Stallo
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In aerodinamica lo stallo è un repentino calo della portanza di un corpo, comunemente un profilo alare. Usualmente lo stallo avviene quando un profilo supera l'angolo d'incidenza critico.
Lo stallo aerodinamico è dovuto al fatto che il punto di separazione del flusso sul dorso, a causa di un aumento di incidenza, sia avanzato (rispetto alla direzione della corrente) a tal punto che il flusso si sia separato sulla quasi totalità del dorso del corpo.
Su un profilo alare il flusso si separa a causa dei gradienti avversi di pressione. Quindi per migliorare le prestazioni di un profilo nei confronti dello stallo, sarà necessario ritardare l'avanzamento del punto di separazione, questo spiega l'adozione su pressoché tutti i profili alari di sistemi di ipersostentazione.
Al contrario di quello che si può pensare, lo stallo non si raggiunge solo a basse velocità, ma può accadere anche a velocità elevate (stallo ad alta velocità, detto anche nel gergo dei piloti stallo di potenza). Nel caso in cui il velivolo venisse manovrato molto bruscamente, la variazione di angolo d'attacco del profilo alare può variare in modo troppo rapido per premettere l'aderenza dello strato limite, superando quindi l'incidenza critica. Al contrario dello stallo a basse velocità, lo stallo ad alte velocità è molto più pericoloso a causa della rapidità con cui si possono superare i fattori di carico limite ( G ) consentiti dalla struttura del velivolo.
Nella fase di atterraggio, gli aerei estraggono gli ipersostentatori dal bordo d'uscita dell'ala in modo da diminuire la velocità di stallo aumentare la resistenza e avvicinarsi alla pista più lentamente, e quindi toccare terra con più sicurezza.
Lo stallo si raggiunge in genere ad angoli di incidenza intorno ai 18°. la velocità di stallo è direttamente proporzionale alla radice quadrata del peso del velivolo e inversamente proporzionale alla radice quadrata della densità dell'aria e della superficie alare.
Durante lo stallo non bisogna assolutamente muovere gli alettoni, perché avrebbero effetto opposto e potrebbero portare l'aereo in vite. Occorre raddrizzare l'aereo solamente con la pedaliera, grazie all'effetto di imbardata inversa, molto vistoso alle basse velocità. In seguito bisogna spostare al più presto la barra avanti per abbassare il muso, prestando attenzione a non muoverla lateralmente (agendo sugli alettoni), e , se possibile, aumentare la potenza del motore. Raggiunta una velocità sufficiente si riporta l'aereo nell'assetto desiderato. Più la manovra di rimessa è eseguita correttamente, meno quota viene persa, fattore sensibile in prossimità del suolo.
Nonostante nessun pilota si auguri di incorrere in uno stallo involontario, questa fase del volo è molto usata dai piloti acrobatici. Durante uno show acrobatico capita spesso di assistere ad una salita a candela seguita da uno stallo volontario, oppure dalle "scampanate": una serie di stalli consecutivi molto spettacolari e difficili da eseguire.