Silvia Farina Elia
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Silvia Farina Elia (Milano, 27 aprile 1972) è una ex tennista italiana.
Alta 172 centimetri per un peso forma di 62 chilogrammi, Silvia Farina Elia ha vinto, a livello professionistico, venti tornei: otto nel circuito ITF (sei di doppio e due di singolo) e dodici in quello WTA (tre di singolo e nove di doppio). Detiene il record della miglior posizione raggiunta da una italiana nel ranking WTA insieme a Francesca Schiavone: entrambe sono riuscite a salire fino al numero 11, a un passo dalla Top Ten.
Fisicamente sempre molto preparata, possedeva un gioco completo in cui spiccava in particolare il rovescio, colpo nel quale riusciva ad essere molto elegante e soprattutto efficace.
Divenuta professionista nel 1989, ha avuto una lunghissima carriera prima di ritirarsi, ancora molto competitiva, alla fine del 2005. Ha colto i suoi risultati più importanti negli ultimi anni di carriera.
A livello juniores si era già messa in luce nel 1990 aggiudicandosi il torneo Bonfiglio, una sorta di campionato mondiale juniores che si svolge tutti gli anni a Milano.
Nel circuito maggiore WTA ha ottenuto il suo primo risultato di rilievo nel torneo di Taranto nel 1989 raggiungendo i quarti. Il suo ingresso nelle top-100 avviene nel 1991, anno in cui raggiunge la finale nel torneo WTA di San Marino (sconfitta da Katia Piccolini) e si aggiudica il torneo ITF di Caltagirone. Sempre in quell'anno gioca i suoi primi tornei del Grande Slam (Roland Garros e U.S Open) fermandosi sempre al 1° turno.
Dopo essersi spinta fino al n°57 della classifica nell'aprile del 1992, inizia per la milanese un periodo un po' difficile che la vede scivolare in classifica di diverse posizioni prima di stabilizzarsi intorno al n°100 della classifica. Tra le note positive del 1993 vanno ricordate la vittoria nel torneo ITF di Limoges e la prima partita vinta in un torneo del Grande Slam, ottenuta a Wimbledon contro Radka Bobkova.
Nel corso del 1994 Silvia Farina riesce a ritornare su livelli più consoni al suo talento e sempre in quell'anno ottiene due "scalpi" importanti: sconfigge Gabriela Sabatini (n°8 del mondo) al 1° turno del Roland Garros e Kimiko Date (n°6) nel 2° turno di Eastbourne. Grazie ad altri prestigiosi piazzamenti (semifinale agli Open della Stiria, quarti a Hobart, Eastbourne e Mosca) rientra ampiamente nelle top-100, chiudendo l'anno al n°54.
Nei successivi tre anni la giocatrice italiana si conferma su questi livelli: tra i suoi risultati vanno citate le semifinali a Portorico e Hilton Head nel 1995, Parigi indoor e Palermo nel 1996. Nel maggio del 1995 tocca il 35° posto della classifica mondiale.
La carriera di Silvia Farina cambia radicalmente nel 1998, cioè da quando Francesco Elia diventa il suo allenatore. In quell'anno raggiunge ben 4 finali nel circuito WTA (Auckland, Budapest, Varsavia e Lussemburgo), la semifinale a Linz e i quarti a Miami e Mosca. Questi risultati le fanno raggiungere il 18° posto della classifica mondiale, sfiorando la qualificazione al Master di fine anno.
Nel 1999 subisce una lieve flessione, ma rimane comunque tra le prime 30. Tra i risultati di rilievo vanno citati la finale di Prostejov, la semifinale di Auckland e i quarti di Amburgo, Madrid, Portschasch, Lussemburgo e Mosca. Sempre in quell'anno ottiene quella che lei stessa ha definito la sua vittoria più bella: nella prima storica semifinale raggiunta dall'Italia in Fed Cup, Silvia sconfigge Monica Seles (n°5 del mondo) per 6-4 4-6 6-4, chiudendo l'incontro tra le ovazioni del pubblico di Ancona. Il 22 settembre Francesco Elia diventa suo marito.
Nel 2000, a causa di una serie di problemi fisici, non riesce a mantenersi ai vertici scendendo fino al n°86.
Il 2001 segna il ritorno di Silvia Farina nelle alte sfere. In quell'anno ottiene tre traguardi particolarmente significativi: la prima vittoria in un torneo WTA a Strasburgo, il raggiungimento della seconda settimana di una prova del Grande Slam (ottavi a Parigi) e soprattutto la qualificazione al Master di Monaco di Baviera. Tra gli altri risultati vanno ricordate la finale di Goald Coast, le semifinali di Porto, Sopot e Mosca e i quarti in ben altri 7 tornei WTA. Chiude l'anno al 14° posto della classifica.
Ottimo anche il 2002, anno in cui raggiunge la sua più alta classifica (n°11). I risultati più importanti sono la seconda vittoria a Strasburgo e le semifinali a Tokyo e Quebec City. Si qualifica per la seconda volta per il Master, che quell'anno si disputa a Los Angeles.
L'anno successivo comincia con risultati deludenti (mai oltre il 2° turno nei primi 11 tornei), poi inizia un crescendo che la porterà ad ottenere il tris a Strasburgo, la semifinale a Eastbourne (dove sconfigge Lindsay Davenport, n°5 del mondo) e soprattutto i quarti a Wimbledon dopo aver battuto Chanda Rubin (n°8).
Le cose continuano ad andare molto bene anche nel 2004, grazie alle finali di Canberra e Anversa e le semifinali di Strasburgo, Stoccolma e Lussemburgo. Raggiunge i quarti in altri 4 tornei, tra cui gli Internazionali d'Italia di Roma dove sconfigge l'astro nascente Maria Sharapova e sfiora la semifinale dopo una combattutissima partita contro Amelie Mauresmo (sconfitta per 7-5 al 3° set).
Nell'ultima stagione come professionista raggiunge la finale ad Amelia Island e la semifinale a Goald Coast. Tra le soddisfazioni più importanti ci sono le vittorie contro entrambe le sorelle Williams: sconfigge Venus Williams al 1° turno di Doha e Serena Williams nei quarti di Amelia Island. Gioca il suo ultimo match ad Hasselt, perdendo contro Kirsten Flipkens. Al momento del ritiro si trovava ancora nelle prime 30 giocatrici del mondo.
Ha partecipato alle Olimpiadi del 1996, del 2000 e del 2004, raggiungendo gli ottavi a Sydney.
Ha fatto parte, spesso anche come capitano, della nazionale italiana di tennis nella Fed Cup dal 1993 al 1995, dal 1997 al 2000, nel 2002 e nel 2004. Il suo apporto è stato significativo per riportare la squadra Italiana nel primo gruppo mondiale e al raggiungimento di due semifinali nel 1999 e nel 2002, risultato mai raggiunto prima dall'Italia.
Il suo miglior risultato in una prova del Grande Slam è il quarto di finale raggiunto a Wimbledon nel 2003. In altre 6 occasioni ha raggiunto gli ottavi (Australian Open 2004-2005, Roland Garros 2001-2002, Wimbledon 2004, Us Open 2002).
In 12 occasioni è stata capace di battere una giocatrice compresa nelle top-10.
Indice |
[modifica] Tornei WTA (12)
[modifica] SINGOLO
[modifica] Vittorie (3)
- 2001: Strasburgo
- 2002: Strasburgo
- 2003: Strasburgo
[modifica] Finali (10)
- 1991: San Marino
- 1998: Auckland, Budapest, Varsavia, Lussemburgo
- 1999: Prostejov
- 2001: Goald Coast
- 2004: Canberra, Anversa
- 2005: Amelia Island
[modifica] DOPPIO
[modifica] Vittorie (9)
- 1995: Maria Lankowitz
- 1997: Palermo
- 1998: Praga
- 1999: Auckland, 's Hertogenbosch, Portschach
- 2000: Palermo
- 2001: Strasburgo
- 2004: Varsavia
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