Telemaco Signorini
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Telemaco Signorini (Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901) è stato un pittore italiano.
[modifica] Biografia
Avviato allo studio della pittura dal padre Giovanni, pittore alla corte del Granduca, Telemaco frequentò i corsi di disegno all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Frequentatore del Caffè Michelangelo, strinse amicizia con Odoardo Borrani e Vincenzo Cabianca, con i quali dipinge spesso in plein-air. Nel 1856 Signorini si reca a Venezia, dove realizzò diversi disegni di chiese e palazzi. Protagonista nel gruppo dei macchiaioli, nel 1858 si recò alla Spezia e alle Cinque Terre in cerca di ispirazioni luministiche.
Nel 1859 partecipò agli eventi militari partendo per il fronte al seguito delle truppe garibaldine. Nel 1861 si recò a Parigi e conobbe l'anziano Corot. Nello stesso anno si recò a Castiglioncello con Martelli, Abbati e Tedesco. Nel 1865 si accostò anche al tema sociale, con il dipinto La sala delle agitate al S. Bonifazio di Firenze, ambientato nel manicomio.
Nel 1867 fondò, con il critico Diego Martelli, “Il Gazzettino delle Arti e del Disegno” per cui collaborò attivamente. Nel 1871 è a Roma e a Napoli assieme ad Adriano Cecioni e Giuseppe De Nittis. Signorini soggiornò più volte a Parigi e a Londra a partire dal 1873.
Morì a Firenze il 10 febbraio 1901.
[modifica] Opere
- Aspettando (1867)
[modifica] Bibliografia
- F. Dini, I Macchiaioli. Opere e protagonisti di una rivoluzione artistica 1861-1869, Firenze, 2002
- F. Dini, Telemaco Signorini, una retrospettiva, Catalogo della mostra, Firenze, 1997
- E. Spalletti, Telemaco Signorini, Soncino, 1994
- I Macchiaioli e la scuola di Castiglioncello, Catalogo della mostra a cura di P. Dini, F. Dini, Castiglioncello, 1990
- E. Spalletti, Gli amici del Caffè Michelangelo, Roma, 1985
- R. Monti, Signorini e il Naturalismo Europeo, Roma, 1984
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