Anzola dell'Emilia
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Anzola dell'Emilia | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 38 m s.l.m. | ||
Superficie: | 36,60 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 317 ab./km² | ||
Frazioni: | Santa Maria in Strada, Lavino di Mezzo, San Giacomo Del Martignone | ||
Comuni contigui: | Bologna, Calderara di Reno, Castelfranco Emilia (MO), Crespellano, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Zola Predosa | ||
CAP: | 40011 | ||
Pref. tel: | 051 | ||
Codice ISTAT: | 037001 | ||
Codice catasto: | A324 | ||
Nome abitanti: | anzolesi | ||
Santo patrono: | San Pietro e San Paolo | ||
Giorno festivo: | 29 giugno | ||
Sito istituzionale | |||
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Anzola dell'Emilia è un comune di 11.586 abitanti della provincia di Bologna.
Indice |
[modifica] Geografia
Il territorio di Anzola dell'Emilia è sito fra il torrente Lavino a levante e il torrente Samoggia a ponente e solcato da altri corsi d'acqua quali Martignone e Ghironda. Il comune di Anzola dell'Emilia è ubicato tra le città di Bologna a est e Modena a ovest. In particolare confina direttamente a est con il comune di Bologna ed è distante circa 15 Km. dal centro della città. È un importante centro agricolo e industriale della via Emilia, in cui sono presenti numerose industrie meccaniche sul territorio tra Anzola e una delle sue frazioni Lavino di Mezzo.
[modifica] Storia
Grazie alla felice ubicazione geografica fu abitato fin dall'epoca neolitica ed in seguito da comunità terramaricole delle quali recentemente sono stati ritrovati numerosi reperti archeologici. Altri scavi portarono alla luce presenze villanioviane ed etrusche successive.
La presenza romana oltre che dai reperti è testimoniata da alcuni scrittori che ne parlano come Polibio e Pomponio Mela, però i primi atti pubblici sono datati 888 e riferiti al monastero benedettino di San Martino adiacente all'attuale chiesa parrochiale allora chiamata Casale Marzano.
Nel primi secoli del II millennio il comune di Bologna in contrasto con la Chiesa annetté il comune di Anzola quando nel 1157 Rinaldino da Unciola (antico nome di Anzola che deriva da oncia) alleato con Cattaneo di Monteveglio tradì i vescovi e glielo offrì. Egli fu però scoperto e successivamente giustiziato. Federico II nel 1220 rimise a posto le cose ma nel 1231 Bologna si impadronì del castello scatenando l'ira di Papa Gregorio IX.
Anzola partecipò anche alla lotta della Lega Lombarda insieme a Bologna con a comando il conte Michele degli Orsi fino alla vittoria della battaglia di Fossalta vicino a Modena nel 1249. Il principe Enzo, re di Sardegna figlio di Federico II fu fatto prigioniero da tre bolognesi tra cui Michele degli Orsi e Enzo trascorse diversi giorni nel castello di Anzola prima di essere trasferito a Bologna.
Tra il 1274 e il 1278 scoppiò una rivolta causata dal rifiuto delgi anzolesi di pagare le tasse, risolta nel 1289 con una convenzione tra vescovo e anzolesi.
Nel XIV secolo Anzola fu centro di scontri tra Guelfi e Ghibellini e delle guerre contro i Visconti successivamente. Nel 1600, reduce da tutte queste blligeranze, il castello di Anzola venne abbattuto e la chiesa parrocchiale fu ricostruita alcuni anni dopo. Nel 1643 Anzola subì anche il flagello della peste portata da Odoardo I Farnese duca di Parma in lotta col papa Urbano VII.
Con l'arrivo di Napoleone agli inizi del XIX secolo venne istituito il comune di Anzola e la prima seduta si tenne il 23 aprile 1804. Vennero inoltre istituiti l'anagrafe, la scuola pubblica, la Guardia nazionale e il servizio militare obbligatorio, quest'ultimo non molto gradito. Da quel momento in poi Anzola visse le vicissitudini politiche dell'adiacente comune di Bologna e i fatti legati strettamente al comune di Anzola e agli anzolesi furono sempre più sporadici come la sommossa contro la tassa sul macinato del 1869, la protesta contro gli sfratti del 1906 e lo sviluppo delle prime esperienze cooperative. Prima della seconda guerra mondiale vennero costruite le scuole elementari e venne definita la piazza principale.
Anzola è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
[modifica] Geografia
Oltre ai torrenti Lavino e Samoggia il territorio è solcato dal torrente Martignone, dal torrente Ghironda e da numerosissimi fossi e canali, tra cui il canale Carpeneda, il canale Padergnana, il Lavinello e i fossi Cavanella, Podice, Casola, Sanguineta. Questa rete di canali è il risultato di grandi opere idrauliche di bonifica delle acque stagnanti, iniziate attorno al Mille ad opera dei frati benedettini e proseguite negli anni seguenti; a partire dal XV secolo furono molto attivi nelle bonifiche i nobili Zambeccari, possidenti nella zona di San Giacomo del Martignone. Anche nell'800 l'abbondanza di acque rappresentava insieme una risorsa e un problema da governare : bisognava regolarne il corso e fronteggiare lo straripamento dei torrenti maggiori, sempre possibile soprattutto in primavera e in autunno. Di frequente le autorità comunali si trovavano a dirimere le liti tra i proprietari terrieri a proposito del corso degli scoli, che poteva essere modificato a vantaggio dell'uno o dell'altro.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Monumenti e chiese
- La Torre di Re Enzo così chiamata perché nel 1249 ospitò Re Enzo prigioniero dei bolognesi. Si narra che legò una stretta amicizia con Michele degli Orsi il quale tentò di farlo evadere ma senza successo.
- La chiesa parrocchiale che si trova di fronte alla torre di Re Enzo, fu dedicata ai Ss. Pietro e Paolo ed ha origini del primo insediamento risalenti al IX sec. ma nominata chiesa per la prima volta nel 1300.
- A tre chilometri dal centro del paese si trova la Tomba del Vescovo, palazzo del XIV secolo adibito a residenza estiva dei vescovi
- Con deliberazione della Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna n. 1947/2007 del 10.12.2007, il Comune di Anzola dell’Emilia è stato inserito nell’elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d’arte per tutto l’anno e per tutto il territorio.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Loris Ropa (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 051 6502111
Email del comune: comune@anzola.provincia.bologna.it
- Classificazione climatica: zona E, 2356 GR/G