Vincenzo Cerulli
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Vincenzo Cerulli (Teramo, 20 aprile 1859 – Merate, 31 maggio 1927) è stato un astronomo e matematico italiano.
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[modifica] Biografia
Esponente di una delle più antiche famiglie abruzzesi, compì i suoi studi presso il Liceo Ginnasio della città di Teramo, dove nel 1876 conseguì la Maturità classica. Si iscrisse quindi all'Università di Roma e si laureò in Fisica nel 1881. Si recò successivamente in Germania per un periodo di specializzazione.
Fu tra i compilatori di un catalogo stellare con Elia Millosevich.
Fu autore di molte osservazioni del pianeta Marte e fu tra i primi sostenitori della teoria (poi rivelatasi fondata) che i famosi canali di Marte, osservati da Giovanni Schiaparelli, non fossero reali ma delle semplici illusioni ottiche.
Legò inoltre il suo nome alla scoperta di un asteroide (704 Interamnia, dal nome latino della città di Teramo) il 2 ottobre del 1910, rivelatosi poi uno dei maggiori asteroidi della fascia principale.
Gli è stato dedicato un cratere d'impatto sulla superficie del pianeta Marte.
Nella sua attività fu tra i primi ad usare largamente la fotografia negli studi astronomici. Rivestì numerose cariche nazionali e internazionali e fu Presidente della Società Astronomica italiana. Tra il 1890 e il 1891, sui rilievi collinari antistanti la città di Teramo, in terreni di proprietà della famiglia, fece costruire l'Osservatorio astronomico di Collurania, che dette poi il nome a quella località. L'Osservatorio, che nel 1917 fu donato allo Stato, è ancora oggi in funzione. Circondato da un boschetto di pini e abeti, con la inconfondibile cupola d’argento, rappresenta oggi uno dei tratti più caratteristici del paesaggio aprutino.
Alla morte la città intitolò a Vincenzo Cerulli l'antico corso “al Trivio” lungo il quale sorge il palazzo della famiglia.
[modifica] Opere
La voce bibliografica redatta nel 1958 da Raffaele Aurini, a tutt’oggi ancora la più completa esistente, elenca 94 titoli editi; tra gli altri:
- Marte nel 1896-97, con tre tavole, Collurania, Teramo, 1898;
- Nuove osservazioni di Marte. Saggio di una interpreatazione ottica delle sensazioni aeroscopiche, Roma, Unione tip. coop., 1900;
- Proposta di un catalogo stellare intieramente fondato sulla fotografia, in “Memorie della società degli Spettroscopisiti italiani”, Roma, vol.XXXVI, 1907;
- Numerosi saggi e studi si trovano pubblicati nelle seguenti riviste: “Memorie della Società astronomica italiana”, Roma, “Astronomische Nachrichten”, Berlin; “Atti della Reale Accademia dei Lincei”, Roma; “Memorie della società degli Spettroscopisiti italiani”, Roma; “Rivista di astronomia e scienze affini”, Torino.
[modifica] Bibliografia
- Mentore Maggini, Vincenzo Cerulli, in “Memorie della Società astronomica italiana”, 1927, n. 2;
- Raffaele Aurini, Cerulli Vincenzo, in Dizionario bibliografico della gente d’Abruzzo, vol. III, Teramo, Ars et Labor, 1958; e in Nuova edizione, Colledara, Teramo, Andromeda editrice, 2002, vol. II;
- Guido Horn-D’Arturo, Elogio di Vincenzo Cerulli, in “Coelum”, 1959, nn. 7-8;
- Nicoletta Janiro, Cerulli Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 24, pp. 56-57;
- Marco Quarchioni, Le Istituzioni scientifiche, in Monografia della provincia di Teramo. Il Secolo XX, vol. II, Teramo, Edigrafital, 1999, pp. 520-532;
- Vincenzo Cerulli, in Fotografi abruzzesi dell'Ottocento e del primo Novecento, a cura di Corrado Anelli e Fausto Eugeni, Sant’Atto di Teramo, Edigrafital, 2002, p. XXXVIII;
- Gianluca Ippolito e Daniela Tondini, Cerulli Vincenzo, in Gente d'Abruzzo. Dizionario biografico, Castelli, Andromeda, 2006, vol. 3, pp. 11-16;