Auditel
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Auditel è una società nata per raccogliere e pubblicare dati sull'ascolto televisivo italiano.
Fu creata a Milano nel 1984 ed iniziò i rilevamenti a partire del 7 dicembre 1986.
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[modifica] La situazione pregressa
[modifica] La proprietà dell'azienda
La proprietà della società è divisa in quote del 33% per le tre componenti fondamentali: televisione pubblica (RAI), emittenza privata (network nazionali ed emittenti locali), aziende che investono in pubblicità (UPA) con agenzie e centri media; il restante 1% è di proprietà della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).
Il consiglio di amministrazione dell'azienda è composto da 17 persone, ognuna afferente o ad emittenti televisive (RAI, gruppo Mediaset, gruppo Telecom Italia Media) o ad aziende pubblicitarie (UPA e Assap Servizi di AssoComunicazione).
[modifica] Il panel
Negli anni '80 facevano parte del panel 2400 famiglie, dimensione portata nell'agosto del 1997 a 5100 famiglie, con 9500 meter utilizzati da circa 14 mila persone.
Il sistema Auditel si basa su tre strumenti: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell'apparecchio televisivo e il canale su cui esso è sintonizzato; l'handset ("telecomando"), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati e pubblicati la mattina seguente.
[modifica] La contestazione dei dati
Da più parti e con motivazioni diverse le scelte e i criteri dell'Auditel per fissare i dati di ascolto sono stati contestati. I primi rilievi sono stati posti dalle Associazioni dei Consumatori che hanno investito il Tar del Lazio. [1]
Alcuni studi effettuati da istituti di statistica indipendenti hanno evidenziato la totale inattendibilità dei dati forniti con il sistema di rilevazione adottato, sbilanciato a favore del "duopolio Rai-Mediaset"[2].
La contestazione dei dati Auditel è cominciata, in maniera organica, con un'inchiesta di Giulio Gargia sul settimanale Cuore, allora diretto da Stefano Disegni. Il giornalista riuscì a intervistare una ventina di famiglie del panel Auditel. Dalle testimonianze vennero fuori le distorsioni nell'uso del meter che rendevano inattendibile i dati immessi già dalla loro formazione. Un episodio clamoroso, finito sulle prime pagine de La Repubblica e La Stampa fu quello del 15 luglio 2000, quando, secondo i dati Auditel, tra le 21,03 e le 21,18, più di tre milioni di persone avevano la TV sintonizzata su RAI Uno. In quel momento, però, sui monitor c'era solo il segnale orario per oltre un quarto d’ora. Infatti a quell'ora sui monitor di RAI Uno, dopo l'interruzione per pioggia di un programma all'aperto condotto da Mara Venier e Katia Ricciarelli, è andato in onda l’orologio del segnale orario per oltre 15 minuti. Naturalmente Auditel ha smentito ciò.
Altro caso misterioso e ancora inspiegabile è quello verificatosi con Telecapri, l’emittente campana più seguita secondo l’Auditel. Dal 16 al 18 dicembre 1998, il segnale dell’emittente fu interrotto da un provvedimento della magistratura, che la mise sotto sequestro. I trasmettitori furono sigillati. Sulle frequenze di Telecapri non c'era nulla, nemmeno il solito monoscopio con i Faraglioni. Eppure i dati Auditel dicono che l'avevano vista, in media, 50mila spettatori al giorno con picchi di 450mila nella notte tra le 2 e le 6 tra il 17 e il 18 dicembre.
Ecco anche il motivo per cui in particolare molte "piccole televisioni" contestano che il campione non è stato estratto con criteri rappresentativi della popolazione italiana, ma del suo territorio, portando così ad una sovrastima delle zone orograficamente più accidentate. In esse è possibile ricevere solo la Rai (perché trattandosi di servizio pubblico deve coprire con il suo segnale l'intero territorio nazionale) e Mediaset che per scelta aziendale, presta lo stesso servizio.
Sulla base di essi l'organizzazione Aeranti-Corallo ha presentato ricorso all'autorità garante della concorrenza per abuso di posizione dominante.
Le televisioni satellitari erano rimaste escluse dai rilevamenti. Contro questa situazione, alcune tv satellitari avevano fatto ricorso alla magistratura; sul punto vi è un'ordinanza della Corte d'Appello di Milano, 12 aprile 2005 su ricorso di alcune Tv satellitari.
Indipendentemente da tali critiche è stato anche osservato che il campionamento Auditel era stato concepito in epoche in cui vi era solo la Tv analogica. Il sistema fatica ad inseguire una realtà in continuo cambiamento tecnologico con spostamenti continui degli utenti verso il digitale satellitare, il digitale terrestre, il digitale via cavo, la web-tv e la Tv via telefono mobile ed ulteriori possibilità come la Tv on-demand.
[modifica] L'intervento del Ministro per le Comunicazioni nel 2006
Nell'ottobre 2006 il consiglio dei Ministri nell'ambito della riforma della legge Gasparri sul settore televisivo ha affrontato il tema della riforma dell'Auditel, per garantire trasparenza alle rilevazioni e all'interesse pubblico che esse rispecchino la situazione reale e non gli interessi di una o dell'altra parte.
Lo strumento scelto è l'equa ripartizione del capitale sociale per rappresentare tutti i soggetti operanti nel settore televisivo. Per evitare la concentrazione del potere nelle mani dei rappresentanti di Rai e Mediaset il ministro Paolo Gentiloni ha richiesto di allargare il Consiglio di amministrazione da 18 a 24 membri.
[modifica] Le nuove metodiche di rilevamento
Il nuovo clima si è immediatamente riflesso sull'Auditel, anche senza la necessità di un intervento legislativo. Nei primi mesi del 2007 si è avuta la fissazione di nuovi criteri di rilevamento. [3] In particolare si tiene ora conto anche dei dati della TV satellitare. I primi dati danno alle televisioni satellitari un audience del 8%, alla Rai il 42%, a Mediaset il 41%, alle altre terrestri il 9%.
Dati Auditel delle emittenti locali (2005)
Calabria
- 7 GOLD TELESPAZIO CALAB. 2 --- 206.000
- RADIO TELE INTERNATIONAL--- 37.729
- REGGIO TV--- 70.433
- RTC – TELECALABRIA--- 12.740
- TELE IONIO--- 16.462
- TELEREGGIO--- 48.694
- TELESPAZIO CALAB. 1--- 218.631
- TELEUROPA NETWORK --- 69.573
Campania
- 7 GOLD CANALE OTTO--- 361.772
- CANALE 10--- 145.681
- MEDIA TV--- 39.075
- NAPOLI CANALE 21--- 371.100
- NAPOLI TIVU’---- 254.178
- RETEPIU’ ITALIA--- 12.342
- TCN TELECAPRI NOTIZIE-- 199.421
- TCS TELECAPRISPORT--- 337.567
- TELE A--- 335.678
- TELE A +--- 163.764
- TELE AKERY--- 150.172
- TELELUNA--- 74.422
- TELENOSTRA--- 37.954
- TELE VOMERO--- 137.899
- TELECAPRI--- 1.291.089
- TELECOLORE SALERNO--- 123.570
- TELELIBERA 63--- 30.098
- TELENAPOLI CANALE 34--- 476.510
- TELEOGGI – CANALE 9--- 757.834
- TELESALERNO 1--- 56.963
- TV OGGI--- 56.580
Emilia Romagna
- 7 GOLD SESTA RETE--- 559.302
- RETE 8 – VGA – VIDEO ITALIA--- 124.861
- NUOVA RETE - SAN MARINO RTV--- 180.121
- TELE LIBERTA’--- 82.965
- TELE REGGIO--- 141.474
- TELECENTRO--- 189.922
- TELERADIOCITTA’--- 168.048
- TELESANTERNO--- 224.458
- TELESTENSE--- 95.562
- TV PARMA--- 140.383
- VIDEOMODENA TELESTAR--- 43.560
Friuli Venezia Giulia
- RETE NORD TELEQUATTRO--- 112.266
- TELEFRIUlI--- 213.594
Lazio
- 7 GOLD LAZIO--- 134.334
- GOLD TV--- 108.182
- LATINA TV--- 17.707
- LAZIO TV--- 51.591
- RADIO ITALIA TV--- 425.785
- SUPER 3--- 304.987
- T9--- 206.136
- TELELAZIO RETEBLU--- 157.186
- TELEROMA 56--- 243.666
- TELECAMPIONE 3--- 93.647
- TVR VOXSON – TELEREGIONE--- 466.236
Liguria
- 7 GOLD TELECITY (Liguria) --- 168.436
- PRIMO CANALE--- 268.138
- STARMARKET (Liguria)--- 52.714
- TELEGENOVA--- 204.374
- TELECITTA’--- 122.226
- TELENORD--- 142.207
Lombardia
- 7 GOLD TELECITY (Lombardia)--- 952.395
- BERGAMO TV ---238.396
- BRESCIA TELENORD--- 50.316
- CANALE 6 ---164.794
- ESPANSIONE TV--- 70.355
- NUOVA ANTENNATRE ---982.202
- PIU’ BLU LOMBARDIA ---187.455
- PIU’ VALLI.TV ---81.376
- RADIO ITALIA TV – ITALIA 8 LOMBARDIA--- 272.118
- RETE 55--- 129.375
- STARMARKET--- 122.148
- STUDIO TV 1 --- 162.001
- TELEVISIONE SVIZZERA--- 342.250
- TELEBOARIO--- 86.044
- TELELOMBARDIA--- 1.118.844
- TELENOVA--- 659.231
- TELEREPORTER--- 607.745
- TELETUTTO--- 144.609
- TELECAMPIONE--- 210.030
- TELECAMPIONE 2--- 170.019
Marche
- TV CENTRO MARCHE MARCHE 140.289
Piemonte
- 7 GOLD TELECITY (Piemonte) PIEMONTE 400.404
- ITALIA 8 PIEMONTE PIEMONTE 218.059
- PRIMANTENNA PIEMONTE 223.795
- QUARTA RETE PIEMONTE 352.424
- TELECUPOLE PIEMONTE 371.075
- VCO AZZURRA TV PIEMONTE 76.516
Puglia
- ANTENNA SUD PUGLIA 3.36 %
- RTS TELE RADIO SALENTO PUGLIA 1.54 %
- 7 GOLD PUGLIA 4.27 %
- STUDIO 100 TV PUGLIA 3.42 %
- TELEBARI PUGLIA 0.54 %
- TELEDEHON PUGLIA 4.41 %
- TELEBLU PUGLIA 0.33 %
- TELENORBA 7 60.43 %
- TELENORBA 8 10.59 %
- TELEPUGLIA PUGLIA 1.81 %
- TELERAMA PUGLIA 3.64 %
- TELEREGIONE COLOR PUGLIA 4.00 %
- TELESVEVA PUGLIA 2.75 %
Toscana
- CANALE 10 TOSCANA 192.028
- ITALIA 7 TOSCANA 455.235
- RTV 38 TOSCANA 444.536
- RETE 37 TOSCANA 173.251
- TELE 37 TOSCANA 100.806
- TV9 TOSCANA 166.213
- TVR TOSCANA
- CANALE 50
- TELEGRANDUCATO
- TELEGOLFO
Trentino Alto Adige
- RTTR TRENTINO 141.476
- T.C.A. TRENTINO 159.772
- VIDEOBOLZANO 33 TRENTINO 45.291
Umbria
- RTE 24H UMBRIA 52.360
- UMBRIA TV UMBRIA 56.711
Veneto
- GOLD TELEPADOVA VENETO 1.261.716
- ANTENNA TRE NORD EST VENETO 672.929
- BASSANO TV VENETO 134.251
- RETE NORD TELENUOVO VENETO 621.547
- TELECHIARA VENETO 234.811
- TELENORDEST VENETO 352.625
- TELEALTO VENETO VENETO 146.857
- TELEARENA VENETO 304.166
- TELEREGIONE - RADIO ITALIA TV VENETO 200.165
- TELEVENEZIA VENETO 199.153
- TVA VICENZA VENETO 162.203
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale dell'Auditel
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: atto di indirizzo sulla rilevazione degli indici di ascolto
- Dossier su Auditel e tv satellitare - Primaonline.it
- Fantauditel: Un progetto della Sapienza Università di Roma dove giocare a "indovina lo share" e trovare molte risorse utili su Auditel e consumo televisivo
- Sky e Auditel, matrimonio d'interesse