple (1800) e dalla teoria atomica (1808), entrambe dovute a John Dalton. Tale concetto subì una profonda evoluzione dopo la scoperta della struttura atomica, soprattutto per opera di A. Kossel, che propose (1916) la prima teoria della valenza basata sull'attrazione elettrostatica fra ioni recanti cariche opposte (valenza ionica che dà luogo al legame ionico), e contemporaneamente da Gilbert Lewis, che per primo associò la formazione di un legame alla compartecipazione di elettroni fra due atomi (legame covalente).
Il termine valenza è tuttora usato per indicare la carica di uno ione o il numero di elettroni che mette in compartecipazione o comunque impegna per formare legami (elettrone di valenza), ma spesso si parla di numero o stato di ossidazione quando si vuole specificare il segno della carica dello ione o di quella che l'atomo in questione assumerebbe se si assegnassero al più elettronegativo degli atomi interessati tutti gli elettroni che formano il legame. Prendendo l'esempio dell'acido solforico, sapendo che l'ossigeno è più elettronegativo dello zolfo e dell'idrogeno, si ha che i numeri di ossidazione degli elementi che lo costituiscono sono:
O-H | idrogeno: +1 O=S=O zolfo: +6 | ossigeno: -2 O-H
La valenza solitamente è legata al gruppo di appartenenza degli elementi. In particolare:
IA → Valenza I
IIA → Valenza II
IIIA → Valenza I & III [eccezioni: Boro valenza I & Alluminio valenza III]
IVA → Valenza II & IV [eccezioni: Silicio valenza IV]
VA → Valenza III & V
VIA → Valenza II & IV & VI [eccezioni Ossigeno valenza II & Zolfo valenza II]
VIIA → Valenza I & III & V & VII