The Short-Timers
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Short-Timers, The | |
Titolo originale | The Short-Timers |
Autore: | Gustav Hasford |
Anno (1a pubblicazione): |
1979 |
Genere: | romanzo |
Sottogenere: | autobiografia, guerra |
EDIZIONE RECENSITA | |
Editore: | Harper and Row |
Pagine: | 192 |
ISBN | ISBN 0-553-17152-6 |
Progetto Letteratura |
The Short-Timers (1979) è il titolo[1] di un romanzo parzialmente autobiografico di Gustav Hasford, un ex marine, che ne narra l'esperienza della Guerra del Vietnam. In Italia ha una certa notorietà per la trasposizione cinematografica[2] realizzata da Stanley Kubrick, ovvero Full Metal Jacket. Secondo Kubrick l'opera di Hasford è un "un libro molto breve, scritto splendidamente in modo molto conciso".[citazione necessaria] Il libro ha avuto un seguito (nel 1990) con The Phantom Blooper, secondo episodio di una progettata trilogia sul Vietnam, che la morte di Hasford non permetterà di realizzare.
Attualmente il libro non è disponibile a stampa, ma è comunque gratuitamente scaricabile dal sito personale dell'autore.
Indice |
[modifica] Trama
Il libro (a differenza del film) è diviso in tre sezioni.
Nella prima (Lo spirito della baionetta), vi è una cronaca del periodo di addestramento del soldato James Davis (Joker) [3] nel relativo reparto di formazione dei marines, dove il sergente istruttore Gerheim "spezza" il carattere dei suoi uomini, al dichiarato intento di farne dei "brutali killer". In questo contesto Joker ha modo di manifestare la propria amicizia ai soldati Cowboy e Pyle: l'inettitudine e la debolezza di carattere di quest'ultimo lo portano alla lunga al collasso psico-nervoso e all'omicidio in danno di Gerheim, al termine di un accesso finale di pazzia. Pyle, dopo aver preso la mira su Joker, rivolge fatalmente l'arma contro sé stesso. Questa sezione è scritta in uno stile molto semplice e selvaggio.
Nella seconda (Conta dei corpi), si descrive il lavoro di Joker come corrispondente di guerra, presso Hué, dove incontra Rafter Man, il suo fotografo, e ritrova Cowboy (il suo commilitone del campo reclute), divenuto vice-comandante di squadra. Durante una battaglia, Joker è "ferito" (in realtà solo stordito dallo spostamento d'aria causato da un RPG), il che dà il pretesto allo scrittore per una digressione consistente in un sogno psichedelico. Dopo aver rapidamente ripreso conoscenza, Joker comprende che il comandante di squadra, Crazy Earl, era caduto in azione, apparentemente dopo essere impazzito ed aver tentato di espugnare una postazione di mitragliatrice dei Vietcong attaccandola con il suo fucile ad aria compressa. Successivamente, Joker e Rafter Man affrontano un tiratore scelto che aveva ucciso T.H.E. Rock e l'intera squadra Hardass. Lo scontro si conclude con il primo nemico certamente ucciso da Rafter Man, e con il lieve ferimento di Cowboy. La scena si chiude con Joker che si trascina verso il suo secondo incarico assieme a Rafter Man, e — al sopraggiungere di un carro armato — Rafter Man é colto dal panico, e, mentre tenta di fuggire, viene raggiunto e muore squartato. Lo stile di questa sezione è più complesso di quello della precedente.
Nella terza (Naioni) [4], Joker è stato "degradato" a soldato di fanteria, e partecipa ad una missione presso Khe Sanh assieme alla squadra di Cowboy. Incontrano di nuovo uno sniper, che ferisce a più riprese Alice, Doc Jay e New Guy. Dopo che il comandante di compagnia è uscito di senno — tutto ciò che riesce a dire alla rice-trasmittente è "Solo tu puoi impedire che la foresta vada a fuoco" — Cowboy decide di portare indietro la squadra e farla ripiegare, piuttosto che sacrificare le vite di tutti nel tentativo di salvare Alice, Doc Jay e New Guy. Animal Mother minaccia Cowboy per aver tentato di ritirarsi, cosa che egli rifiuta di eseguire, così, dopo aver affidato il comando a Joker, Cowboy si precipita vicino ai tre feriti, e li finisce con un colpo alla testa. Quando tenta di suicidarsi, il "cecchino" gli strappa la pistola di mano. Joker capisce quel che deve fare con Cowboy, e gli trapassa la testa con un colpo. La sezione è scritta in uno stile ancora più complesso, ma non indugia più a descrivere i pensieri interiori di Joker.
[modifica] Adattamento cinematografico
La prima sezione del libro (Lo spirito della baionetta) è riprodotta assai fedelmente nel film. Vi sono solo marginali differenze, se si eccettua l'episodio in cui il soldato Pyle uccide il sergente. Nel libro, Gerheim si congratula con Pyle, perché finalmente ha la prova di averlo trasformato in un assassino. Inoltre, Pyle non solo parla al suo M14, ma è convinto che esso sia sua moglie, ed uccide il sergente per gelosia, perché questi "gliela insidia".
Il film mescola elementi di "Conta dei corpi" e di "Naioni" nella seconda parte della pellicola. In Full Metal Jacket, il campo di battaglia è Hue, i protagonisti catturano un cecchino, sebbene la descrizione effettiva degli eventi richiami lo scontro con lo sniper di "Naioni". Anche i dialoghi della seconda parte del film "assemblano" dialoghi della seconda e della terza sezione del film.
Parecchie sequenze importanti sono state "tagliate" nell'adattamento cinematografico: Joker e la sua squadra al cinema, la strage dei topi al campo da parte di Joker e dei suoi amici mentre Rafter Man guarda, la crisi di cannibalismo di Rafter Man ed una parte in cui Joker e Rafter Man travolgono con un carro armato una ragazzina ed un bufalo indiano (bubalus bubalis). È anche omesso un flash in cui si rivela l'origine del soprannome "Rafter Man". Il suo vero nome è caporale Compton. Egli viene poi travolto ed ucciso dal medesimo carro che ha arrotato la ragazzina ed il bufalo indiano. In seguito Joker viene "degradato" a fante per aver indossato un bottone a forma di simbolo della pace.
Si aggiunga che alcuni nomi sono cambiati, e certi personaggi del libro non compaiono nel film, e viceversa.
[modifica] Note
- ^ Volendo azzardare una traduzione nella nostra lingua, potrebbe essere Quelli con poco tempo. In realtà, nel gergo militare del tempo, uno short-timer era un soldato a cui restava meno di due mesi di servizio residuo da prestare in Vietnam (vedasi la definizione in "Wiktionary"). Per questo motivo, la traduzione più fedele del titolo sarebbe semanticamente l'espressione, parimenti gergale in italiano, Congedanti.
- ^ A molti spettatori, probabilmente, sarà sfuggito il fatto che lo stesso Hasford è co-autore della relativa sceneggiatura.
- ^ Quasi tutti i personaggi, nel libro come nel film citato, sono normalmente chiamati per soprannome.
- ^ Abbiamo cercato di rendere in italiano il vocabolo inglese grunts, che significa fanti, ma con una connotazione spregiativa, come appunto l'italiano "naione", gergalmente allusivo alla "naia", il servizio di leva obbligatorio, che a molti giovani era particolarmente inviso.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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