Fiat G.46
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fiat G.46-4B | ||
---|---|---|
Un Fiat G.46 restaurato esposto presso durante la "Giornata Azzurra" 2007 di Pratica di Mare |
||
Descrizione | ||
Ruolo | Aereo da addestramento | |
Equipaggio | 2 | |
Primo volo | 25 giugno 1947[1] | |
Entrata in servizio | 1948 | |
Costruttore | Fiat | |
Esemplari costruiti | 223 | |
Dimensioni | ||
Lunghezza | 10,40 m | |
Apertura alare | 8,48 m | |
Altezza | 2,40 m | |
Superficie alare | 16,0 m² | |
Peso | ||
A vuoto | 1.100 kg | |
Massimo al decollo | 1.410 kg | |
Propulsione | ||
Motore | 6 cilindri in linea Alfa Romeo 115ter |
|
Potenza | 215 CV | |
Prestazioni | ||
Velocità massima | 312 km/h | |
Autonomia | 500 km | |
Tangenza | 6.050 m | |
Lista di aerei militari |
Il Fiat G.46 era un monoplano d'addestramento italiano prodotto tra il 1948 ed il 1952. Realizzato sia in versione monoposto che biposto, prestò servizio con le aeronautiche militari di Italia, Austria Argentina e Siria.
Indice |
[modifica] Storia
Progettato dall'ingegner Giuseppe Gabrielli, lo sviluppo del G.46 iniziò nel 1946 da un progetto della Fiat dopo la seconda guerra mondiale, ed il primo prototipo volò il 25 giugno 1947.
Di costruzione interamente metallica in lega leggera, presentava carrello retrattile triciclo posteriore, fusoliera ellittica ed ala monoplana a sbalzo. Il motore a 6 cilindri in linea invertiti era raffredato ad aria, ed azionava un'elica bipala.
Il G.46 ereditava le buone caratteristiche di volo e maneggevolezza dei caccia Fiat del periodo bellico.
Determinante per la produzione in serie fu l'aeronautica argentina, che divenne il primo operatore del G.46, acquisendone un primo lotto di una dozzina di esemplari nel 1948. A partire dall'anno successivo iniziarono le consegne all'Aeronautica Militare Italiana. Il G.46 prestò servizio nell'AMI fino al 1959, ma già dall'anno precedente era iniziata la dismissione del velivolo, con diversi esemplari ceduti al mercato civile.
[modifica] Altri operatori
Argentina: 12 esemplari di G46-2B in servizio tra il 1947 ed il 1961 e 36 di G.46-5B tra il 1949 ed il 1958.
Austria: l'aeronautica austriaca rilevò 5 esemplari dell'Aeronautica Militare Italiana nel 1957. rimasero in servizio fino al 1963.
Siria: circa 40 esemplari tra G.46-4 e G.46-5B in servizio tra il 1949 ed il 1958.
[modifica] Varianti
- G.46 prototipo: motore Alfa 115 I bis
- G.46-1: biposto con motore Alfa 115-1 da 195cv
- G.46 bis: motore de Havilland Gipsy Queen motore Gipsy Queen 70, ed una mitragliatrice da 7,7 mm nell'ala destra;
- G.46-2 biposto con motore Gipsy Queen 30 da 250hp
- G.46-3A monoposto con motore Alfa 115ter da 225cv
- G.46-3B biposto con motore Alfa 115ter da 225cv
- G.46-4A monoposto con Alfa 115-1ter da 215cv
- G.46-4B biposto con Alfa 115-1ter da 215cv
- G.46-5B prototipo di versione per l'addestramento alla navigazione e volo strumentale.
[modifica] Velivoli attualmente esistenti
Diversi esemplari di G.46 sono tutt'ora conservati, tra questi:
- Museo Storico dell'Aeronautica Militare Italiana, Anguillara (RM): un esemplare di G.46-4B è stato esposto fino ai primi anni'90, ed è attualmente, al 2007, immagazzinato.
- Museo dell'Aviazione, Rimini: un esemplare di G.46-3A, che prestò servizio alla Scuola di Guerra Aerea di Firenze negli anni'50. Matricola militare MM 53312, immatricolazione civile I-LEOR.
- Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Forlì: un relitto di G.46-4B
- Modena, Monumento ai Caduti in Viale Italia: G.46-4B
- Austria: l'esemplare austriaco matricola 3A-BB ha subito un completo restauro completato nel 2005
- Parma Il bel G46 I-AEKT (serie VI NC 216) di Pino Valenti, con il quale vola regolarmente ed effettua manifestazioni acrobatiche in tutta Italia
- Rieti Il G46 MM 52792 di Luigi Aldini, attualmente in fase di restauro per tornare di nuovo in volo.
Provincia di Vicenza : G46 I-AEKA Esemplare pari al nuovo di proprietà del Sig. Luciano Sorlini .
[modifica] Collegamenti esterni
- Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Forlì - Fiat G.46
- (DE) 50 Jahre Luftstreitkraefte Sito sul restauro del G.46 austriaco
- Restauro del Fiat G46 I serie MM52792 - Foto e racconti del lavoro di restauro volto a far volare di nuovo il G46 MM52792
- (EN) [1] raccolta di informazioni, per numero di matricola, del G.46 (ed altri velivoli italiani).
[modifica] Bibliografia
- Enrico Leproni, Fiat G 46: un addestratore italiano degli anni cinquanta,Aerofan N°47, 1989;
- Ministero della Difesa - Aeronautica, Istruzioni e norme per il montaggio regolazione e manutenzione Velivoli da allenamento-scuola FIAT G. 46-3 e G. 46-4, 1952;
- Achille Vigna, FIAT G 46: un "regalo" di Juan Peron all'Italia, Aerei nella storia N°1, 1998;
[modifica] Note
- ^ Talvolta è indicata come data del primo volo del G.46 il 2 febbraio 1948, data del primo volo della versione biposto G.46-2
Serie Gabrielli: G.2 · G.5 · G.8 · G.12 · G.18 · G.46 · G.49 · G.50 · G.55 · G.56 · G.59 · G.80 · G.82 · G-91 · G-91Y · G.222 ————————————— |
---|